ecco una storia di come che in italia ci sono sacche d'arrettramento culturale e ci vuole una bella guerriglia contro culturale . Sermbrano le storie episodi della maggioranza silenziosa raccontata benissimo nei racconti di Giovannino Guareschi ( l'autore di Don Peppone e don Cammillo ) . Gente ostile al cambiamento meglio che ha come punto di riferimento nulla mutare nulla innovare .
fonti IL fatto quotidiano onlnine , leggo.it da cui ho scaricato il video sotto riportato
Potrebbe (e dovrebbe) essere una notizia di 50 \60 anni fa, invece è successo la settimana scorsa: il parroco di Losson, frazione di Meolo, in provincia di Venezia, si è rifiutato di concedere il campo di calcio parrocchiale alla squadra femminile. La causa? La comunità non sarebbe pronta ad accettare qualcosa che, neanche a dirlo, rientra assolutamente nell’ordinaria amministrazione.
La società di Meolo aveva chiesto già all’inizio del mese di agosto la possibilità di utilizzare il campo per gli allenamenti e per la partita della domenica mattina delle ragazze dell’under 15, ma non aveva ricevuto risposta. Nei giorni scorsi, il responso di don Roberto Mistrorigo è finalmente arrivato, anche se non è stato quello aspettato e sperato. “Su nostra sollecitazione – raccontano il custode e l’ allenatore – il parroco ha convocato il presidente della società sportiva e il coordinatore della squadra, comunicando in due minuti la decisione di non concedere l’utilizzo causa ‘impreparazione della comunità’.
Sembra che le parole calcio e donne non possano coesistere per un parroco. L'uomo del Signore si è rifiutato di concedere il terreno di gioco parrocchiale - della frazione di Losson (Venezia) - alla squadra femminile. La motivazione? Sconosciuta. Come riporta il Gazzettino, la decisione non sembra legata al sessismo ma nessuna spiegazione è stata data dal prete se non un generico «impreparazione della comunità».La risposta è «no»
La società calcistica di Meolo aveva chiesto, già agli inizi di agosto, l’utilizzo del campo per gli allenamenti e la partita alla domenica mattina per le ragazze dell’under 15, ma dopo aver atteso a lungo una risposta, nei giorni scorsi il parroco don Roberto Mistrorigo ha convocato i dirigenti del Calcio Meolo per informarli che il campo non veniva concesso.
Potrebbe (e dovrebbe) essere una notizia di 50 \60 anni fa, invece è successo la settimana scorsa: il parroco di Losson, frazione di Meolo, in provincia di Venezia, si è rifiutato di concedere il campo di calcio parrocchiale alla squadra femminile. La causa? La comunità non sarebbe pronta ad accettare qualcosa che, neanche a dirlo, rientra assolutamente nell’ordinaria amministrazione.
La società di Meolo aveva chiesto già all’inizio del mese di agosto la possibilità di utilizzare il campo per gli allenamenti e per la partita della domenica mattina delle ragazze dell’under 15, ma non aveva ricevuto risposta. Nei giorni scorsi, il responso di don Roberto Mistrorigo è finalmente arrivato, anche se non è stato quello aspettato e sperato. “Su nostra sollecitazione – raccontano il custode e l’ allenatore – il parroco ha convocato il presidente della società sportiva e il coordinatore della squadra, comunicando in due minuti la decisione di non concedere l’utilizzo causa ‘impreparazione della comunità’.
Infatti
Sembra che le parole calcio e donne non possano coesistere per un parroco. L'uomo del Signore si è rifiutato di concedere il terreno di gioco parrocchiale - della frazione di Losson (Venezia) - alla squadra femminile. La motivazione? Sconosciuta. Come riporta il Gazzettino, la decisione non sembra legata al sessismo ma nessuna spiegazione è stata data dal prete se non un generico «impreparazione della comunità».La risposta è «no»
La società calcistica di Meolo aveva chiesto, già agli inizi di agosto, l’utilizzo del campo per gli allenamenti e la partita alla domenica mattina per le ragazze dell’under 15, ma dopo aver atteso a lungo una risposta, nei giorni scorsi il parroco don Roberto Mistrorigo ha convocato i dirigenti del Calcio Meolo per informarli che il campo non veniva concesso.
Concordo con ò a chiusa : << Il prete vieta il campo da calcio alle donne: “La comunità non è pronta”. Ma in che senso? >> di (lanazione.it) [...] La frase del parroco, senza possibilità di contestualizzazione e di ulteriori chiarimenti, non può che rimandare a un’antiquata forma di sessismo, decisamente fuori luogo in una società in continua evoluzione che, con tutti i suoi limiti, sta provando a fare dell’uguaglianza uno dei suoi punti cardine. Purtroppo, la strada sembra ancora molto in salita. E i valori del cattolicesimo, almeno in questo ambito, non dovrebbero certo opporsi, ma coincidere.
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