finalmente un uomo difende una donna da un tentato stupro si chiama Andrea Marcelli è un ex pugile e allenatore di boxe di 55 anni.

Domenica notte si trovava nella sua casa di Prati, a Roma, quando è stato svegliato dalle urla di una donna, vittima di un tentativo di stupro nell’androne del palazzo. Marcelli è corso di sotto senza pensarci e si è ritrovato di fronte un “energumeno di 100 chili che le stava sopra, la palpeggiava, mentre cercava di sfilarle i collant e provava a trascinarla giù nei sotterranei”. A quel punto lo ha spinto via, è riuscito a stenderlo, immobilizzarlo e, infine, grazie anche all’arrivo di altri condomini, a farlo arrestare. Mi Vengono i brividi a pensare a quello che sarebbe accaduto senza la prontezza, il coraggio e anche le
capacità fisiche e mentali di quest’uomo di 55 anni che ha fermato a mani nude un “bestione” di vent’anni più giovane, evitando uno stupro. << Non sono un eroe - si schermisce lui con Lorenzo Tosa - Ho fatto quello che ogni cittadino per bene dovrebbe fare, fermare una violenza contro una donna indifesa >>. Può dire quello che vuole ma per me questo è un eroe. Che merita di essere conosciuto e poi riconosciuto dalle istituzioni per quello che ha fatto. Ora

Lorenzo Tosa
Prima che arrivino gli sciacalli a banchettare, li anticipo: lo stupratore è un ucraino di 36 anni, contenti? Come se spostasse di una virgola la questione o ne cambiasse il senso. Non esistono gli stranieri tutti buoni o gli stranieri tutti cattivi, se non nella propaganda di qualche demagogo di quart’ordine. Esistono solo gli esseri umani. E la nazionalità non conta. Ora possiamo parlare di cose serie, grazie.


Non sempre sono d'accordo con lui , ma stavolta con questo commento che smorza ogni tentativo di becera polemica utile solo ad alimentare verità distorte merita, secondo me , un applauso . Infatti In questi tempi dove regnano sovrani l’indifferenza e l’egoismo assoluto, l’atto altruistico del signor


Marcelli è veramente meraviglioso e merita di essere riconosciuto!
 La razza l'etnia  e la nazionalità non contano nulla ! Ci vuole solo coscienza e giustizia. E la certezza della pena . Con concludo con una delle mie solite elucubrazioni mentali : se non fosse stato un pugile, oggi staremmo probabilmente raccontando oltre a uno stupro anche un pestaggio. Dove non può arrivare la polizia, cioé, nell’immediato, praticamente da nessuna parte, in casi particolari padroneggiare le basi di autodifesa può salvarti e salvare qualcuno. È qualcosa che interroga le mie convinzioni e mette in discussione le mie idee, ma è una questione che è giusto porsi. Voi cosa ne pensate?

Commenti

Post popolari in questo blog

s-come-selen-sposa-s-come-sara-sex due destini che s'incrociano

"Meglio in cella che testimone senza scorta" Ex pentito della banda di Is Mirrionis ruba un furgone e si autodenuncia in questura

la canzone preghiera dei cugini di campagna racconta di Jole ed Ettore, i fidanzatini sassaresi lei morì di leucemia, lui si uccise