Di Francesca Cinus in Comunicazione e società, Interviste
A spasso con il cane, la nuova frontiera del trekking. Intervista a Gabriella Cirdei, professione dog trekker
L’idea del dog trekking Gabriella Cirdei non l’ha cercata, le è capitata, come fosse destino. Nel settembre dello scorso anno, Mina, cagnolina rimasta orfana del suo padrone, arrivava a Cagliari dalla Sicilia, a casa di una delle più care amiche di Gabriella che, nello stesso periodo, si appassionava sempre più al trekking. Gabriella conosce Mina e tra loro nasce subito una grande simpatia, così la prima, “mossa da compassione per un esserino spaventato, traumatizzato con uno sguardo vuoto e disorientato”, come ci ha raccontato, decide di portare con sé la seconda nelle sue escursioni fuori porta; neanche due mesi dopo la serenità e la felicità avevano sostituito la tristezza sul volto della cagnolina e quella sensazione, ha ricordato Gabriella, l’aveva appagata talmente tanto, che era stato naturale per lei pensare: “Perché non far vivere queste emozioni anche ad altre zampette?”.Sostituire le persone con gli amici a quattro zampe è stato il cuore, fin da subito, del progetto “Dog trekking Plus“, come ci ha spiegato Gabriella: “Amo l’idea che il cane non rimanga solo in casa quando il proprietario è a lavoro e che la sua attività non si riduca solo alle uscite quotidiane e adoro soprattutto il comportamento dei cani quando non ci sono i loro umani, perché spesso sono un po’ come dei bimbi piccoli”.Se l’idea iniziale di Gabriella era quella di uscire solo con i suoi zampa-trekker – è questo il termine che usa per parlare dei suoi compagni di avventura – la sua iniziativa è piaciuta così tanto ai loro proprietari che questi hanno chiesto di partecipare alle escursioni (tra i benefici del dog trekking c’è anche la possibilità di rafforzare il legame tra cani e padroni); così Gabriella è pronta a ampliare il suo servizio a tutta la famiglia e ad ottobre inizierà un corso per diventare guida escursionistica, specificando: “vorrei che l’idea di fondo restasse l’uscita del cane senza il proprietario durante la settimana e con la famiglia nei weekend”.
Gabriella ci ha raccontato di avere cominciato esplorando con Mina i “parchi sotto casa” perfetti, a suo parere, per iniziare a fare trekking con il proprio cane; lei vive a Cagliari e i suoi parchi di riferimento sono il Parco dei Sette Fratelli e il Parco Naturale Regionale di Gutturu Mannu; “il bosco – ha spiegato – è per eccellenza l’ambiente dove l’inquinamento umano è meno presente, così gli amici a quattro zampe possono dare sfogo a tutto il loro meraviglioso essere animale. Gutturu Mannu è il mio preferito, posso modulare il trekking in base allo zampa-trekker del giorno: percorsi in piano per i piccolini e meno allenati, sentieri più lunghi con bei dislivelli per quelli più prestanti e acqua per quelli che amano tuffarsi”.Con Gabriella abbiamo parlato anche di regole, fondamentali per condurre in serenità un’escursione con i quattro zampe: “è importantissimo fare sempre indossare al cane il guinzaglio, per la sua incolumità e, soprattutto, per la tutela degli animali selvatici che vivono nel bosco. Ricordiamoci sempre che siamo noi i loro ospiti”.
In foto, ricordi social dalle escursioni di Gabriella Cirdei e i suoi zampa trekker.
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