1.8.23

è possibile avventurarsi nell'oscurità senza esserne avvinghiati ? dipende da noi

Leggendo   la  quarta  di  copertina del   443 di Dylan  Dog    in cui  s'anticipa   il n   successivo ho  ripensato alla  mio  Shelter from the Storm ho ripensato  (  ho avuto  un  elucubrazione  mentale  )  alla    la mia precedente   quadriologia    sulla malinconia  \  nmelanconia  e mi è  venuto  da  chiedermi  come  dal  titolo  : <<  è  possibile    avventurarsi   nell'oscurità senza  esserne avvinghiati  ?   >> .   Mi  è  venu.to  da   dire  ma  ...   certo  che no  . Poi il mio armadillo    mi  ha    chiesto     ( di solitoi  sono  io  che chiedo a  lui  )   perchè     \  spiegati  meglio  . Ecco   quindi    che  io  post  d'oggi  è dedicato a   lui 👀👀 .

E'  possibile    avventurarsi   nell'oscurità senza  esserne avvinghiati  ?   

 Si  se si  sceglie  l'indifferenza  ,  le  scorciatorie  , la  linea retta  . Infatti esse     come La linea retta, che congiunge nella maniera più semplice i due punti di un ragionamento, è anche il percorso più ovvio e scontato, più banale, come tale da scartare per privilegiare.  No  se    invece   si  vuole  percorrere  una strada più contorta e impervia, dove dubbi, ripensamenti, lacerazioni, costituiscono un’esperienza più ricca, profonda, illuminante.

Quindi   ..... 

 Stai a noi      decidere  se applicare  psicologicamente   non soo  fisicamente  segure  quanto  consigliato  da questo sito   d'escursionisti  \  appassionati  di terekking  oppure   ( come  faccio  io    soprattutto nei momenti più  duri     accettare  che  : L’oscurità acceca eppure/oppure libera. Paradossi logici e "creatività sistemica" intorno ai nessi tra vincoli e possibilità (  cit  letteraria     dell'opera  omnima di Antonia Chiara Scardicchio  )   e   che quindi    bisogna   affrontarla     se   non  vuoi    che  essa  inglobi  te  stesso    e avvolga  facendoti    diventare    uno  zombi  vedere i  link      riportati  sotto     sulla    mia    quadriologia   anche   la  melanconia  \  melanconia   pu.ò  esserre  preziosa  . Ma  soprattiutto   i    non è possibile avventurarsi nell’oscurità senza essere avvinghiati dalle sue spire.Infatti : << [... ]  Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato. “  (    Haruki Murakami  in   “Kaf ka sulla spiaggia    2002 ) [...] >>  . a    volte  l'oscurità  L’oscurità  ( per me  che    ho sofferto ed   ancora   ci ricado      di epressione     e  di bipolarità   ) è l’assenza di luce. Non è  solo una cosa che mi spaventa o mi affascina, ma semplicemente una condizione fisica.

ok   grazie     vado  ad  affrontarla  ed   a leggermi i siti e  i link in essi  contenuti     che mi hai consigliato    .Cosi come  ascolteròle  colonne  sonore  \  canzoni consigliate  in essi presenti  



 Siti 


P.s    
 concludo   questa mia  ecubrazione   sulla  canzone This Wandering Day ,  che   ho scelto come  etichetta del post      qui il  testo originale   e la  traduzione   

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