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cosa resterà di questi mondiali parte II

Come   avevo promesso   nel post   precedente  cosa resterà di questi mondiali) :   <<  [...]  Ma  per  essere obbiettivo    adesso cercherò   in rete   altre  gallerie    di tali eventi  e lo riporterò  in  uno  dei prossimi post  .>> .
Infatti  il precedente  post    è stato scritto  basandomi  sui  fatti  che ho seguito  direttamente  o  indirettamente    tralasciandone   altri   per  impegni   ad  auto  analizzarmi  (  è stato un  anno orribile  )   o  a  distrarmi  con il mio  boicottaggio   , e   trascurandomi  altri   più belli   ed  importanti  . Come     quelli     che  trovate  sotto  .  Riporto    qui    con  mie  aggiunte   La gallery di Open.oline ovviamente     non sono  in ordine cronologico     ma  partono ma   in ordine discendente     cioè  dall'ultimo  giorno  al  primo  giorno   con immagini che    sicuramente le immagini che non dimenticheremo  ed  alcune  credo entreranno  nella  storia    del costume  e  dello sport   .  Questo mondiale    sarà  ricordato      Dalle proteste dei giocatori iraniani all’invasione di campo di Mario Ferri, per poi arrivare al contestatissimo mantello indossato da Messi. Un mondiale caratterizzato soprattutto dagli aspetti sociali e politici, piuttosto che da quelli sportivi. Tuttavia, non sono mancate le emozioni sul campo e la gioia di chi ha raggiunto obiettivi importanti e forse inaspettati. Particolari anche le esultanze, come quella del giocatore del Camerun espulso per essersi tolto la maglietta dopo l’1 a 0 della vittoria contro il Brasile, allo strano gesto del portiere dell’Argentina durante le premiazioni.
  La bellissima  fine  carriera  (  ?  )   di  Messi  . Il  quale  Dopo aver partecipato ai Mondiali del 2006, 2010, 2014 e 2018, alza finalmente la tanto cercata Coppa del Mondo in Qatar



Nella foto troviamo diversi giocatori che militano o che hanno giocato nel campionato di Serie A (lo juventino Ángel Di María, il romanista Paulo Dybala e il giocatore dell’Atletico Madrid Rodrigo de Paul, ex Udinese).



Il momento in cui Messi indossa il Bisht, il mantello che ha scatenato diverse contestazioni sia contro il giocatore che contro i dirigenti della FIFA.






La strana esultanza di Emiliano Martinez con il premio come miglior portiere. Un’immagine destinata a diventare un meme.




Sofiane Boufal, nato a Parigi nel 1993 e attaccante dell’Angers SC (Francia), ha festeggiato con la madre improvvisando un balletto dopo la vittoria del Marocco nei quarti di finale contro il Portogallo.

Le lacrime di Cristiano Ronaldo dopo la sconfitta nei quarti di finale contro il Marocco presso il Al Thumama Stadium di Doha (Qatar).



Il momento in cui il croato e giocatore dell’Inter Ivan Perisic consola l’avversario appena battuto nei quarti di finale, Neymar. “Tale padre tale figlio”, anche il piccolo Leo Perisic ha voluto consolare il giocatore del PSG.



Concluso lo storico scontro in semifinale tra Francia e Marocco, i fotografi hanno immortalato un momento di profondo rispetto tra Kylian Mbappe e Achraf Hakimi, leader dei rispettivi team nazionali e compagni di squadra al PSG. Un abbraccio caloroso con relativo scambio di maglie. Mbappe ha festeggiato con i connazionali indossando la maglia marocchina.


