2.9.22

Dal virtuale al reale: è di Sassari il volante scelto da Mercedes Maximilian Goetz I modelli di Cube controls conquistano la casa automobilistica tedesca L’azienda leader nel sim racing è nata dalla scommessa vincente di due ami

  dalla  nuova   srdegna  online 

 
 Tra i capannoni della zona industriale di Predda Niedda, brillano le luci di Cube controls. È una sorta di laboratorio dell’innovazione, capace di comunicare col mondo e al cui interno lavora un team sardissimo. Chi è appassionato di giochi virtuali e simulatori di gara, molto

Maximilian Goetz
probabilmente sta impugnando uno dei volanti nati dalle idee di questi ragazzi di Sassari. Manufatti di alta tecnologia con pulsanti e luci richiesti da gamer, piloti di professione e grandi marchi.
La storia L’azienda rappresenta un unicum in Italia e gareggia in un settore, quello del sim racing (i simulatori di guida, appunto) di prima fascia, dove ha pochi altri concorrenti internazionali. Come le storie romantiche, anche questa nasce da un incontro e da un piccolissimo angolo nel mondo: quello tra Fabio Sotgiu, ora Ceo di Cube controls, e Massimo Cubeddu, lead designer, nella ciclobottega di via Porto Torres a Sassari. Il secondo produceva artigianalmente volanti per simulatori, nel garage di casa. Fabio veniva da un passato nelle corse kart e motociclistiche. È il 2016 quando il progetto prende il via, ci si suddivide i compiti e si realizzano i primi modelli. Ora l’attività si è allargata e conta quasi una ventina di dipendenti. Si è assestata nel settore come azienda da fascia premium, la produzione è passata da qualche decina di pezzi l’anno ai 3.500 del 2021 e ha un fatturato di due milioni e mezzo.


Dallo schermo alla pista «La distanza con la realtà? Davvero poca», dice Francesco Delrio, responsabile della comunicazione. Si parla degli abitacoli dei simulatori, che al giorno d’oggi da fuori sembrano così simili a quelli reali. Davanti allo schermo, volante, pedaliera, motore, telaio, sedile. «Esclusi i fattori come il caldo e la spinta data dal peso della vettura, l’esperienza è molto vicina a quella vera e propria». Per questo, spiega, ormai tra i piloti professionisti del motorsport si è diffusa l’abitudine di usare i videogiochi di simulazione («iRacing va per la maggiore, poi Assetto corsa, che è italiano, e i giochi su licenza Formula 1 e Rally») per tenersi allenati e studiare i nuovi tracciati. «Permette di pensare strategie, spingersi oltre senza il rischio fisico. Come Cube controls abbiamo tra i clienti Rubens Barrichello, Lando Norris, Valentino Rossi». Sugli eSport si investe tanto, anche sul concetto di passare dalla stanza dei giochi direttamente al paddock. «Sì molte scuderie per reclutare giovani piloti stanno guardando al mondo dei videogame – commenta Francesco –, un nostro ambassador è James Baldwin. Due anni fa ha esordito in una gara reale al British Gt Championship senza aver mai guidato un’ auto da corsa, ed è arrivato primo. Sapeva il tracciato, conosceva tutte le curve, le velocità da prendere».

I volanti Performance e design sono le due parole che il gruppo di Cube controls sceglie per descrivere il proprio lavoro. Ospiti di recente alla Maker faire Sardinia a Olbia, il loro simulatore è stato preso d’assalto dai visitatori e Francesco, mentre spiegava le specificità dell’azienda, mentre parlava dei modelli di volante, li accarezzava e se li rigirava tra le mani come dei piccoli tesori. «È importante la performance, che l’oggetto riesca a restituire una sensazione di vera guida. Poi, sarà perché siamo italiani e fa parte del nostro Dna, c’è tanta attenzione al design, cosa che in questo settore mancava». I volanti sono costruiti «in materiali pregiati come fibra di carbonio e alluminio, riducendo al minimo la plastica» e vengono assemblati uno ad uno a mano. Mani umane, non meccaniche.

La Mercedes chiama In programma c'è l'idea di allargarsi alla creazione di altre componenti, sono già sul mercato le prime pedaliere. E l’ultimo grande progetto è un chiaro passaggio dal virtuale al reale, grazie a una collaborazione prestigiosa. Mercedes-Amg ha bussato alla porta dell’azienda sassarese per chiedere di disegnare e realizzare un volante ad hoc. «Una cosa per noi di grande onore e per loro senza precedenti, che ci ha permesso di portare le nostre esperienze virtuali nel motorsport reale. Il volante che abbiamo progettato è per la Mercedes-Amg GT Track Series ed è qualcosa di completamente nuovo per l'ambiente. C'è un'attenzione particolare all'estetica, di solito bistrattata per ragioni funzionali. È stata la prova che possiamo farlo e ci apre nuove porte», commenta entusiasta Francesco Delrio. L’auto è stata annunciata ad aprile a edizione estremamente limitata e i 55 esemplari verranno venduti entro l’anno. Dai siti specializzati viene descritta come «l'auto più potente mai realizzata dalla divisione sportiva della casa tedesca».

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