Firenze, strappa il burqa ad una donna incinta e la spinge fuori dal treno: "La gente come voi qui non ci deve stare

 



premetto  che  il  burqua  non mi  piace  sia che  sia  (  la maggior  parte  dei casi   obbligatorio    e  imposto  )   sia  che sia spontaneo \  scelta   dalla  donna  stessa  .   IO lo  considero poco  rispettivo  per

una  donna  ed   la  sua  dignità  , e  come  tale ne  va combattutto   l'uso  . Ma  non in queasto modo   altrimenti si finisce  d'essere  peggio di quelle correnti islamiche   che lo impongono alle donne .

  da repubblica  23 LUGLIO 2022 ALLE 11:15 

Il fatto davanti a molti testimoni tra cui il capotreno. La giovane mamma, che ha denunciato il fatto alla Polfer, era accompagnava un altro figlio di 11 anni che è scoppiato a piangere. Identificato l'aggressore



Prima strappa il burqa dal volto a una donna incinta, poi la strattona e spingendola fuori dal treno le intima di non provare a salirci più. "La gente come voi qui non ci deve stare, hai capito?”. Questo è quello che si sarebbe sentita gridare, il 15 luglio alla stazione di Calenzano (Firenze), una donna di origini marocchine al settimo mese di gravidanza e con appresso il figlio di 11 anni. A scatenare la rabbia verso la donna, e il burqua da lei indossato, un 35enne originario di Vaiano (Prato), che accortosi di lei sulla banchina intenta a salire con il figlio su un treno regionale l’avrebbe raggiunta per inveirvi contro.
L’agguato però non si è limitato alle solo offese verbali. L’uomo infatti ha afferrato, spintonandola, la donna finendo per fuori dal treno, ancora fermo in stazione. L’intera scena si è consumata sotto gli occhi spaventati del figlio della donna che per la paura è scoppiato a piangere. La donna poi, sotto shock, è scappata temendo per l'incolumità sua e del bambino. Ad osservare la scena erano presenti anche il capotreno e diversi testimoni.
Una volta allontanatasi dal suo aggressore, la donna e il bambino sono riusciti a salire su un altro treno, scendendo alla stazione di Campo di Marte a Firenze dove la mamma ha sporto denuncia alla polizia ferroviaria. L'aggressore, un pendolare che tutti i giorni prende lo stesso treno per recarsi a Firenze al lavoro, è stato individuato, e il giorno seguente, identificato dagli agenti.

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