22.8.21

Stiv Gavrilovic salva la bimba di 11 mesi caduta nel porto canale a Rimini



Mi auguro che quel nome e quel suffisso , vedi post sotto , non siano troppo indigeribili per una certa ben nota propaganda sovranara ... ehm... sovranista o pseudo tale perchè :<< Se non dimentichi mai le tue radici, rispetti anche quelle dei paesi lontani >>

Un verso spettacolare di quando ancora gli anticorpi ora quasi affievvoliti al becero nazionalismo o identità chiusa erano apena all'inizi . Infatti chi è legato alla propria storia ed alla propria cultura non solo non disprezza gli altri ma li comprende meglio poiché riesce a capire quanto per loro contino le proprie tradizioni, solo dalla negazione di se stessi possono nascere razzismo e violenza per il diverso... Ohibò, un eroe italiano che non si chiama Rossi o Locatelli, reggeranno anche a questa  storia      che riporto qui  sotto    e  di cui  trovate    qui il  video 

 Stiv Gavrilovic, 42enne di origini serbe ma che lavora a Rimini come 2° capo scelto della Guardia costiera, ha salvato una bimba di 11 mesi caduta col passeggino nel porto canale di Rimini tuffandosi senza esitazioni . Una bimba di appena 11 mesi era caduta in acqua nel porto di Rimini dopo che passeggino su cui si trovava era scivolato accidentalmente. A salvarla dall’annegamento Stiv Gavrilovic, 47enne di origini serbe ma che abita in romagna da 25 anni, dove presta servizio come 2° capo scelto della Guardia costiera. È lui l’eroe che ha portato in salvo la piccola tuffandosi immediatamente in mare dopo aver capito cosa stesse accadendo.È stata questione di istanti. Le urla della madre, il volto della bimba che rapidamente si inabissa, i brividi lungo la schiena.Ma non ha avuto il tempo per riflettere. Senza pensarci un attimo, Gavrilovic si è tuffato nel canale, ha afferrato la bambina e l’ha portata sulla banchina, salvandola da morte certa.



“Quando ho visto il volto di quella bambina che spariva sott’acqua” ha detto, “mi sono subito venuti in mente i miei tre figli, e ho sentito un brivido. In momenti del genere però uno si sforza di non pensare a niente. Ho spento il cervello e mi sono tuffato". Il tutto davanti agli occhi terrorizzati della madre e di alcuni passanti che hanno assistito preoccupati alla scena. “Sono convinto che chiunque, a cominciare dai miei colleghi, avrebbe fatto lo stesso”, ha dichiarato Gavrilovic. Il militare ha ripercorso quegli istanti frenetici: “Quando ho visto il volto di quella bambina che spariva sott’acqua, mi sono subito venuti in mente i miei tre figli, e ho sentito un brivido freddo lungo la schiena. In momenti del genere però uno si sforza di non pensare a niente. Ho spento il cervello e mi sono tuffato”. Erano circa le 19.30 di ieri sera e Gavrilovic si trovata negli uffici della Capitaneria di porto di Rimini, a due passi dal luogo dell’incidente.




Ed aggiungo io , al post riportato sopra di Lorenzo Tosa  ed  da  https://www.nextquotidiano.it/stiv-gavrilovic-salvataggio-bimba-11-mesi-porto-rimini/    che    non avremo  e      forse   ci  saranno  meno   storie     come questa 




  visto   che  gli imbecilli    sono sempre  esistiti  anche  ad tempi miei  quando internet  non c'era   





Nessun commento:

A VOLTE PER RIFLETTERE SUI FEMMINICIDI MEGLIO IL RUMORE CHE L'IPOCRITA MINUTO DI SILENZIO . LA BELLISSIMA INIZATIVA PER GIULIA CECCHETTIN

I movimenti studenteschi, compatti, avevano chiesto di organizzare un minuto di rumore in occasione dell’anniversario della morte di Giulia ...