Chiede al tatuatore di disegnare una rosa sul collo del figlio 15enne: “Ce l’hanno tutti gli amici”. Lui si rifiuta (e diventa virale su TikTok)

 Premetto che  non sono tipo da  tatuaggi ( paura  , allergie  ,  carattere  contradditorio  ,  non mi piace fossilizzarmi  sulle cose  , cerco sempre  un  centro d gravità permanente  , ecc  )   anche  se  certi li reputo bellissimi     vere  opere  d'arte    .  Non mi piace  l'abuso , il doverselo  fare  a tutti  i costi     come   il caso che trovate  sotto   e  l'abuso   che  se ne  fa  . Infatti  leggendo     questa  notizia  



La mamma di un ragazzo di 15 anni entra in un negozio di tattoo per prendere appuntamento per il figlio ma l'artista le dice di no: "Se tuo figlio come primo tatuaggio vuole una rosa sul collo io mi domanderei il motivo. Che complessi ha? Che messaggio vuole mandare?". E intanto la clip ( Vedi il video su Tik Tok   ) è diventata virale sulla piattaforma omonima ed non solo , anche se qualcuno tuona: "Tutto fatto apposta"


 Io  sto con Claudio Gulia   , il tatuatore  ,  perchè il vero tatuaggio  soprattutto quando  è il primo  dev'essere  spontaneo  e   non imposto da mode  ed  omologazione  ( ce  l'hanno tutti  ) . Ma  soprattutto  un  genitore    dovrebbe   finchè è possibile  resistere    alle pressioni ,  acritiche  in particolare  ,  de figli   e  spiegarli  che  non lo deve  fare  per  farsi accettare   o  perchè   cl'hanno tutti . Infatti lo Stesso claudio    lo fa  capire      in questa  intervista



  e ne  nel  video   che   sono riuscito  a trovare     ed  incorporare

 


Rifiuta di tatuare il collo a un 15enne: "La legge dice che posso farlo, ma io non voglio"
"Signora, non è una questione di acconto. Suo figlio non ha ancora compiuto 16 anni quindi il tatuaggio sul collo non glielo posso fare". Cristiano Gulia, tatuatore di Sora (Frosinone), si è rifiutato di tatuare una rosa sul collo di un minorenne registrando l'episodio e poi pubblicandolo sul suo profilo social. Nel video Gulia parla con una donna (di cui si sente solo la voce) che si presenta come la madre del ragazzo . "Come mai è venuta lei qui e non suo figlio di persona?", chiede poi l'artista. "Perché mi ha chiesto di venire da parte sua", ha risposto la mamma dell’'adolescente. "Allora dica a suo figlio che i tatuaggi si fanno in due, può essere un buon inizio se viene anche lui la prossima volta a chiedere", risponde il tatuatore. "Lo scopo di quel video - ha spiegato Gulia successivamente - era spiegare che l'etica di un buon tatuatore prevede di non tatuare mani, faccia e collo a un minorenne. Se la legge mi consente di farlo, non significa che io debba farlo. Ho rifiutato il lavoro perché, al di là di quello che dice la legge italiana, un tatuatore che si rispetti davanti a un minorenne al suo primo tatuaggio, non pensa semplicemente al tutto e subito, ai soldi e ad assecondare qualsiasi sua voglia, ma lo prende per mano e lo accompagna nel mondo meraviglioso dell’'arte che un tatuatore vero rappresenta".


complimenti per la serietà e l'etica professionale che esprime Il gulia Il fatto che l'ha reso pubblico denota come è perché il mondo sta andando a rotoli; ora i genitori , la maggior parte , non pensano più al benessere dei figli ma solo alle apparenze !

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