"I diritti non dovrebbero dividere politicamente", spiega Alessandro Zan ai microfoni di fanpage prima di unirsi
al corteo arcobaleno di Milano, che ritiene "una medicina contro l'invisibilizzazione".
"La notizia della morte di Cloe Bianco, isolata ed emarginata, è il caso emblematico che dimostra quanto sia necessaria una legge contro i crimini d'odio. Una legge non ha solo effetti penali, crea cultura in un Paese. Noi siamo riusciti – nonostante il fermo del ddl Zan – a istituire dei fondi per i centri anti discriminazione e le case rifugio grazie al cosiddetto "decreto Agosto". Ci sono già tantissimi centri in diverse città italiane che proteggono le vittime di violenza e forniscono assistenza psicologica, fiscale, sociale a chi subisce discriminazioni.Si tratta di una rete importante di sostegno, ma bisogna assolutamente lavorare nelle scuole : la scuola forma i cittadini di domani, quella è la base da cui partire. Dando ai bambini la consapevolezza che la differenza è un valore contribuiamo a contrastare l'odio nella società"
Alcuni diranno che Combattere x i propri diritti non significa fare pagliacciate, si possono pretendere anche manifestando in modo sobrio . Ma finche c'è rispetto si può fare come suggerisce Lina Nappi : << certo che è possibile, ma noi preferiamo combattere con allegria>>perchè fin quando non insulta l'altro ognuno ha diritto di esprimersi come vuole,se a te sembra una pagliacciata il problema é tuo.
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