9.2.17

Fedez e J-Ax fanno causa a un locale milanese: "100mila euro per un fotomontaggio"

 N.B
 non aggiungo altro  se non l'articolo di www.unionesarda.it  e la versione  del locale  alla bega   da pollaio ( espressione cara   a mia nonna   paterna )  usate per  farsi  pubblicità  a gratis  da  ambo le parti  per  evitare  di  alimentare  inutili  bla  .... bla  .  E fare  da  veicolo  pubblicitario  a gente    che  anzichè  che fare il loro  lavoro  e  d'esso guadagna re  , lo fa  attraverso  polemiche  e litigi  (  costruiti ad  arte  per  di più. )  inutili  pur  di comparire  sui media .Sarà  un giudice  a dire  chi ha ragione   se i proprietari del locale  e  gli artisti  .



Fedez e J-Ax dichiarano guerra (legale) al Sio Cafè, storico locale milanese in zona Bicocca.
La discoteca si è vista recapitare una richiesta di risarcimento di 100mila euro dal duo del rap italiano per sfruttamento d'immagine senza autorizzazione.




Il locale ha pubblicato, con un post sponsorizzato su Facebook, un fotomontaggio   ( foto sotto  ) 



in stile Zoolander (il film con Ben Stiller) in cui Fedez e J-Ax sono accompagnati da Gué Pequeno e Marracash, 
con i quali hanno avuto ultimamente vari botta e risposta sui social network.
"L'uso dell'immagine degli artisti è stato strumentale alla vostra attività commerciale, in quanto si tratta di personalità di spicco tra i giovani", si legge nella lettera degli avvocati. "Purtroppo - continua - tale utilizzo dell'immagine è avvenuto senza ottenere la relativa autorizzazione".
Basiti i gestori del Sio Cafè, che hanno affidato la loro risposta a un post su Facebook.
"Fedez e J-Ax ci hanno chiesto 100mila euro per aver scherzato sui loro litigi con Marracash e Gué Pequenho pubblicando una foto dal contenuto palesemente ironico presa dal web. A noi pare una follia", hanno scritto.
La replica continua: "Ci ha molto sorpreso che due artisti affermati possano accanirsi per un contenuto satirico contro un locale che veicola anche la loro musica e paga loro dei diritti. Ci stupisce che due artisti all'apice della fama che rivendicano sfacciatamente il loro tenore di vita, vadano poi a caccia di ulteriori introiti con azioni legali così spericolate: dove sono finiti tutti i bei discorsi sulla libertà della rete, che è anche libertà di critica e di satira?".
Inoltre, rivelano i gestori del Sio Cafè, i legali dei rapper hanno contattato il locale proponendo una conciliazione con una cifra di 5mila euro a testa: "In soli tre giorni la quotazione è scesa da 100mila a 10mila euro".


"Ci piacerebbe vedere gli artisti italiani concentrati nel creare buona musica e non su questioni d'immagine", è la conclusione dei gestori della discoteca, che si sono rivolti ai legali per rispondere a questa "assurda richiesta".


eco direttamente dalla pagina fb del locale gli ultimi aggiornamenti 


CARISSIMI avevamo promesso di aggiornarvi sulla questione Fedez e JAX ed eccoci qui.

Il nostro legale è stato contattato da controparte che ha proposto di chiudere, di cancellare i post e dimenticare tutto e “amici come prima”. Siamo stati tentati naturalmente, abbiamo riflettuto a lungo se accettare o meno. Ma alla fine abbiamo deciso che NON ERA GIUSTO e adesso spieghiamo il perché.Dicono loro e alcuni che abbiamo sfruttato la loro immagine a scopi commerciali. Ma dove? Dove mai sta il vantaggio economico dall’aver condiviso un divertente meme tratto dal web con scritto “Top Rappers Italiani” legato a fatti di attualità alimentati da loro stessi, e senza alcun rimando a qualsiasi attività del nostro locale? Anche una trasmissione tv ha mandato in onda un servizio sulla diatriba prendendoli un po’ in giro e vendendo degli spot. Anche loro hanno ricevuto richieste di indennizzo? Loro no perché sono un “TG Satirico” (con milioni di spettatori !!! ) mentre il locale di Milano deve essere punito con 100mila euro per una foto con qualche centinaio di like?Chi su questa cosa ha tentato di ottenere dei vantaggi economici?MA PONIAMO che questa immagine ai due artisti proprio non vada giù e noi abbiamo sbagliato a pubblicarla. Ci saremmo aspettati una telefonata - come prassi vorrebbe - con diffida e richiesta di cancellazione. E sapete? l’avremmo certamente tolta. Invece no: riceviamo una richiesta economica ESORBITANTE che lì per lì ci ha fatto tremare i polsi. Poi dopo due giorni arriva la seconda richiesta di conciliazione a 10mila euro. Ora ragazzi .. immaginate se avessimo pagato. La soddisfazione per aver spremuto legalmente dei polli in quel modo !! Abbiamo detto NO, perché riteniamo che quella prassi sia moralmente inaccettabile. Perchè magari una piccola realtà nella stessa situazione si sarebbe piegata senza fiatare! È deludente che ciò parta da due artisti di successo (ammesso che ne fossero al corrente) che hanno fondato la loro “immagine” sulla difesa di principi e ideali libertari.Forse un eventuale giudice ci potrà condannare per un fotomontaggio preso dal web (o forse si farà una risata? non sta a noi dirlo), ma noi sulla questione di principio non intendiamo arretrare.







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