24.6.22

Madre SPIRITUALITA’ CRISTIANA, MISOGINIA E SESSUALITA’ NEGATA: UNA TRILOGIA di Madre Maria Vittoria Longhitano

E'   uscito in questi  giorni    l'ultimo  libro dell'amica   Madre Maria Vittoria Longhitano   

Il volume, corredato da un apparato critico di quasi 500 note e fornito di una nutrita bibliografia , è frutto della ripresa di una antica passione dell'autrice: la ricerca storica pura, quella che si dipana non solo attraverso gli scaffali delle biblioteche ma anche tra polverosi incunaboli e cinquecentine dal cuore crespo e incanutito, giacenti nei numerosi ma, spesso, negletti, Archivi storici locali. I contenuti del testo risalgono, in parte, ai tempi del lavoro di ricerca della Vescova Longhitano presso il Dipartimento di Storia Moderna dell'Università di Catania, condotto sotto la guida del compianto prof. Antonino Coco. Particolarmente, sono riproposti e analizzati i documenti, frutto di una ricerca - alacremente condotta per diversi anni nei vari Archivi Storici del Catanese, soprattutto quello dell'Arcidiocesi di Catania - su una emblematica e appassionante vicenda consumatasi nel monastero benedettino femminile di San Giovanni Evangelista in Piazza Armerina, proprio in pieno periodo della Controriforma. La ricerca fu, allora, edita dal prestigioso Archivio di Storia Patria (a firma dell'autrice e del prof Coco). Il libro - che ne narra la vicenda nella sua terza e ultima parte - offre una lettura dei fatti in base ai parametri individuati dagli studi di genere e si occupa di offrire una chiave di lettura della espressione sessuale dei protagonisti della vicenda (chierici, religiosi e monache), mostrando come anche la relazione intima, nelle sue modalità esplicative, sia legata a schemi sociali, culturali, fortemente condizionati dalle consuetudini delle classi sociali e dalle relazioni di potere all'interno di una sorta di "regno nel regno" - specchio fedele dei rapporti di potere vigenti nella società - che era il mondo ecclesiastico, particolarmente quello di monasteri e conventi.Ma la vicenda parte da lontano, dagli esordi del Cristianesimo, quando la Chiesa nascente esaurì la sua carica rivoluzionaria e carismatica, per sedere accanto al potere, trasformando i ministeri in funzionai politiche e burocratiche. La Chiesa si istituzionalizzava sempre di più, chiudendosi in una visione totalizzante ed escludente. L'autrice traccia un interessante excursus psico- antropologico del diffondersi della "sessuofobia " nel Cristianesimo antico, successivamente riverberatasi nell'organizzazione gerarchica ecclesiale e nella visione del femminile, soprattutto nei dogmi mariani e negli attributi riferiti alla madre di Gesù. Fedele alla "profezia" di Simone de Beauvoir ( 9 gennaio 1908 -14 aprile 1986  ) 

"Non dimenticate mai che sarà sufficiente una crisi politica, economica o religiosa perché i diritti delle donne siano rimessi in discussione. Questi diritti non sono mai acquisiti. Dovrete restare vigili durante tutto il corso della vostra vita.


la Controriforma - per antonomasia considerata "la" crisi del mondo occidentale - rappresentò un momento di forte repressione del "genio femminile" ma produsse anche, come contraltare, una forte e coraggiosa reazione da parte di un tenace segmento del mondo femminile. Vengono, inoltre, esplorate come paradigmatiche del periodo della Controriforma, le vicende di donne come Santa Teresa d'Avila, Veronica Giuliani nonché di quei circoli femminili che sognavano, nella cupezza di un universo in conflitto, un mondo di pace, dialogo e convivenza pacifica tra gli esseri umani. Sta per uscire il mio nuovo libro (tra pochissimi giorni disponibile il link per l'acquisto).   Ecco  come   lei stessa lo presenta  :  << Stavolta, si tratta di un mattone. Non ho inteso scrivere un testo divulgativo ma ne è scaturito, a mio avviso, un testo piacevole. Potenzialmente, per il linguaggio, per quanto possibile "comune" (ho evitato accuratamente, anche parafrasando molto, di usare un lessico tecnico-specialistico) lo scritto risulta alla portata di tutte/i, nonostante la complessità dell'analisi dei contenuti e gli approfondimenti di tipo storico-antropologico (chicche  "particolari" che potrebbero suscitare interesse). >> Il testo è corredato di un apparato critico di più di quattrocento note e da una accurata bibliografia di notevole spessore.  << Per me è la ripresa o la reviviscenza stentorea di una passione, quella per la "gender history" - temporaneamente sopita per dedicarmi a ciò che è evidente per chi ha seguito il mio percorso - che mi ha accompagnata fin dai tempi dell'Università, della mia collaborazione con il compianto prof. Coco, mio relatore, detentore della Cattedra di Storia Moderna all'Università di Catania.>>

In parte, sono ripresi alcuni temi  del suo lavoro di Laurea così come la ricerca - alacremente condotta per diversi anni nei vari Archivi Storici del Catanese - su una interessante e appassionante storia avvenuta in un monastero benedettino di Piazza Armerina in piena Controriforma. La ricerca fu edita, qualche anno addietro, dal prestigioso Archivio di Storia Patria (a firma della sottoscritta e del prof Coco). Il mio libro - che narra la vicenda nella sua terza e ultima parte - ne dà una lettura a partire dai parametri individuati dagli studi di genere.

Il testo è intitolato:

SPIRITUALITA’ CRISTIANA, MISOGINIA E SESSUALITA’ NEGATA: UNA TRILOGIA.


Sostanzialmente, è così suddiviso: 

- Sessualità femminile, desiderio e repressione. Antichità ed esordio del Cristianesimo.

- Genere recluso e piacere demonizzato. Testimonianza di Teresa d’Avila. Una vicenda esemplare: Veronica Giuliani, donna tra l’amare il “patire”.

- Una pagina di storia siciliana. Un caso di “conoxencia carnali”, sacrilegio e infanticidio in piena Controriforma.



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