15.12.13

anche gli animali riescono ad avere speranza dopo le violenze . la storia di Pilar una cucciola che ignora la crudeltà dell'uomo

 http://www.farminachannel.com/dog_cat.php ti potrebbe servire se ha un cane o un gatto

da l'unione  sarda  del  14\12\2013

 Dalla placenta è finita direttamente dentro un sacchetto di plastica. Abbandonata. Subito dopo il parto. Perché aveva le zampette storte. Non camminava: strisciava. Atroce scherzo della natura.Eppure quel gesto di chi si è rivelato più bastardo di lei, è stato una fortuna per Pilar, cagnolina con troppa voglia di vivere per morire in quel modo. L'hanno raccolta in una fredda mattina di dicembre i volontari del rifugio di Capoterra, “gli amici di Bingo“. Da quel giorno hanno organizzato la loro vita con uno scopo: salvare Pilar.Prima le poppate e le coccole, poi quattro delicati interventi chirurgici, più la fisioterapia: oggi la cagnolina ha compiuto un anno, zampetta e scodinzola felice verso chiunque, cane, gatto o umano. E se potesse fare le feste a una persona in particolare, probabilmente sceglierebbe di saltare addosso a chi l'aveva gettata via. Come per dire grazie: la vita e l'amore degli altri sono meravigliosi.«Pilar appartiene al mondo, è il cane di tutti», sorride Elisabetta Podda, la volontaria che l'ha salvata. È piccola, nera, pelosa, soprattutto felice, tenera con quel ciuffo che le copre gli occhi. Forse per questo non vede il lato peggiore degli uomini. Così si fida ancora di noi. Come probabilmente faceva anche quel cane che ieri a Roma qualche imbecille di satanista ha legato a un palo, ucciso a bastonate e bruciato.


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