17.9.24

diario di bordo n 75 anno II . IL coraggio di Miss Mamma. La violenza sessuale e la gravidanza. "Ma scelsi di tenere il bambino ., Comune rischia dissesto per sostegno famiglia in 'codice rosso' ., Kosta Runjaic, l’allenatore venuto dal nulla che fa sognare l’Udinese. E che si ispira a Jfk

 dopo le  polemiche  su  Cinzia Dal Pino, 65 anni  [ è il secondo  articolo ]  e   fedez ( I II III )    riprendiamo   con    storie  più allegre o quasi 


Roma, 17 settembre 2024 – Un racconto forte come un pugno nello stomaco. Un amore materno sconfinato che sottomette l’orrore di uno stupro. Il desiderio di dare la vita che trionfa sull’annichilimento e la morte. Semou Diagne – origini senegalesi, anconetana d’adozione – è stata incoronata a Bellaria-Igea Marina Miss mamma italiana 2024. Sul palco della manifestazione, durante la prova di abilità richiesta alle concorrenti del contest nazionale – ideato dalla Te.ma spettacoli di Paolo Teti – la 33enne ha esibito il suo coraggio. "Sono madre di un ragazzo nato da una violenza sessuale che ho subìto nel mio Paese – ha rivelato ai giurati e al pubblico –. Ho deciso di portare  avanti comunque la gravidanza, rinunciando successivamente all’adozione. Mio figlio l’ho amato dal primo momento. Vorrei tanto che le donne che hanno vissuto l’esperienza terribile dello stupro capissero che è possibile non arrendersi, rialzarsi e trovare il proprio riscatto. La fede mi ha aiutato a credere che a ogni notte buia segue un giorno luminoso".Parlare pubblicamente dell’incubo vissuto quando era poco più che un’adolescente, è stato tuttavia non facile per la neo Miss, sguardo malinconico e fisico statuario. "Ripercorrere l’accaduto ha risvegliato quei fantasmi protagonisti di un trauma mai del tutto sopito – ha detto –. Ho pagato un prezzo altissimo, ma se questo dolore può servire ad aiutare altre donne, lo accetto quasi con gioia. Oggi mi sento più forte". Semou è giunta in Italia diversi anni fa, dopo la violenza, grazie all’aiuto di un’organizzazione internazionale, integrandosi perfettamente nel capoluogo marchigiano, dove lavora, studia e fa volontariato sulle ambulanze. Cosa che non ha impedito ai leoni da tastiera di rivolgerle svariati insulti per la partecipazione al concorso.“Durante le prefinali ho pianto – racconta –. Sono stata attaccata per il colore della mia pelle. Tanti giudicano senza sapere e questo mi ha ferito molto. Considero Ancona la mia casa, ho trovato amici stupendi, veri, che mi hanno sempre sostenuto nei momenti difficili. Sono riconoscente per quanto ho ricevuto. La scelta di fare volontariato è dettata anche dal desiderio di offrire il mio contributo a una città che mi ha dato tanto " Nonostante un matrimonio fallito, da cui ha avuto un secondo bambino, Semou – segni particolari, resilienza – continua a credere nei sentimenti. "Dopo lo stupro gli uomini mi facevano paura. È stata dura rimettersi in gioco. Attraverso la separazione da mio marito ho imparato però ad accettare che le relazioni possono finire. L’importante è custodire l’affetto e il rispetto reciproco. Ma non smetto di sperare di incontrare il compagno giusto". La corona di Miss Mamma l’ha arricchita di nuovi stimoli. "Vincere ha accresciuto la mia autostima, anche se vorrei continuare la mia vita in modo tranquillo, portando avanti gli studi. Mi piacerebbe lavorare come infermiera. Amo essere d’aiuto agli altri".Miss Mamma Italiana – patrocinato dal Comune di Bellaria-Igea Marina e dalla Fondazione Verdeblù, giunto alla 31esima edizione – ha portato alla luce altre storie di soprusi e sofferenze. Come quella di Sabina Zagaria, 30 anni, di Andria, che nel suo monologo ha invitato le donne a non mettere mai la testa sotto la sabbia. "Denunciate chi vi maltratta, mancandovi di rispetto. Io l’ho fatto".

 
-----

(ANSA) - FOGGIA, 16 SET - Una intera famiglia, madre e quattro figli messa sotto le tutele del 'codice rosso' per le minacce ripetute del padre, e un Comune che non riesce a sostenere la spesa necessaria che ammonta ad oltre 11mila euro al mese e che ha già accumulato un debito di 200mila euro. E' la denuncia del sindaco di Carlantino, Graziano


Coscia, che ha rivolto un appello alla presidente del consiglio, ai ministri della Famiglia e della Giustizia, al presidente della Regione e al prefetto annunciando che "se nelle prossime settimane non riceverò risposte dagli enti preposti valuterò seriamente le dimissioni e il mio Comune dovrà chiudere per assoluta mancanza di fondi".La vicenda, spiega il sindaco, è legata all'applicazione della legge del codice rosso ad una famiglia di Carlantino. "Più di un anno fa - sottolinea il sindaco - una donna di Carlantino con i suoi quattro figli veniva condotta presso una casa rifugio in un'altra città, a seguito della denuncia fatta contro le minacce telefoniche ricevute dal coniuge. Quella denuncia ha attivato procedure e azioni previste dal codice rosso". "Nonostante una proposta di percorso alternativo, attuabile tramite un contributo per fittare una casa e con prospettive lavorative -sottolinea - le autorità preposte hanno comunque pensato di applicare rigidamente quella che è l'attuale norma del codice rosso. Il problema è che il costo dell'alloggio presso la casa rifugio è a totale carico del comune di Carlantino. Il costo è pari 375 euro al giorno, ben 11.250 euro al mese. Ad oggi, l'ente carlantinese è debitore di quasi 200.000 euro nei confronti della casa rifugio". "Una cifra enorme e spropositata - aggiunge - per un Comune che si trova in una situazione finanziaria alquanto precaria, oltre a essere entrato in un piano di riequilibrio finanziario stabilito dalla Corte dei conti". Coscia sottolinea che "l'interesse è quello di proteggere i cittadini del mio paese. Ma non è possibile legiferare in tal senso senza prevedere un fondo dal quale gli enti comunali possano attingere risorse per far fronte a tali situazioni di emergenza. Lo Stato non può fare leggi e poi chiedere ai Comuni di sostenerle economicamente". (ANSA)

