Polemica ad Arezzo, sulla busta del pane c’è una poesia di Mussolini



Non sapevo, cosi come molti di noi , che un elogio del pane fosse anche una poesia di Mussolini .

 da  occhionotizie.it


Polemica ad Arezzo dove in due forni della città il pane viene venduto in buste sulla quale è presente una poesia di Benito Mussolini. Una “m” a firma della cosiddetta ‘Preghiera del Pane’. Un cliente, uno studioso, ha segnalato il caso.Questo il testo sul quale è stampata anche una M.


“Amate il pane cuore della casa profumo della mensa gioia dei focolari. Onorate il pane gloria dei campi flagranza della terra festa della vita. Rispettate il pane sudore della fronte orgoglio del lavoro poema del sacrificio. Non sciupate il pane ricchezza della patria il più santo premio alla fatica umana”




Si tratta della Preghiera del Pane, scritta dal Duce e apparsa per la prima volta sul Popolo d’Italia nel 25 marzo 1928, uno scritto che in qualche modo si inquadra nella Battaglia del Grano. A segnalare il caso, come anticipato, uno studioso aretino che ha subito riconosciuto lo stile e la firma mussoliniana. Ma nelle due panetterie quelle buste sono usate da tempo. Ci sarebbe anche un terzo negozio, con sempre il marchio Panart.
“Le buste c’erano già in negozio in grossa quantità e noi le abbiamo mantenute. Alla fine valorizzare i prodotti locali resta una delle missioni che tutti noi portiamo avanti. Del resto non mi interessa”, ha detto.

 


Si tratta della Preghiera del Pane, scritta dal Duce e apparsa per la prima volta sul Popolo d’Italia nel 25 marzo 1928, uno scritto che in qualche modo si inquadra nella Battaglia del Grano. A segnalare il caso, come anticipato, uno studioso aretino che ha subito riconosciuto lo stile e la firma mussoliniana. Ma nelle due panetterie quelle buste sono usate da tempo. Ci sarebbe anche un terzo negozio, con sempre il marchio Panart.

Le buste c’erano già in negozio in grossa quantità e noi le abbiamo mantenute. Alla fine valorizzare i prodotti locali resta una delle missioni che tutti noi portiamo avanti. Del resto non mi interessa”, ha detto.

Commenti

Anonimo ha detto…
salve ho un blog anche io anche se normalmente tratto cose molto meno impegnate.

Pensando a quanto scritto qui mi sono venuti in mente due "produttori di musica" Il primo è il produttore di tossicume Achille Lauro e il secondo è lo sdolcinato Hulio Iglesias.

Bene anche in quella "roba musicale" di serie C nel mucchio totale di porcheria ci sono dei "pezzi validi". Pochi per carità,non arriviamo a 10 per l'ispanico e siamo a 3 o 4 per l'italiano.

Ma sta a una persona con un minimo di LOGICA capire che cosa è una "cosa buona" indipendentemente da chi la ha scritta.
Probabilmente molti altri personaggi storici "scomodi " hanno scritto qualcosa di buono in mezzo a un mare di vaccate.

E sta a noi separare il vino dall'olio e la farina dalla crusca.

P.S. a me a parte la parola patria che puzza di vecchio non ci vedo nulla di male in una esortazione a non SPRECARE

------busfaher-----

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