Ecco come muore un comico: ridendo in faccia ai suoi assassini. La lezione di Khasha Zwan ai talebani prima di venire ucciso






C’è una scena che mette a nudo in modo straordinariamente drammatico cos’è il regime talebano e quanto sia facile, in fondo, ridicolizzarlo se possiedi una dignità e un coraggio infiniti.
il  video    sotto Mostra il comico afghano Khasa Zwan mentre viene arrestato e caricato in auto dai talebani. E lui, con le mani ammanettate dietro la schiena, nonostante gli schiaffi, non implora, non chiede pietà, non si inginocchia ai suoi aguzzini. Fa quello che ha sempre fatto in ogni suo spettacolo, fino all’ultimo istante: li sfotte, li irride, si prende gioco di loro, di quegli emissari di morte e di un potere cieco e fanatico senza scrupoli né ironia.
Lo hanno ritrovato a fine luglio in campagna con la gola tagliata e i segni delle torture. Ma, tra i due, tra lui e i talebani, a sopravvivere sarà sempre lui.
Khasa Zwan ha mostrato al mondo come muore un comico: ridendo in faccia ai suoi assassini.
Ha tolto ai talebani il potere più grande che hanno: quello della paura.
È come se avesse detto loro: potete anche torturarmi, massacrarmi, uccidermi, ma non mi toglierete mai il potere di prendermi gioco di voi, la mia dignità, quello che sono.
Se esiste un simbolo di resistenza alla banalità del male, ad ogni latituine, eccolo qui.




Le ultime immagini di Khasha Zwan, il comico che ha ferito duramente i suoi assassini con il potere delle parole. Le sue ultime immagini da vivo lo consegneranno alla storia più di ogni suo spettacolo: ridere in faccia alla morte è dote di pochi
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Kasha Zwan è il comico afghano protagonista in queste ore, a più di 30 giorni dalla sua morte. Un destino che evidentemente lo vuole sempre al centro del piccolo schermo.

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