 -------

Kosta Runjaic, chi è l'allenatore dell'Udinese capolista in serie A: palloni giganti e foot volley in allenamento, vendeva assicurazioni in Germania
Il tecnico dei friulani arriva dalla periferia del grande calcio. Ma sta stupendo grazie al suo gioco che ha proiettato i bianconeri in testa alla classifica. Dai “funny games” alle calamite per individuare i giocatori: vi raccontiamo i suoi segreti



“Kosta, chi è costui?”. Nel calcio globalizzato del 2024 l’arrivo di un nuovo allenatore in Serie A, lo scorso 14 giugno, ha costretto tifosi e appassionati a cercare lumi sul web. Tanti non conoscevano il

tedesco Runjaic, l’ex tecnico del Legia Varsavia scelto dall’Udinese per sostituire Fabio Cannavaro, che pure aveva salvato la squadra dalla B all’ultima giornata del campionato passato vincendo lo scontro diretto in casa del Frosinone.Siamo molti felici, ma non significa niente». Kosta Runjaic è il protagonista per caso di questo avvio di serie A con la sua Udinese che non ha sbagliato un colpo e può godersi una settimana da capolista dopo il successo in rimonta 3-2 a Parma, davanti alle big d'Italia grazie ai gol di Lucca e Thauvin. Non succedeva dai tempi di Francesco Guidolin. Ma il tecnico tedesco sa bene che il campionato della sua squadra non potrà essere quello che dice attualmente la classifica.Nato a Vienna, origini della Croazia ma nazionalità tedesca. Nel 2010, Runjaic parte dalla terza serie in Germania con il Darmstadt. Sarà il Kaiserslautern la squadra del suo biglietto da visita per l’Europa dei grandi grazie alla semifinale di Coppa di Germania raggiunta nel 2014. Nelle ultime stagioni Runjaic ha potuto finalmente abbandonare il suo primo e vero lavoro da assicuratore per potersi dedicare a tempo pieno nel calcio. Prima di essere chiamato all'Udinese che la scorsa stagione si era salvata solo all'ultima giornata dalla retrocessione, l’ultima positiva esperienza era stata con il Legia Varsavia in Polonia. La Conference League è stata la sua vetrina e la famiglia Pozzo lo ha ingaggiato con un biennale da 750 mila euro a stagione.
«Siamo però nella direzione giusta - ha detto dopo la rimonta a Parma l'allenatore tedesco - anche per il modo in cui abbiamo vinto, dimostrando carattere e passione. Per noi è importante fare il maggior numero di punti in questo inizio stagione. La chiave è essere connessi in attacco e difesa, mettere intensità in campo. Nel primo non abbiamo giocato benissimo, ma neanche male, poi nel secondo è cambiata l'energia e questo ha fatto la differenza. Siamo entrati velocemente in connessione con tutto l'ambiente e abbiamo trovato anche una grande connessione con i nostri tifosi».Runjaic utilizza solitamente dei palloni giganti, specie durante il ritiro estivo. Secondo lui sono utili per valutare la reazione dei calciatori rispetto a qualsiasi situazione di gioco. In poche parole, una simulazione del reale. Per lo stesso motivo, non sono mancate le gare di foot volley per provocare imprevedibilità e senso del pericolo. Tecniche di allenamento all'apparenza singolari, ma che visti i risultati funzionano alla grande.
Udinese prima in solitaria dopo tredici anni: sui bookie spunta la quota
Dall’incubo retrocessione, evitato soltanto nei minuti finali dell’ultima partita della scorsa Serie A, al primo posto in classifica dopo quattro giornate di campionato. Un cambio drastico per l’Udinese che grazie al nuovo corso Runjaić è in vetta dopo tredici anni. In quell’occasione la formazione bianconera raggiunse poi il terzo posto e la qualificazione alla Champions League, un’opzione difficile ma non impossibile per gli esperti di Sisal, che vedono Thauvin e compagni nelle prime quattro posizioni alla 38^ giornata a 66 volte la posta. Tuttavia, un inizio così dovrebbe evitare le sofferenze dello scorso anno, quando la squadra è rimasta costantemente nelle zone basse della classifica. Come riporta Agipronews si gioca infatti a quota 10 su William Hill un ritorno in Serie B per l’Udinese, campionato nel quale è assente ormai dal 1994/95.




Nessun commento:

Diario di bordo n 90 anno II . il diritto di essere brutti e piacersi lo stesso., se tutti hanno un costo nessuno ha un valore ., Giulia Lamarca: «Ogni disabilità ha un margine di indipendenza»

In questa tempi in cui la bellezza è imposta ed autoimposta ( vedere l'aumento d'interventi plastici spesso non necessari e il ricor...