6.9.24

perchè il passato non resti solo passato

 COLONNA  SONORA  

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Al di  là  dei  specifici avvenimenti   , belli o brutti  ,  quello che  è  importante   è oggi il  valore dell'autocoscienza  storica  e  di forza unificante  .  Nessun (  anche  se  è  facile a  dirsi  difficile  a  metterlo in atto  )     ripiegamento  nostalgico  o risentito    verso il  passato dunque  .
Ma  il  passato    sepolto ,  nascosto    rimosso  , si tratta   prima   di    tutto  di dissotterarlo    e  conoscerlo , perchè  diventi   fatto nuovo   che  interroga   l'esperienza  del   tempo attuale , per  affrontare il presente   nella sua  drammatica   attualità , per definire   un orrizzonte  di senso , per situarci  e per  abitare  , aperti al suo respiro , al  il mondo  , lottando contro il tempo   della dimenticanza  . 

Un passato   che  --  solo appparentemente perduto  ---  occorre   perchè  è durata  , eredità  , coscienza  . In esso   s'innesta  il  valore dell'identità , non  quella   statica  e  chiusa  , non memoria  cristallizzata   ma patrimonio  che   viene da lontano  e fondamento   nel  quale  far  calare  \ immetterci   nuovi apporti di culture  , di vite    e storie  individiuali  e  soiciali   che detterminano sempre  nuove  identità  . In modo  d'acquistare   consapevolezza   di appartenere   ad una storia  ed  a  una civiltà  e  ereditare   un patrimonio  culturale  , linguistico  , artistico   ricco  di risorse  da   elaborare   e  confrontare  con esperienze   e proposte    di un modo  più vasto    e  complesso  . In cui  partendo da  radici  sicure   e  dotati di robuste  ali  si possa  volare   alti  .
E andare  avanti   sapendo   da cosa siamo partiti . Ma soprattutto accettare il fatto che non si può rimediare agli errori del passato, ma si può agire sul presente per proiettarsi su un futuro migliore  ed   non ripeterli   uguali  

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