Nonno Savino è malato e non può andare al matrimonio del nipote: lo va a trovare lui insieme alla sposa

Nonno Savino è malato e non può andare al matrimonio del nipote: lo va a trovare lui insieme alla sposa

di Alessandro Vinci

È accaduto mercoledì in un hospice di Minervino Murge (Bat). La lettera dei due: «Per sentirti vicino ci è bastato sapere che avresti lottato con tutte le tue forze per poter arrivare a questo giorno». Boom di «Like» sui social

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Nonno Savino avrebbe fatto qualsiasi cosa per essere presente al matrimonio del nipote, suo omonimo, con l’amata Maria. Sta però combattendo contro una grave malattia che lo tiene bloccato all’interno dell’hospice Karol Wojtyla di Minervino Murge, in provincia di Barletta-Andria-Trani. Conscio del desiderio dell’uomo, che pareva destinato a non essere esaudito, lo sposo si è quindi avvalso dell’aiuto degli operatori della cooperativa che gestisce la struttura per organizzargli una sorpresa indimenticabile. Senza apparente motivo l’anziano è stato quindi trasferito in una stanza con una grande porta finestra che si affaccia su un giardino interno. E proprio da lì, appena dopo la cerimonia, mercoledì ha visto fare capolino marito e moglie: il nipote in completo blu e papillon, Maria in abito bianco con tanto di velo. A immortalare il momento, alcuni scatti pubblicati il giorno dopo su Facebook dalla Asl provinciale.

Vista la fragilità della salute del nonno, per chiare ragioni precauzionali anti Covid-19 l’incontro si è svolto nel segno del più rigoroso distanziamento sociale. Anche per questo i neo consorti hanno voluto lasciargli una lettera scritta a quattro mani: «Ciao nonno, alla fine ce l’hai fatta – si legge –, volevi esserci a ogni costo e, in qualche modo, anche se non come speravamo, ci sei riuscito; Hai mantenuto la promessa e ci hai fatto il regalo più bello che potessi farci: esserci! Perché, anche se non fisicamente, per sentirti vicino ci è bastato sapere che avresti lottato con tutte le tue forze per poter arrivare a questo giorno. Il nostro più sentito pensiero va a te nonno!».Come prevedibile, il post ha fatto il pieno di «Like» e condivisioni. Numerosissimi anche i commenti, tra i quali si legge per esempio: «Un inchino a chi ha permesso che tutto ciò avvenisse», «Complimenti, questo si chiama “rispetto”» e «Ho il nodo in gola e gli occhi lucidi: i nonni sono la più grande ricchezza e uno dei doni più belli della nostra vita». Naturalmente però ad aver provato le emozioni più forti è stato nonno Savino: facile immaginare quanto gli abbia fatto piacere entrare a far parte, seppur dal letto di un hospice, del giorno più bello della vita del nipote. Un legame fortissimo ora rinsaldatosi ulteriormente

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