L'australiano emigrato in Sicilia che cucina per chi è in difficoltà: "Ho comprato la casa a un euro, ora mi do da fare" Nel cuore dell’entroterra siciliano, a Mussomeli, paese in provincia di Caltanissetta con 10.300 anime, in piena pandemia è nata una cucina solidale dove il cibo recuperato viene preparato per famiglie e residenti in difficoltà. Ad animare il progetto “The Good Kitchen” è Danny McCubbin, blogger australiano e volontario della comunità di San Patrignano per i rapporti internazionali tra Londra e Italia, che a dicembre 2020 ha deciso di acquistare una casa a 1 euro nel quartiere di Sant’Enrico, nella badia vecchia di Mussomeli. “Sono arrivato prima della Brexit - dice - era il mio sogno vivere in Sicilia. Mamma e papà amavano la campagna. Per questo ne ho comprata una anch’io qui a Mussomeli grazie a un crowdfunding di 25mila euro. Ho ristrutturato casa e mi sono subito dato da fare. Mi sono chiesto: cosa mancasse in questo paese”. Così Danny McCubbin apre la sua piccola cucina ogni mercoledì e ogni domenica per preparare i pasti da consegnare a case famiglia, parrocchie e residenti in difficoltà., L'aeroporto costruito intorno a un orto, perché il contadino non se ne vuole andare.,

L'aeroporto costruito intorno a un orto, perché il contadino non se ne vuole andare




Takao Shito coltiva i suoi ortaggi nel terreno che appartiene alla sua famiglia da oltre 100 anni. Si trova nell'area dell'aeroporto di Narita, il secondo più grande del Giappone. Per l'agricoltore 70enne quello è l'unico posto in cui abbia senso continuare a vivere e coltivare.


Il blogger australiano emigrato a Mussomeli: "Ho comprato casa a un euro, ora cucino per i bisognosi" L'australiano emigrato in Sicilia che cucina per chi è in difficoltà: "Ho comprato la casa a un euro, ora mi do da fare"

Nel cuore dell’entroterra siciliano, a Mussomeli, paese in provincia di Caltanissetta con 10.300 anime, in piena pandemia è nata una cucina solidale dove il cibo recuperato viene preparato per famiglie e residenti in difficoltà. Ad animare il progetto “The Good Kitchen” è Danny McCubbin, blogger australiano e volontario della comunità di San Patrignano per i rapporti internazionali tra Londra e Italia, che a dicembre 2020 ha deciso di acquistare una casa a 1 euro nel quartiere di Sant’Enrico, nella badia vecchia di Mussomeli. “Sono arrivato prima della Brexit - dice - era il mio sogno vivere in Sicilia. Mamma e papà amavano la campagna. Per questo ne ho comprata una anch’io qui a Mussomeli grazie a un crowdfunding di 25mila euro. Ho ristrutturato casa e mi sono subito dato da fare. Mi sono chiesto: cosa mancasse in questo paese”. Così Danny McCubbin apre la sua piccola cucina ogni mercoledì e ogni domenica per preparare i pasti da consegnare a case famiglia, parrocchie e residenti in difficoltà. Mussomeli, cuore dell'entroterra siciliano. Un paese di 10.300 anime in provincia di Caltanissetta. Di saracinesche abbassate da anni e di portoni scalfiti dall'abbandono. C'è silenzio in piazza Umberto I. Un silenzio spezzato dal rumore di rare automobili. Poi il profumo della salsa di pomodoro, come fatta in casa. "Chef, che c'è di buono oggi?". Chiede una signora curiosa, avvicinandosi a quella che ormai è diventata la cucina del paese. Cibo recuperato tramite donazioni di scarti alimentari al mercato di Caltanissetta, cucinato con dedizione e un po' di creatività da giovani volontari per le famiglie in difficoltà. "Sembrava un'utopia. E invece ce l'abbiamo fatta". È orgoglioso col suo grembiule in cucina, Danny McCubbin, blogger e campaigner australiano, che a dicembre 2020, in piena pandemia, ha deciso di trasferirsi a Mussomeli, acquistando una casa a 1 euro. "Volevo vivere in mezzo al silenzio e alla natura - dice - allora ecco perché la Sicilia. Ma volevo fare anche qualcosa per questa terra". Dopo 17 anni di carriera al lavoro per il cuoco e conduttore televisivo inglese Jamie Oliver, McCubbin, 57 anni, ha lavorato per 10 anni come volontario nella comunità di San Patrignano, occupandosi dei rapporti internazionali tra Londra e Italia. E continua ancora oggi, ormai punto di riferimento per molte famiglie londinesi di tossicodipendenti. Ma dalla sua nuova casa a Sant'Enrico, quartiere tra i più antichi di Mussomeli, ha deciso di puntare sulle giovani generazioni, insegnando loro l'importanza del farsi comunità. "Qui a Mussomeli non ci sono attività ricreative per i più giovani - dice - finita la scuola, finisce tutto. Voglio dare loro nuovi sogni e nuove prospettive". In piena pandemia, ha avviato il progetto "The Good Kitchen", una cucina sociale per famiglie in difficoltà, dove a cucinare e trasportare il cibo nelle case dei residenti sono 10 giovani volontari, tre dei quali, tra i 10 e i 12 anni. Cucinano ogni domenica per le famiglie del paese. Nelle ultime due settimane, Danny e i suoi volontari hanno cucinato 259 pasti per 11 famiglie in isolamento da Covid-19. E per i più anziani, soli in casa, i volontari restano anche a mangiare insieme a loro. Tra i destinatari del progetto Casa Vanessa, comunità alloggio per minori. "Il cuore del mio progetto - racconta Danny - sta nello sguardo di questi bambini: è bello che i miei giovani volontari cucinino per loro. Giovani al lavoro per i giovani. Questo è il futuro". Donazioni di cibo e campagne social per raccolta fondi, Danny lavora attraverso catene solidali che dalla terra approdano alla rete: la sua pagina Instagram @dannyforgood conta già oltre 30mila follower, accresciuta con il racconto giorno dopo giorno delle sue avventure e ambizioni a Mussomeli. "Danny è uno dei 265 stranieri che hanno comprato casa a Mussomeli grazie alla campagna di ripopolamento che abbiamo lanciato nel 2017 - dice il sindaco Giuseppe Catania - è un progetto di integrazione sociale ben accolto dai mussomelesi e unisce la riqualificazione urbana alla sostenibilità alimentare". Ad adocchiare il progetto "The Good Kitchen" è stata anche Barilla che ha in programma di attivare dei tirocini all'interno della cucina solidale di McCubbin. Mussomeli è uno dei paesi dell'entroterra, che hanno subito lo spopolamento urbano. C'è una povertà nascosta dietro le porte serrate della casa. Ma quella che non esiste affatto è la diffidenza. "Ho trovato una comunità che mi ha accolto", dice Danny. "Lui ha fatto per questo paese quello che nessuno ha mai fatto - dicono i residenti - regalarci umanità".

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