musica consigliata Paolo Fresu Quintet - Night Talk
riprendiamo il post : come risparmiare e non sprecare in tempo di crisi durante le festività natalizie - seconda puntata i regali , spero esaustivo ( ne lo dovesse essere o avete altri suggerimenti fatemelo sapere ) il tema dei regali con un articolo( secondo me valido anche al di fuori del natale ) interessante che mette in evidenza come Dietro a un dono c'è la nostra personalità
Dimmi che regalo fai e ti dirò come sei
Tratto da "Aprile" (1998) di Nanni Moretti.
dell'unione sarda del 9\12\2013 che è l'esatta fotocopia o quasi di quello del http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2013/12/08/AQICIvCB-natale_dimmi_regali.shtml
Ma basta sparare sulla croce rossa siamo a natale e veniamo all'articolo
ROMA A Natale c'è il ripetitivo, che tende a fare lo stesso regalo ogni anno, il frettoloso, che vede i doni natalizi come una pratica da sbrigare il prima possibile, l'originale, che cerca sempre il modo di stupire. E poi quello che fa i famosi «pensierini» un po' a tutti e, al contrario, il selettivo che si dedica solo ai regali da fare ai familiari più stretti. Ogni modo di fare un dono a Natale nasconde però una diversa personalità, come spiega la dottoressa Paola Vinciguerra, psicologa e psicoterapeuta,
presidente di Eurodap (Associazione europea per il disturbo da attacchi di panico). «Dietro il gesto di uomo che fa lo stesso regalo alla moglie ogni anno - spiega Vinciguerra - c'è insicurezza, paura di sbagliare, o anche mancanza di fantasia. Probabilmente si tratta di una persona che non ascolta e sceglie il dono in relazione a ciò che a lui piace di più, oppure disinteressata, che fa un regalo giusto per farlo».Anche il frettoloso, che sceglie rapidamente i regali cercando di «archiviare» il prima possibile la «pratica» secondo la psicologa «fa il regalo perché deve farlo, non si lascia trasportare dall'atmosfera natalizia. È una persona a cui pesa andare in giro alla ricerca del dono giusto, ma se tiene questo atteggiamento anche nella ricerca del regalo per i propri cari ciò può essere la spia di una comunicazione non molto sviluppata in famiglia, della mancanza di scambio».Poi c'è l'originale, che tenta di stupire a tutti i costi.«Un conto è essere originale nella scelta del dono con un amico, una
persona con cui mi sento particolarmente in sintonia - evidenzia Vinciguerra - un altro è per esempio cercare di esserlo con un parente anziano, in un contesto che non è quello adatto. Se poi l'originalità è portata all'estremo denota un certo egocentrismo: voglio mostrare che sono unico, diverso, speciale». Infine, c'è chi fa tanti «pensierini» a tutti, ma che non è detto che sia una persona così aperta come questo suo atteggiamento vuole mostrare. «È inutile farsi mettere in crisi da questo tipo di persona se non abbiamo pensato di farle un regalo - sottolinea la presidente di Eurodap - tuttavia, se il gesto ci ha fatto particolarmente piacere, possiamo ricordarcene per le feste successive». Il contrario è il selettivo, che invece sceglie i regali esclusivamente per i familiari stretti.
presidente di Eurodap (Associazione europea per il disturbo da attacchi di panico). «Dietro il gesto di uomo che fa lo stesso regalo alla moglie ogni anno - spiega Vinciguerra - c'è insicurezza, paura di sbagliare, o anche mancanza di fantasia. Probabilmente si tratta di una persona che non ascolta e sceglie il dono in relazione a ciò che a lui piace di più, oppure disinteressata, che fa un regalo giusto per farlo».Anche il frettoloso, che sceglie rapidamente i regali cercando di «archiviare» il prima possibile la «pratica» secondo la psicologa «fa il regalo perché deve farlo, non si lascia trasportare dall'atmosfera natalizia. È una persona a cui pesa andare in giro alla ricerca del dono giusto, ma se tiene questo atteggiamento anche nella ricerca del regalo per i propri cari ciò può essere la spia di una comunicazione non molto sviluppata in famiglia, della mancanza di scambio».Poi c'è l'originale, che tenta di stupire a tutti i costi.«Un conto è essere originale nella scelta del dono con un amico, una
persona con cui mi sento particolarmente in sintonia - evidenzia Vinciguerra - un altro è per esempio cercare di esserlo con un parente anziano, in un contesto che non è quello adatto. Se poi l'originalità è portata all'estremo denota un certo egocentrismo: voglio mostrare che sono unico, diverso, speciale». Infine, c'è chi fa tanti «pensierini» a tutti, ma che non è detto che sia una persona così aperta come questo suo atteggiamento vuole mostrare. «È inutile farsi mettere in crisi da questo tipo di persona se non abbiamo pensato di farle un regalo - sottolinea la presidente di Eurodap - tuttavia, se il gesto ci ha fatto particolarmente piacere, possiamo ricordarcene per le feste successive». Il contrario è il selettivo, che invece sceglie i regali esclusivamente per i familiari stretti.
Nella scelta del regalo - conclude la psicologa sul http://www.ilsecoloxix.it/ ( vedere sopra l'url dell'articolo completo ) - i tre ingredienti che non devono mai mancare sono scambio, ascolto e generosità. Ma soprattutto è fondamentale focalizzarsi più che sui propri gusti su quelli della persona alla quale il dono è destinato».
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