29.11.07

condanna per i fatti di via libia a bologna

la  ragazza  è credibile   condannati  gli accusati  di violenza

 dalla nuova del 28\11\2007

BOLOGNA. Il Gup di Bologna Andrea Scarpa ha condannato a due anni e dieci mesi ciascuno, con rito abbreviato, Federico Fildani, 27 anni, di Iglesias e Francesco Liori, ventenne, cagliaritano, per violenza sessuale di gruppo e lesioni per lo stupro commesso ai danni di una loro amica studentessa di 27 anni in un appartamento di via Libia a Bologna il 24 settembre 2006.


 La sentenza, arrivata dopo un’udienza di nove ore e una camera di consiglio di un’ora, è stata accolta dalle urla e dagli slogan dei tanti collettivi di donne presenti davanti al palazzo di giustizia di Bologna fin dal mattino. In lacrime i genitori della ragazza, che si era costituita parte civile, e che ieri, per la sentenza, ha voluto essere personalmente presente in aula. La Pm Maria Gabriella Tavano aveva chiesto una condanna a tre anni di reclusione. Presenti, ma a debita distanza dal presidio dei collettivi, anche genitori e amici degli imputati che si trovano tuttora agli arresti domiciliari.
 «Sono felice, ho sofferto tanto in questi mesi ma ne è valsa la pena», ha commentato la vittima dopo la sentenza. La mamma ha invece parlato di «sentenza simbolica che deve convincere le donne vittime di abusi a denunciare perché saranno credute».
 I due giovani e la ragazza si conoscevano (il più giovane dei due aveva avuto in passato una relazione con la studentessa) e passarono la serata insieme. Le versioni sulla prima parte della serata furono concordanti, ma completamente divergenti sul finale. Dopo una notte in compagnia dei due, la ragazza venne soccorsa in ospedale per «evidenti segni di percosse al volto, al tronco e agli arti superiori ed inferiori». Ma i due hanno sempre parlato di un rapporto consenziente. Una versione ritenuta poco credibile dal Gup e anche dal Gip Rita Zaccariello che nell’ordinanza che costò loro le manette parlò di «incapacità di capire qual è il confine tra modalità, seppur disinvolte, ma lecite di manifestazione sessuale, rendendosi responsabili del più grave delitto di aver superato il limite del consenso contro la volontà altrui mostrando scarsa consapevolezza del disvalore del loro comportamento».
Nonostante i giudizi duri come questo e nonostante le prove raccolte - i medici dell’ospedale Sant’Orsola, dove la ragazza fu ricoverata quando riuscì a sfuggire ai due accertarono sia la violenza sessuale che le percosse - la solidarietà intorno ai due imputati è sempre stata ampia, anche se difficilmente comprensibile. Come in un blog comparso in rete subito dopo i fatti. Vi si sosteneva la tesi di Liori e Fidani, secondo cui «c’è stato sesso, è stato violento, ma pienamente consenziente». La campagna, portata avanti dagli amici dei due e da una parte dei familiari, è poi continuata. A primavera erano stati organizzati due concerti a Selargius. Ma la reazione di associazioni, movimenti femministi, gay e lesbici, partiti, istituzioni, cittadini, con in prima linea il circolo Arcidonna - La luna nera di Cagliari, portò all’annullamento.

Ad alzare ulteriormente la tensione arrivò una rivelazione, filtrata dalle carte dell’inchiesta, che parlò di un tentativo da parte di due non identificati «giovani sardi» che avrebbero offerto 2000 euro ad alcuni testimoni per screditare al processo la studentessa bolognese che doveva essere descritta come «una ragazza allegra». Circostanza negata con forza dagli accusati e dai loro avvocati che parlano di «un’iniziativa privata di alcuni amici, di cui comunque non erano a conoscenza».
 A settembre, alla prima udienza, la tensione era esplosa davanti al tribunale: da una parte una ventina di amici e parenti dei due giovani, dall’altra un centinaio di donne e uomini con striscioni che inneggiavano al «coraggio di opporsi, coraggio di denunciare». Da quella parte c’era stato anche il messaggio della vittima: «Ribellatevi non soltanto agli stupratori, ma anche ai pregiudizi, alle molestie, alle violenze, alle sopraffazioni. Lottate con le unghie e con i denti, con tutta la vostra forza, fisica e morale».

