Mi fate schifo e provo vergogna . Posso capire che critichiate l'istituzione della giornata del ricordo e che venga usata dalla destra per speculare \ strumentalizzare ed attaccare la sinistra decontestualizzando ed ingigantendo gli avvenimenti ma e qui rilancio il mio " appello " fatto tempo fa su fb
I morti saranno forse «tutti uguali» (qualunque cosa significhi), ma sono diverse – a volte opposte e inconciliabili – le cause per cui si muore. Se non si riconosce questo, l’uguaglianza tra i morti è solo una supercazzola per difendere un sistema basato sulla disuguaglianza tra i vivi. ricordiamolo quando ricordiamo il 27 gennaio o il 10 febbraio
i morti e chi ha subito disgrazie come uno sradicamento si rispettano cazz boh
dopo l'imbrattamento ( foto sotto ) della lapide adesso anche le scritte d'esaltazione delle foibe
CAGLIARI, Scritte inneggianti alle Foibe firmate dal Coordinamento antifascista cagliaritano
L’anno scorso, a due giorni dalla Giornata del Ricordo dei Martiri delle Foibe, una scritta con vernice rossa (“Assassini” firmata falce e martello) aveva deturpato la lapide che a Cagliari, nel Parco in via San Lucifero, ricorda gli Italiani che hanno vissuto quella tragedia nel confine orientale italiano.
logico che poi i fascisti , non so chi fra voi e lo sia peggio , ne approfittano per rafforzarsi
, comparse in via Bainsizza ed in via Cadello: “I love foibe” e “Fasci venite senza fretta c’è una foiba che vi aspetta”. Lo scorso anno la lapide fu ripulita dai militanti di CasaPound ed anche questa volta le scritte sono state cancellate dagli aderenti al Movimento, che hanno anche denunciato la “tolleranza patologica e l’appoggio diretto della sinistra istituzionale a quella extraparlamentare, in possesso di stabili pubblici dal valore di diversi milioni di euro convertiti in veri e propri covi di odio politico”.
Il riferimento è all’ex scuola Manno di via Lamarmora a Cagliari, trasformata, a dicembre 2014, dagli occupanti nel centro sociale ‘Sa Domu’, dove ha sede anche il Coordinamento antifascista cagliaritano che si è assunto la paternità di una scritta pubblicandola sulla propria pagina Facebook, ed alla protezione finora ricevuta dall’Amministrazione comunale cagliaritana, che, a maggio 2015, con la sua maggioranza consiliare ha anche respinto una mozione dell’opposizione che invitava allo sgombero dei locali pubblici (con utenze a carico del contribuente) indebitamente diventati sede di manifestazioni culturali, ma anche politiche.
Proprio da due anni è ripresa la pratica di cattivo gusto di inneggiare alle Foibe: “Le responsabilità di questo clima di odio sono da addebitarsi a chi ha mostrato una tolleranza patologica, o intrisa di malafede, riguardo le iniziative organizzate in questi centri sociali e dirette a precludere l’agibilità politica degli avversari politici, come dimostrano le diverse aggressioni perpetrate ai danni dell’ex coordinatore sardo di Noi con Salvini – si legge in una nota di CasaPound – Una tolleranza interpretata da questi utili idioti come un’assicurazione di impunità che, dunque, alimenta l’odio politico fuori tempo massimo con cui sono state concepite le oltraggiose scritte inneggianti le foibe”.
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