un po' di pudore finalmente
da https://www.avvenire.it/ di mercoledì 8 febbraio 2017
Glornata di commemorazione per le vittime delle Foibe: il Comune dice no al Municipio 4 e alla sua richiesta di usare la Palazzina Liberty (all’interno dei Giardini Marinai d’Italia)
Davide Re
La Palazzina Liberty a Milano (Fotogramma)
Glornata di commemorazione per le vittime delle Foibe: il Comune dice no al Municipio 4 e alla sua richiesta di usare la Palazzina Liberty (all’interno dei Giardini Marinai d’Italia) per la Giornata del ricordo. Il motivo? Burocratico la versione ufficiale, la presenza in cartellone di un gruppo rock vicinissimo all’estrema destra quella invece ufficiosa. Tanto basta per scatenare l’ennesima polemica politica. Il Municipio 4 (governato dal centrodestra) attacca il Comune (amministrato dal centrosinistra), ma la cornice dello scontro riguarda a tutti i livelli la politica milanese.
«Credo che il presidente del Municipio 4, Paolo Guido Bassi, sbagli nel coinvolgere una persona che è stata recentemente processata per aver inneggiato al fascismo per parlare di un tema così importante come quello delle Foibe – dice il sindaco Giuseppe Sala –. Sono disponibile a dare una mano a Bassi, ma se vogliamo parlare di un tema così importante facciamolo nel modo più giusto». «Per quanto riguarda il tema di oggi (impasse sulle autorizzazioni, ndr), è una decisione degli uffici su cui io non sono entrato – spiega ancora il primo cittadino –. Preferisco però reiterare il mio pensiero dal punto di vista politico e civico».
Ma Bassi non molla e ormai data per persa la Palazzina Liberty spiega che cercherà di organizzare l’evento nell’aula consiliare del Municipio. Una mossa con la quale potrebbe salvare il dibattito ma non certo il concerto. «Bassi faccia quello che ritiene – dice ancora Sala –, ma il mio pensiero non cambia. Secondo me è un errore coinvolgere questo cantante. Non aiuta il dibattito, non rasserena il clima. Non che una persona che viene processata debba essere stigmatizzata, però su un tema così delicato avrei usato più prudenza».
«È vergognoso il divieto a Milano della celebrazione della Giornata del Ricordo alla palazzina Liberty, considerata "Santuario della sinistra"», accusa Ignazio La Russa, deputato di Fratelli d’Italia. «Qualcuno – aggiunge La Russa – ricordi al sindaco Sala che alla palazzina Liberty, già anni fa si sono tenute molte feste Tricolori del Secolo d’Italia e di Alleanza Nazionale, con invitati esponenti di tutti i partiti e gruppi musicali di ogni genere compresi, alcuni di musica alternativa di destra. La verità è che la sinistra vorrebbe ancora che nessuno ricordasse le vittime delle foibe nelle quali migliaia di italiani innocenti furono barbaramente assassinati dai comunisti titini: con la connivenza della sinistra italiana che per decenni ha impedito il loro ricordo fino alla legge che da capogruppo di Alleanza Nazionale ho avuto l’onore di sottoscrivere».
«Esprimiamo il nostro apprezzamento – dicono i vertici dell’Anpi provinciale – per la decisione dell’amministrazione di non concedere lo spazio della Palazzina Liberty per l’iniziativa prevista dal Municipio 4, alla quale era stato invitato il cantautore Federico Goglio, condannato a un mese di reclusione per apologia del fascismo».
La Palazzina Liberty a Milano (Fotogramma)
Glornata di commemorazione per le vittime delle Foibe: il Comune dice no al Municipio 4 e alla sua richiesta di usare la Palazzina Liberty (all’interno dei Giardini Marinai d’Italia) per la Giornata del ricordo. Il motivo? Burocratico la versione ufficiale, la presenza in cartellone di un gruppo rock vicinissimo all’estrema destra quella invece ufficiosa. Tanto basta per scatenare l’ennesima polemica politica. Il Municipio 4 (governato dal centrodestra) attacca il Comune (amministrato dal centrosinistra), ma la cornice dello scontro riguarda a tutti i livelli la politica milanese.
«Credo che il presidente del Municipio 4, Paolo Guido Bassi, sbagli nel coinvolgere una persona che è stata recentemente processata per aver inneggiato al fascismo per parlare di un tema così importante come quello delle Foibe – dice il sindaco Giuseppe Sala –. Sono disponibile a dare una mano a Bassi, ma se vogliamo parlare di un tema così importante facciamolo nel modo più giusto». «Per quanto riguarda il tema di oggi (impasse sulle autorizzazioni, ndr), è una decisione degli uffici su cui io non sono entrato – spiega ancora il primo cittadino –. Preferisco però reiterare il mio pensiero dal punto di vista politico e civico».
Ma Bassi non molla e ormai data per persa la Palazzina Liberty spiega che cercherà di organizzare l’evento nell’aula consiliare del Municipio. Una mossa con la quale potrebbe salvare il dibattito ma non certo il concerto. «Bassi faccia quello che ritiene – dice ancora Sala –, ma il mio pensiero non cambia. Secondo me è un errore coinvolgere questo cantante. Non aiuta il dibattito, non rasserena il clima. Non che una persona che viene processata debba essere stigmatizzata, però su un tema così delicato avrei usato più prudenza».
«È vergognoso il divieto a Milano della celebrazione della Giornata del Ricordo alla palazzina Liberty, considerata "Santuario della sinistra"», accusa Ignazio La Russa, deputato di Fratelli d’Italia. «Qualcuno – aggiunge La Russa – ricordi al sindaco Sala che alla palazzina Liberty, già anni fa si sono tenute molte feste Tricolori del Secolo d’Italia e di Alleanza Nazionale, con invitati esponenti di tutti i partiti e gruppi musicali di ogni genere compresi, alcuni di musica alternativa di destra. La verità è che la sinistra vorrebbe ancora che nessuno ricordasse le vittime delle foibe nelle quali migliaia di italiani innocenti furono barbaramente assassinati dai comunisti titini: con la connivenza della sinistra italiana che per decenni ha impedito il loro ricordo fino alla legge che da capogruppo di Alleanza Nazionale ho avuto l’onore di sottoscrivere».
«Esprimiamo il nostro apprezzamento – dicono i vertici dell’Anpi provinciale – per la decisione dell’amministrazione di non concedere lo spazio della Palazzina Liberty per l’iniziativa prevista dal Municipio 4, alla quale era stato invitato il cantautore Federico Goglio, condannato a un mese di reclusione per apologia del fascismo».
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