i sette peccatti capitali ( fine )

Dopo una pausa tecnica per riordinare le idee riprende quel post a puntante su i vizi capitali iniziato qualche tempo fa . Infatti  avevo già iniziato a parlare del peccato  dell’invidia (http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2004/10/senza-titolo-307.html) e di quello ella lussuria  (http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2004/10/i-vizi-capitali-ii-la-lussuria.html) .


Come i precedenti ci sarà all’inizio una breve definizione . L'ordine d'esposizione è del tutto casuale


Superbia


Il superbo ostenta sicurezza e cultura e sminuisce i meriti altrui. La sua posizione psicologica è però più complessa: non sempre egli è realmente convinto di possedere tutte le qualità che lui stesso si attribuisce. Teme delusioni e insuccessi perché rivelerebbero la triste verità che egli stesso sospetta, quella di essere in realtà un mediocre, un normodotato, di rientrare nella media.


In effetti come avrete potuto leggere dalla mia pseudo scheda di www.bynoi.com ( il cui url è già stato riporto precedentemente in particolare qui . Lo sono ancora ma come avete potuto notare confrontando sia i miei scritti sul blog sia quelli sui Ng ( newsgroups ) sia quelli di sfottò riportati da sulla scheda , ucciso o trasformato in qualcosa di costruttivo tipo la catena di san libero ( notiziario giornalistico semi serio a cura di Riccardo Orioles ) .


Accidia


Indolenza, indifferenza: l'accidioso indugia voluttuosamente nell'ozio e nell'errore. Sa quali siano i suoi impegni, ma pur di non assolverli, ne ridimensiona la portata, autoconvincendosi che si tratti di piccolezze e che rimandarle non comporti conseguenze gravi.


Unico che sto cercando di uccidere o trasformare , ma che ancora non riesco a volte perché non voglio , altre volte perché non so da dove iniziare


Ira


L'ira non è l'occasionale esplosione di rabbia: diventa un vizio in presenza di un'estrema suscettibilità che fa sì che anche la più trascurabile delle inezie sia capace di scatenare una furia selvaggia.


Qui sono riuscito a trasformare l’influenza “ guerrafondaia e militaresca di mio nonno fascista e di “ guerra proletaria \ rivoluzionaria “ di mio padre marxista - lenninista ( ex servire il popolo ) , dopo sacrifici , infatti ero un violento , tiravo le scarpe intesta a i compagni , vincevo nelle gare di morsi , rispondevo agli schiaffi ( talvolta giusti ) con le mani , lo ho trasformata in urla e polemiche , ribattere ad ogni osservazione giusta , ma adesso lentamente e con ricadute , sto cercando di eliminare tale mia caratteristica


Gola


IL peccato di gola non è la mera ingordigia o la smodata consumazione di cibo, ma il lusso alimentare, la predilezione per la cucina raffinata, la propensione a cibarsi esclusivamente di pietanze pregiate e costose.


Sto sempre mangiando affogo le mie frustrazioni nel cibo , oppure perché mi fastidio se avanza qualcosa e poi si butta . Prima era anche peggio , mangiavo fino alla nausea , mi mettevo il dito in gola , e rincominciavo . sto cercando con delle ricadute , di trasformarlo per poi eliminarlo .


Avarizia


Estremo contenimento delle spese non perché lo imponga la necessità, ma per il gusto di risparmiare fine a se stesso. L'avaro si sente un virtuoso e si descrive con aggettivi delicati ed equilibrati: prudente, attento, oculato, parco. Non mi s’addice perché sono uno spendaccione e sono troppo generoso anche con chi mi ……. I miei dicono : << se ti chiedono il c…. gli lo daresti ?


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