quando ad evitare e difendere la vittima di un femminicidio è un nuovo italiano o uno straniero

 Vitalie Sofroni, 40 anni, di nazionalità moldava, in Italia da anni, dove faceva il corriere.Faceva perché nei giorni scorsi a Gaione (frazione di Parma), ha sentito provenire dal parcheggio le urla di un uomo, un suo collega di lavoro, nei confronti della moglie.Vitalie non ci ha pensato un attimo ed è intervenuto per difendere la donna da quella che in breve si è trasformata in una violenta aggressione verbale e fisica.Nel tentativo di mettersi in mezzo e proteggerla, è stato raggiunto da un’unica coltellata al cuore, che gli è stata fatale.È morto così, Vitalie Sofroni, sacrificando la propria vita per salvare quella di una donna, evitando probabilmente l’ennesimo femminicidio. Un grande gesto per un grande uomo, che è impossibile accettare. Non dimentichiamolo.E sopratutto cari giornalisti come fate quando un nuovo italiano o uno straniero compie dei reati citatene la nazionalità

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