Al telaio contro la guerra Guernica per il Man dalle tessitrici di Sarule dello studio Pratha La designer Laura Lai: «I simboli di Picasso, studiati e resi con la lana»


Mentre  cercavo qualcosa    con cui  distrarmi    e  rimanere fedele   ai mio proposito   di boicotaggio  anti mondiali     ho letto  sulla  nuova   Sardegna d'oggi   di  questa  bellissima  iniziativa  a  cura  di   Graziella Carta: «Una sapienza da salvare che parla ancora come un’arte moderna» . 

 Infatti  Essa  insieme  ad  altre tessitrici  (    di Alberta Pinna, Lucia Piredda, Lucia Todde, Gonaria Todde e Rosaria Ladu  )    hanno  creato Sei grandi tessuti  che  raffigurano  Guernica    di Picasso  ora  in esposizione  al  museo Man  di Nuoro .

  dall'articolo   del  giornale  

Un lavoro minuzioso, un’arte antichissima e una creatività attuale si sono incontrate, per urlare ancora contro la sopraffazione, nelle tessiture per “Picasso e Guernica. Contro tutte le guerre”, mostra al Man (a cura di Michele Tavola) visitabile fino al 19 febbraio prossimo. Un’esposizione imperdibile che propone il reportage fotografico di Dora Maar sulla creazione dello storico dipinto di Picasso oltre una notevole collezione di incisioni del maestro spagnolo e di documenti dell’epoca. Il rapporto con il territorio che propone il Man – e una chiamata all’impegno pacifista – è l’animazione dell’artista nuorese Manuelle Mureddu e i sei tessuti dello studio Pratha di Sarule dedicati a Guernica. «Tutto nasce da un’intuizione di Chiara Gatti, direttrice del Man» spiega Graziella Carta, imprenditrice nuorese innamorata dell’arte e impegnata nel recupero della straordinaria tradizione del telaio sardo. «Chiara ci ha conosciute in occasione del Nuovo Bahaus europeo 2022. Evento che aveva selezionato il nostro lavoro e che, citando la storica scuola di design, ha come obiettivo i valori della bellezza, sostenibilità e inclusività – racconta Carta –. Così è nato il progetto della nostra designer». Entra in campo un altro eclettico talento: Laura Lai, designer, artista, ingegnere, cantante e compositrice musicale – partita dall’Italia per intraprendere la sua carriera creativa a Londra, per quasi dieci anni – attualmente lavora a Singapore. «Per Guernica tutto è nato dall’analisi dell’opera, i punti essenziali e la simbologia – spiega Laura Lai – così è nata la selezione delle sei immagini che si vedono riproposte al Man, analizzando le gradazioni di grigio e estrapolando gli elementi più rappresentativi. Ho riprodotto l’opera al computer, una griglia per le tessitrici, (ad ogni quadratino corrispondono un certo numero di fili). Colorando ogni quadratino nella giusta tonalità di grigio si è ottenuta una rappresentazione fedele all’originale. Una palette di colori naturali, con qualche piccola aggiunta di sfumature di nero per poter rimanere fedele a Picasso. La stampa che ne consegue è su misure originali, in modo da poter agevolare il lavoro delle tessitrici ed assicurare una risultato ottimale anche quando il design di alcune opere, come questa, risulta alquanto complesso per la riproduzione al telaio». Al telaio, verticale, senza spola, ma solo ordito e trama, le mani esperte di Alberta Pinna, Lucia Piredda, Lucia Todde, Gonaria Todde, Rosaria Ladu. «Un progetto sul capolavoro di Picasso – conclude Graziella Carta – ma anche delle opere che parlano di noi, perfino nei profumi delle erbe tintorie, nella consistenza della lana. Una cosa tutta nostra che nessuno può imitare. Perché sono convinta che sia l’unicità dell’arte la cosa più preziosa».

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