Astutillo Malgioglio ex giocatore di serie A una vita per gli altri lontano dai media

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Astutillo Malgioglio è un nome sconosciuto a molti. Onesto portiere di calcio, non un campionissimo. Nel ’77 apre, a sue spese, una palestra per ragazzi cerebrolesi e, quando dal Brescia arriva l’allenatore Marino Perani, lo relega in panchina dicendogli in faccia: “Tu pensi agli handicappati anziché parare”. A Roma una domenica compare uno striscione in curva: “Torna dai tuoi mostri”. Lui perde le staffe,
si toglie la maglia della Lazio e la calpesta. La dirigenza chiede la sua radiazione, ma un giorno gli telefona Trapattoni, che allena l’Inter: “Ho letto che abbandoni, è un peccato – gli dice – . Ripensaci. Per uno come te, all’Inter, c’è sempre spazio. Il calcio ha bisogno di figure come la tua”. Accetta e si allena duramente ad Appiano Gentile, ma alla sera torna sempre nella palestra dai suoi ragazzi e un giorno anche Jurgen Klinsmann, incuriosito, lo segue: in quella palestra vede tanta sofferenza, ma anche tanto amore, e stacca un assegno da settanta milioni di lire per quel progetto. «Jurgen veniva anche due volte a settimana – ricorda poi Malgioglio – . Andava nelle case dei ragazzi, mangiava con loro, parlava coi genitori. Grande persona». Chiusa la carriera, A causa di problemi di salute di Malgioglio e della mancanza di fondi, l'associazione ha chiuso nel 2001[Per questo suo impegno nel 1995 ha ricevuto il premio Sportivo Più. E  Nel 2018, il suo impegno nel sociale è stato ulteriormente riconosciuto con l'assegnazione del premio ISUPP (acronimo di "Io sono una persona perbene"). Nel 2019 riceve il premio BUU - Brothers Universally United, istituito dall'Inter e destinato a figure che si sono messe in luce per meriti umanitari contro discriminazione e razzismo. Inoltre continua tuttora ad organizzare iniziative benefiche per ragazzi come quelli che ha sempre seguito.
Di Francesco Castracane


Quindi mi chiedo Si può dare amore e ricevere odio? È possibile essere ripagati di solo livore quando il primo pensiero è sempre, costantemente rivolto agli altri? Si può essere condannati per aiutare i più deboli, i meno fortunati? Con logica e buon senso sapremmo facilmente come rispondere a queste domande. Ma non sempre la nostra società si nutre di logica e buon senso. E il calcio - limpida espressione della nostra società - non fa ovviamente differenza. Ma ci sono delle eccezioni. Una di queste porta il nome di Astutillo Malgioglio di cui  trovate  nel post  facebook   una  sintesi della sia  storia   perchè volesse  saperne  di  più ecco  alcuni    siti

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