Muore a 37 anni e lascia al figlio un libro per ogni compleanno

  Quella  che oggi vi propongo  è una storia   simile  a quella dell'Americano  Bailey Sellers e  di Elisa Girotto la cui viceda è stata raccontata nel magistrale e 18 regali  film italiano del 2020 diretto da Francesco Amato  ma  anche ora che ci penso ache da My Life-Questa mia vita film drammatico del 1993, scritto e diretto da Bruce Joel Rubin, regista  anche  di  Ghost- Fantasma .
 
Quella di Laura Lonzi e suo figlio Tommaso è una storia d’amore di lancinante bellezza, capace di andare oltre anche la morte stessa . La trovo un gesto di una bellezza commovente, in mezzo a un tale dolore.Un atto d’amore unico da parte di una madre a un figlio, attraverso la cultura e i libri. Solo una donna straordinaria poteva concepire una cosa del genere. Che la terra ti sia lievissima, Laura.
Ecco a Voi  la  sua   storia  


  da repubblica    7\7\2022  



                         di Chiarastella Foschini
"Gli ha lasciato un libro per ogni futuro compleanno fino a quando sarà grande. Nostro figlio crescerà nel ricordo di sua madre anche se non ha ancora compiuto tre anni". Laura Lonzi è morta ad appena 37 anni per un
tumore raro, strappata a suo marito, Antonio Salerno, e al loro figlio Tommaso, da un carcinoma che in otto mesi non le ha lasciato scampo. Il 16 agosto avrebbe compiuto 38 anni. Nata e cresciuta a Firenze, faceva la maestra elementare a Carraia, frazione di Calenzano.
Il marito: “Ad aprile aveva capito che non ce l’avrebbe fatta”

Laura Lonzi 

"Abbiamo scoperto il carcinoma a settembre. Nei mesi precedenti aveva delle bollicine che la dermatologa curava con il cortisone. Poi il suo viso ha iniziato a gonfiarsi e il medico ha prescritto l'esame delle urine che ha rivelato dove cercare" racconta il marito. "A ottobre l'operazione a Careggi e poi le chemio, prima lì e poi a Ponte a Niccheri. 

  immagine  del film 18 regali di Francesco Amato 


Abbiamo visto medici in tutta Italia. Siamo andati fino in Germania per provare una nuova cura e inviato gli esami diagnostici anche negli Stati Uniti. Il dottor Emanuele Gori, direttore sanitario della Asl centro, vecchio amico di famiglia, e il dottor Stelvio Sestini di Prato, non ci hanno mai lasciato soli, così come l'associazione File" dice Antonio.


Bailey Sellers e suo padre, foto Twitter 




"Ad aprile Laura aveva capito che non c'era più nulla da fare da prima che lo dicessero i medici. Ha iniziato a scrivere lettere per noi, per non lasciarci soli. Faceva finta di passeggiare, arrivava fino all'ulivo e sotto l'albero, poi ho scoperto, girava i video per me e Tommaso, per quando non ci sarebbe stata più. Ha scritto una lettera per quando nostro figlio andrà in prima media e per accompagnarlo nei giorni più importanti della sua vita".
Laura Lonzi viene descritta dalle persone che la conoscevano come una donna solare, gioiosa, forte e amante dell'organizzazione. "Non aveva un difetto a parte la testardaggine, bisognava fare come diceva lei- ricorda Antonio-. E poi pianificava ogni cosa. La sua migliore amica, Eleonora Rossi, conserva i regali futuri per Tommaso e ha avuto il compito di organizzargli la prima comunione. Erano inseparabili".
Alla sua amica Alessia Della Luna Maggio ha chiesto di far raccontare la sua storia dalle colonne del giornale. Il 7 giugno Laura e Antonio si sono sposati. Si erano conosciuti al Papeete a Milano Marittima otto anni fa: "Bastava un suo sorriso per illuminare la stanza, è di quello che mi sono innamorato quando l'ho incontrata".
Laura ha voluto addormentarsi nel suo letto. Martedì si è spenta in casa sua, con i suoi familiari, la sua mamma, Loretta Grassi, il babbo Roberto e suo fratello Marco non l'hanno lasciata un istante. "Mi ha chiesto di sorridere tutti i giorni per nostro figlio. Un paio di giorni fa Tommaso piangeva disperato, voleva la sua mamma. Gli ho spiegato che adesso è diventata una stella. L'altra notte all'una e mezza è venuto a svegliarmi, mi ha portato in giardino per guardare le stelle".
Il 30 giugno al funerale di Laura Lonzi nella chiesa dell'Antella di Bagno a Ripoli, i suoi alunni hanno fatto volare in cielo palloncini bianchi e rosa e hanno letto poesie e frasi per la loro amata insegnante. Nella chiesa gremita di amici e familiari c'erano anche le divise della Misericordia di Campo di Marte, dove Laura Lonzi aveva fatto la volontaria per 13 anni. Per il funerale ha deciso tutto lei, abito, palloncini, rito. Ha lasciato una lettera che suo marito ha letto davanti a centinaia di persone: "Sono felice della vita che ho vissuto, mi sono divertita tanto. Ricordatevi di colmare i vuoti di Tommaso con magiche parole d'amore" ha scritto Laura.
Oggi la sua salma sarà cremata e da domani riposerà per sempre al cimitero dell'Antella.

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