ma  comunque per dare un giudizio   definitivo  aspettiamo  lìappello  infatti   secondo  l'unione sarda   dello steso giorno    : <<

Il padre di Liori, Gianfranco, e una trentina di amici del giovane cagliaritano accusato di violenza sessuale assieme al romano Federico Fildani, hanno raggiunto il capoluogo emiliano nel giorno della sentenza. «Ci aspettavamo l'assoluzione - ha detto il padre, quando il giudice ha letto la sentenza che lo condanna a due anni e dieci mesi - ora confidiamo nell'appello dove siamo sicuri emergeranno ancora più chiari gli elementi a discolpa». «È un ragazzo forte - ha rimarcato il padre - possiamo dire che è sereno, per quanto si possa essere sereni in questa situazione. C'è stata la condanna, ma avevamo tanta paura che potesse andare peggio. Col clima che si era venuto a creare, le proteste e le manifestazioni delle femministe, era diventato quasi un processo mediatico e per il futuro restiamo fiduciosi. Siamo contenti, poi, che i movimenti femministi più importanti, le sigle più conosciute, abbiano preso le distanze da quanto stava accadendo attorno a questo processo». E se da una parte i genitori non nascondono la tristezza per una condanna che ritengono ingiusta, gli amici non vogliono nemmeno sentir parlare di possibile colpevolezza. «È stata una delusione, non esisteva un solo elemento concreto e, al contrario, molti fatti venivano smentiti. Ci sono le contusioni, ma quelle sono venute dopo. Nessuno stupro, lo hanno ripetuto anche vari testimoni».


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7 commenti:

MonacaBastarda ha detto...

ho paura della censura!!!


aiuto aiuto aiuto

anonimo ha detto...

è gravissimo che le condanne si basino unicamente sulle dichiarazioni "la ragazza è credibile". Le ragazze oggi sono molto sveglie. Anche io posso essere credibile, basta saper recitare. A parte i lividi non c'erano prove e la ragazza si è sottratta alle visite mediche. La madre ammette che non c'è stato stupro perché la figlia "si è difesa". Senza dimenticare che c'è stato sesso con almeno uno dei ragazzi all'interno di un appartamento piccolissimo. Quale credibilità per una ragazza che fa sesso con un ragazzo in presenza di un altro ragazzo? Qui non si tratta di colpevolizzare la ragazza, però bisogna togliersi il prosciutto dagli occhi. In un paese civile le dichiarazioni e poco altro sono insufficienti. E non dovranno esserlo neppure in questo caso. Per amore di giustizia. Qualcuno ha provato a chiedersi cosa è successo veramente quella notte? Aggiungo che la ragazza giocava in casa, in trasferta non avrebbe avuto una sola possibilità. Miriam

compagnidiviaggio ha detto...


Secondo me , poimagari posso essere smentito dalla sentenza dell'appello e ela casssazione , perchè 1) non si spiegherebbe come mai gli stessi indagati ( secondo alcuni ) o amici secondo gli indagati , abbiano offerto el denaro perchè ritirasse l'accusa , 2) unblog con le stesse tecniche difesive di chi viene accusto di strupro , poi chiuso per diffamazione dalla polizia postale . Amettiamo che lo strupro non ci sia stato ed essa fosse consenziente , non mi sembra una bella cosa picchiarla . inoltre mi sembra strano strano che una donna difenda due uomini accusati a torto o a ragione , con gli stessi argomenti usati dagli uomini ( sto facendo un discorso generale non ti sto accusando ) che vengono accussati di tali reati contro vopi donne . Aspettiamo all'appello , per vedere chi dele due parti ha ragione . A me sembra , posso anche sbagliarmi , che abbia ragione la ragazza altrimenti non si spiegherebbe come mai9 la camera di consiglio abbia deciso dopo 9 nove ore e non subito come sarebbe dovuto avvenire se le sue accuse fossero infondate come affermi tu . O se la madre , cosa che è sembrata anche a me , ma dev'essere molto furba , visto che ( almeno i giornali sardi , poi quelli di Bologna non so ) non compare in nessuna intervista , se non ora , ne tragga pubblicità o porti acqua al suo mulino , come si può leggere dalla sua biografia in rete .