Gli undici titolari della Germania,  gliunii  che hanno  avuto  pieno  coraggio     in un regime  omofobo  e repressivo  contro  gli Lgbt+ in campo contro il Giappone, si tappano la bocca durante la foto di rito in segno di protesta contro la FIFA per il divieto di indossare la fascia arcobaleno «OneLove».
Goal discussi  e  di difficile  interpretazione  anche per  il  Var  Dopo la vittoria contro la Germania, il Giappone batte anche la Spagna con un goal che ha fatto discutere. Kaoru Mitoma, il numero 9 nipponico, riuscì a fornire un assist al compagno Ao Tanaka riuscendo a mantenere la palla in campo nonostante gran parte di essa avesse superato la linea di fondocampo. Il VAR conferma il goal, decretando il 2 a 1 contro la Spagna.

 il  bellissimo gesto   d'umiltà    e  d'onore    della  squadra  giapponese     che   Dopo l’eliminazione dai Mondiali, sconfitti ai rigori agli ottavi di finale dalla Croazia, i giocatori e lo staff della nazionale giapponese non smettono di stupire. I “Samurai blu” hanno pulito tutto lo spogliatoio, raccogliendo tutta la spazzatura, ripiegando gli asciugamani e pettorine, lasciando sul tavolo 11 gru origami come segno di gratitudine e spirito di squadra.

L’unica squadra (  corruzione  o  distrazione  ?  )   che può vantarsi di aver battuto i Campioni del Mondo di Qatar 2022 è quella dell’Arabia Saudita. Lo scontro tra i numeri 10 ha visto perdere il miglior giocatore della competizione, Leo Messi, e fatto brillare la stella Salem Al-Dossari (Salem Al-Dawsari).



Stephanie Frappart è stata la prima donna ad arbitrare in un Mondiale di calcio. (  contentino  al mondo  occidentale     o  apertura    ?    secondo me  la  prima  visto   che    "da  cafoni"  non gli  hanno   stretto la mano   )  Il debutto è avvenuto durante la partita tra Germania e Costa Rica, affiancata dalle guardialinee Karen Diaz Medina e Neuza Ines, tutte donne a parte il quarto uomo Said Martinez.



La  gioia    irrefrenabilee  l'inflessibilità  arbitrale    . Dopo il goal al Brasile, l’attaccante del Camerun Vincent Aboubakar festeggia togliendosi la maglia e viene ammonito dall’arbitro. Per lui, purtroppo, è il secondo cartellino giallo: espulso . ma poi L’arbitro Ismail Elfath si congratula con l’attaccante del Camerun prima dell’amonizione che gli costerà l’espulsione. Per la squadra di Vincent Aboubakar rimane la gioia della vittoria contro il Brasile di Neymar.



I giocatori iraniani non cantano l’inno nazionale poco prima dell’inizio della partita contro l’Inghilterra. Una decisione anticipata il giorno prima dal difensore Ehsan Hajsafi, che in conferenza stampa si era ripromesso di rappresentare «la voce del suo popolo».






Infatti Dopo l’arresto a Teheran del giocatore Voria Ghafouri, e le presunte minacce da parte del regime, i membri della nazionale iraniana cantano l’inno prima della partita contro il Galles. Bocca semi aperta e a bassa voce, dimostrando poca convinzione. L’unico a non cantare è stato il difensore del Bayer Leverkusen Sardar Azmoun.



Gli Stati Uniti battono per la prima volta nella loro storia l’Iran e accedono agli ottavi di finale. Nonostante gli scontri geopolitici tra i due Paesi, a fine partita non sono mancati gli abbracci e il sostegno degli americani nei confronti degli avversari iraniani.


Il  gesto    tollerato a  forza  dal  Regime  Qatariota    perchè    ha prevalso il  fattore  sorpresa L’invasione di campo di Mario Ferri durante la partita tra Portogallo e Uruguay. Bandiera della Pace e una maglietta a sostegno delle proteste iraniane («Respect for Iranian Woman») e per l’Ucraina («Save Ulkraine»), l’ormai specialista italiano noto come “Il Falco” difende il suo gesto attraverso un post sul suo profilo Instagram: «Infrangere le regole se lo si fa’ per una buona causa non E’ MAI UN REATO».






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