19.8.21

Il Vaticano si scaglia contro il referendum per l’eutanasia legale

Puntuale come la pioggia a Pasquetta, arriva il commento di Monsignor Paglia. Nel frattempo la raccolta firme ha superato, di gran lunga, le 500mila adesioniLa grande notizia è che in questi giorni la raccolta firme per il referendum sull’eutanasia ha toccato quota 500.000, che significa vittoria, obiettivo raggiunto (ma si punta già alle 750.000).Quella triste - e oltremodo prevedibile - è che il Vaticano, tramite il Monsignor Paglia, si è scagliato contro l’eutanasia parlando di “eugenetica” (eh???) e di “pericolo che avvelena la cultura” (ah...)La verità è che viviamo in uno Stato laico, è il 2021 (non il 1500) e 7 italiani su 10 sono favorevoli all’eutanasia (cattolici compresi), esiste una sentenza della Corte Costituzionale che impone al Parlamento di legiferare in materia e gli unici che avvelenano la cultura sono quelli che si ostinano a decidere per gli altri come devono vivere e quando morire. Infatti Mentre la raccolta firme prosegue spedita in tutta Italia, superando già le 500mila adesioni, arriva – puntuale come il cattivo tempo nel giorno di Pasquetta – la posizione del Vaticano contro il referendum per l’eutanasia legale. La posizione di buona parte della Chiesa cattolica sul tema è nota da tempo e le parole di
Monsignor Vincenzo Palma – presidente della Pontificia Accademia per la Vita – non fanno altro che confermarla.  Secondo     quantoi riporrta quest articolo di  https://www.nextquotidiano.it/
[...] 
In un’intervista pubblicata su Vatican News, il prelato si è fatto megafono del pensiero del Vaticano e della Chiesa cattolica sul tema dell’eutanasia legale in Italia, senza commentare scelte analoghe fatte in altri Paesi sparsi per il mondo.“C’è la tentazione di una nuova forma di eugenetica: chi non nasce sano non deve nascere. E insieme con questo c’è una nuova concezione salutistica per la quale chi è nato e non è sano, deve morire. È l’eutanasia. Questa è una pericolosa insinuazione che avvelena la cultura. Si sta man mano incuneando nella sensibilità della maggioranza una concezione vitalistica della vita, una concezione giovanilistica e salutistica in base alla quale tutto ciò che non corrisponde ad un certo benessere e ad una certa concezione di salute viene espulso”. [...] 



 

Una posizione chiara, ben definita e atavica che, però, non contestualizza bene il senso della raccolta firme che ha superato le 500mila adesioni nel nostro Paese. Come ricorda bene Marco Cappato – deus ex machina dell’iniziativa – il referendum non prevede l’inserimento prevede alcun obbligo di scelta ma consente a ogni singolo cittadino di decidere autonomamente. Un qualcosa che è stato rimarcato anche dalla sentenza della Corte di Cassazione sul caso di Dj Fabo. Una sentenza che, come previsto dalle norme italiane, fa giurisprudenza. E, in attesa che il Parlamento promulghi una legge seguendo le indicazioni dei giudici ermellini della Corte Suprema, tutte le decisioni devono essere prese seguendo quel parere.

Ora   mi  si  chiamerà assasino  ,  che non rispetto    la  vita  ,la  vità è    di Dio  è  l'unico che    può  dartela  o toglierla  , ecc.
Ma  io chiedo    è vita    quello  di  vivere   in un letto ,  senza  parlare  , mangiare   e bere  ,  muovere  un muscolo  (  se  va bene  ) o  rimanere  addormentati ?   Pur  essendo contrario  , preferisco il suicidio  assistito  o  la  fine  delle cure  inutili  , all'aeutanasia  perchè non mi và che siano  (  a seconda  della gravità dei casi  )   gli altri  a decidere  se mantenerti in vita  o  pure  pore  fine  ad essa ,  io  firmato  per  il referendum . Infatti   come      da testamento   biologico  mi sembra  giusto che  ogni uno  di  noi  scelga    se acccettare il dono  della  vita  o  rifiutarla  in quanto  Dio  oltre  ad   aver creato la vita  ci ha  anche dato il libero arbitrio  ovvero la scelta   se   acettarla   fino in fondo     viverndo anche  come  un vegetale  oppure    di porre ad  esso  fine  .  Ma  soprattutto poterlo fare    senza  dover  emigrare  all'estero  o  clandestinamente . Capisco la  chiesa  e  quindi  anchele  doiverse religioni    che  vi s'oppongono  , ma almeno lo si faccia  con  criterio non sparando  giudizi  perchè   se  una \o  sceglie di ricorrervi   nn lo fa  mica  per gioco  o  a cuor leggero .
Invece di impedire alle persone di scegliere se e come morire, dovrebbero impedire a taluni loro rappresentanti di rovinare molte giovani vite.
Sarebbe decisamente più utile e cristiano

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