E' vero come dici tu , bisogna aprire gli occho e togliersi il prosciutto da essi , ma essere obbiettivi e vedere le cose del mio precedente post post su questa vicenda a 360 gradi ( sia che ti sia amico o parente come mi sembra di capire dal tono con cui lo difendi ) come hanno fatto coloro che hanno commentato il precedente

post

in cui mi occupavo sempre della stessa vicenda .

Se nelcaso non si evidenziasse prova qui http://tinyurl.com/2ggylt


anonimo ha detto...

Ciao!

Provo a rispondere con ordine:


1) non so se veramente sia stato offerto del denaro a dei testimoni o se sia stata un'iniziativa privata gonfiata ad arte dai giornalisti, di cui non mi fido più perché ho visto come gestiscono l'informazione. Quindi concedi almeno il beneficio del dubbio perché i ragazzi erano ai domiciliari e non potevano pagare nessuno ti pare? E avevano ben altro a cui pensare.


2) non ho visto quel blog e quindi di tutte le cose che non ho appurato personalmente non posso parlare. Mi sembra il minimo. Però se era così brutto concordo del tutto con te.


3) io credo nell' innocenza di questi ragazzi ma l'argomentazione maschile che uso dipende dal fatto che non bisogna giudicare così male neppure gli uomini, non solo le donne. Non so se mi spiego. Il racconto della prima parte della serata su cosa stavano facendo concorda lo sai questo? Io per rispetto non ho intenzione di riportarlo qua. Però allora dobbiamo avere rispetto anche per gli uomini.

Ti piacerebbe essere accusato da una ragazza dopo un litigio (è solo un esempio) senza bisogno di visite mediche specifiche che accertino i fatti?


4) sono contraria alle botte, proprio come te, ma proprio per questo credo che quella ragazza sia vendicativa abbastanza da aver agito in questo modo proprio per fargliela pagare.


5) per non parlare di tutte le falsità dette. Tu lo sapevi che questa vicenda ha messo in ginocchio le famiglie? Per questo qualcuno aveva pensato ad un concerto di raccolta fondi.


6) ricordati ancora una volta che la ragazza gioca in casa e che sono stati usati molti brutti pregiudizi contro i sardi in questo processo. Siete stati trattati da retrogradi, ignoranti eccetera.


7) la madre è una persona molto furba, o almeno ci prova. Ma chi se ne frega comunque. Ha fatto molti interventi pubblici e ha spedito la figlia all’estero dicendo che a Bologna tirava brutta aria. E perché mai? Chieditelo.

Nessuno l’ha infastidita e allora perché l’hanno allontanata?


8 )per tua informazione, di prima mano, sai perché ci sono volute 9 ore di camera di consiglio?

Perché tra le altre cose stavano contrattando il prezzo del risarcimento e cioè diverse centinaia di migliaia di euro... a cranio

Quindi non venirmi a dire che l'appello decreterà il vincitore.

Non siamo nel mondo delle favole, ma nel mondo dei soldi!


Abbi un po’ più di fiducia nella tua gente, ci vuole un po’ di generosità d’animo sennò mi confermi come dicono alcuni amici sardi che voi siete sempre pronti a darvi addosso.

