Valentina Di Mauro, poco più di trent'anni, uccisa stamattina in un paese del Comasco dal proprio compagno, Marco Campanaro.
È morta di coltellate, all'addome e alla schiena.Il registro è sempre lo stesso.È una notizia uguale e identica a centinaia di notizie uguali in questo paese in cui il bodyshaming subito da un politico potente, o il divorzio di una coppia famosa sono cose più importanti di Valentina e di tutte le donne come lei, sommerse o sopravvissute. Oggi la politica, con la p minuscola, comincia il proprio circo di dichiarazioni: parlano di agende, di atti rivoluzionari, di protocolli futuristi da cui però sono scomparse le donne.Nessun accenno alle condizioni in cui vengono lasciate le donne, in pericolo, nessuna preoccupazione futura.La violenza, seppure così sistemica e radicale, la disuguaglianza di genere, la disoccupazione femminile e altre disgrazie contemporanee, la solitudine delle madri davanti a dinamiche di stato efferato, non troverà spazio in nessuna agenda.Com'è sempre stato.
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