16.11.21

La storia della maestra che lotta contro il cancro restando con i suoi alunni che ha “commosso” Mattarella

 Alcuni li chiameranno  incoscienti  ed  imprudenti e  si comportano  ( nessuno escluso  a volte  ci  casco pure  io  )   come   quelli del meme  a     sinistra  .  Ma    per  me  e  per    altri  come  la  mia   utente  fb 

Gisella Rossi Rossa
indubbiamente una grande Donna, e sono certa che la forza che le veniva dai suoi ragazzi sia stata una grande terapia, oltre che un grosso esempio per i suoi ragazzi
Ora qualcuno\a  dirà   che   se ne trovano  a migliaia  di storie  del  genere  . 
Certo Di belle e brave persone ce ne sono tante, sono la maggioranza ed
è giusto metterle in evidenza e prenderle ad esempio ,ma purtroppo rimangono nell'ombra e nel silenzio . Inoltre Storie come questa sono linfa vitale per continuare a svolgere il nostro lavoro con passione e serenità. Ovviamente, la cosa più importante è che la collega vinca la sua battaglia contro il cancro e guarisca. Auguri !!!


La storia della maestra che lotta contro il cancro restando con i suoi alunni che ha “commosso” Mattarella

Annamaria Valzasina, maestra 59enne di Bollate, sarà premiata il prossimo 29 novembre dal Presidente della Repubblica: la sua storia, raccontata da una sua alunna, è un esempio di umanità e forza d’animo

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Il prossimo 29 novembre Annamaria Valzasina, 59 anni, maestra alla scuola elementare Antonio Rosmini di Bollate (Milano), verrà insignita dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana da Sergio Mattarella. Il Presidente della Repubblica è venuto a conoscenza della storia della donna da una lettera scrittagli da una sua giovane alunna, che ha voluto raccontargli quanto fosse speciale la sua insegnante. Annamaria, infatti, è malata di cancro, ma pur di non trascurare la sua classe a conclusione del ciclo delle elementari, ha nascosto la malattia agli studenti e organizzato le terapie chemioterapiche e radio nei momenti di pausa dal lavoro.“Faccio ancora fatica a crederci”, ha raccontato a Adnkronos. “Quando ieri è squillato il telefono ed ho avuto l’annuncio dal Quirinale – ha spiegato – pensavo fosse uno scherzo. Non sapevo nulla della lettera. Io ho fatto il mio dovere, quello che sentivo giusto fare e che fanno quasi tutti gli insegnanti. Questo premio va a loro, dalla scuola dell’infanzia all’università. Non sono l’unica a meritarmelo. Siamo tutti così. Mattarella ha premiato tutti noi”. Suo marito e i suoi figli, preoccupati per le sue condizioni di salute, erano contrari alla sua decisione di concludere il percorso con la classe di cui era l’unica insegnante. “E poi – aggiunge – il lavoro per me è stata una terapia, una medicina. Andavo a scuola, non pensavo e mi stupivo… come quando tolta la parrucca mi sono presentata in classe con i capelli grigi in ricrescita ed uno di loro mi ha detto: sembri una di New York”.
In merito alla lettera, la maestra ha riferito le parole del segretario di Mattarella, che le ha confessato come il Presidente della Repubblica si sia commosso leggendola. “Io non l’ho ancora letta e solo oggi ho saputo chi l’ha scritta. Credo che la bambina, forse guidata dai genitori, abbia compreso il valore dell’impegno. Le ore di lavoro la domenica pomeriggio a preparare le lezioni, correggere i compiti, tentare di comprendere come lavorare in dad… Per questo ci tengo a dire che Mattarella ha premiato tutti noi insegnanti, il nostro lavoro sommerso”.

In totale sono 33 le onorificenze al Merito della Repubblica Italiana che il Presidente della Repubblica conferirà il prossimo 29 novembre a cittadini che hanno rappresentato “casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani”.

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