Lo sai che la Sardegna ha una bassissima percentuale di reati di ogni genere?

Perché ogni tanto non date risalto agli aspetti positivi?

Un po’ di fiducia e sano amor proprio vi aiuterebbe tanto.

Sennò vi fregheranno sempre.

Un consiglio: quando vuoi notizie per il tuo blog non basarti solo su articoli di giornale di parte che descrivono i sardi come cani cha stanno nell’angolino defilati e se ne ritornano in Sardegna con la coda tra le gambe. Sono disgustata per come siete stati trattati.

Promettimi che ci penserai su.

Se vuoi notizie affidabili parla con le persone. Sono brave persone per questo ricevono tanto sostegno.


Miriam


A presto, con amicizia sincera.



anonimo ha detto...

Il denaro offerto di cui si è parlato, fai attenzione, non era per la ritrattazione ma hanno parlato di 'pagamento a testimoni'. Nessuno ha contrattato niente con la controparte processuale, nemmeno privatamente. Cancella subito perché ti potrebbero querelare, hai scritto una cosa scorrettissima. l lpadre di Liori lo specificò bene a suo tempo. Pierpaolo.

anonimo ha detto...

tu ti sei dimenticato che sono finiti tutti quanti all'ospedale e che i ragazzi erano molto più pesti di lei. E sai come l'hanno giustificato: tentativo di difesa! Ti auguro di non trovarti mai in una situazione del genere, in quanto uomo, qualsiasi cosa tu dica, sarai colpevole senza bisogno di prove mediche. Non riuscirai mai a difenderti perché se lei ha lividi addosso, anche se tu ne hai molti più di lei è finita.

Mimmo

compagnidiviaggio ha detto...

@ miriam grazie per avermi fatto le pulci e avermi fatto venire il dubbio sulla mia posizione precedente . cmq vorrei replicare ad alcuni tuoi punti

1) . Infatti io ho detto second alcune voci sono gli indagati secondo gli indagati alcuni amici o un iniziativa privata

2) io ho fatto in tempo a vederne solo alcuni pezzi , poi ho chiuso per un temporale e qualche giorno dopo sono ritornato mi si diceva pagina inesistente

3) Si l'ho letto e riportato nel post precedente . Siamo sulla stessa linea . No non mi farebbe piacere .

4) dall'intervista sentita al gr 3 il giorno dela sentenza non mi sembra poi magari posso sbagliarmi

6 ) no , io sapevo sempre dai giornali locali ( unione , il sardegna , nuova ) che il concerto era solo per solidarietà ai ragazzi e non per motivi economici

7) anche a me è sembrato cosi leggendo la sua biografia in rete . Ma non immaginavo fino a questo punto , dalle dichiarazioni dela ragazz credevo se ne fosse andata all'estero perchè a bologna aveva gli occhi puntati addosso su di lei e le chiacchere li davano fastidio , soprattutto le male lingue

8) io creevo che i due procedimenti fossero separati e che per il risarcimento si dovesse tenere un altro processo .

io non intendo dire quello ma che l'appello ed eventualmente la cassazione diraderà i forti dubbi e stabilirà chi ha ragione se la ragazza o i ragazzi



infatti nei prossimi giorni appena troverò gli indirizzi email ( se me li fornisci in privato in quanto desumo visto la `infuocatga :-) ` difesa sei un'amica parente dei due o di uno d'essi )


veramenhte erano giornali sardi i gionali della penisola non so visto che su repubblica sarda non c'è la cronaca di bologna e qu nonn ci sono giornali locali o in rete sono a € ) , forse faziosi e schierati per la ragazza . Ma non mi sembra un insulto a noi sardi caso mai ai presunti colpevoli



a presto . eccoti la mia email per contatti useppes@tiscali.it


@ pierpaolo

prendo atto della tua precisione e rettifico quanto scritto erroneamente nel commento precedente


@mimmo

grazie dell'aggiunta e della precisazione

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