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Visualizzazione dei post con l'etichetta guerriglia culturale

Mantova Arriva la panchina rossa in nome delle donne uccise. una pagliacciata antifemminicidio

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Leggo che a Mantova.  Anche Canneto sull’Oglio potrebbe avere presto una panchina rossa. Dello stesso colore dell’amore, quel sentimento che vive di passione, rispetto, speranza. Ma anche dello stesso colore del sangue, quello di cui si macchiano per sempre gli uomini che arrivano ad uccidere le loro donne. Per rabbia, vendetta, paura di essere lasciati e perfino di lasciare. Una panchina rossa come quelle che ormai si trovano in diversi Comuni per sensibilizzare sulla violenza sulle donne.  [ ---] ( continua qui http://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca del 23\4\2017) Secondo me è una , mi perdono le femminste dure e pure come alcune utenti del mio facebook ( account e pagina ) e utenti del blog , delle solite pagliacciate non si comb atte cosi il femminicido . ma facendo leva sull'educazione fin dale scuole primarie ad una cultura che comprenda il rispetto reciproco , non violento , e della diversità una cultura che 

FERRARA Picchiata e buttata a terra Passante interviene e evita altri guai . e da qui che dovrebbe iniziare la lotta contro il femminicidio

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  Leggi anche  sullo stesso  argomento http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2016/06/le-storie-dei-figli-dele-vittime-dei.html   Picchiata e buttata a terra Passante evita altri guai Le ha rubato anche le scarpe. L’episodio ieri pomeriggio in via Darsena, una 21enne finisce all’ospedale Il rapinatore messo in fuga da un uomo che gli ha urlato: non si menano le donne da http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca  del  12 giugno 2016 FERRARA. Quelli che non si voltano dall’altra parte. È quanto successo anche ieri a Ferrara in via Darsena dove purtroppo si è registrato un altro episodio di aggressione verso una giovane donna, interrotto - e qui l’aspetto positivo di questa triste vicenda - dall’intervento di una persona estranea ai fatti che ha avuto la prontezza d’ani

Enrico Angelini combattè sui monti intorno a Foligno insieme alla V Brigata Garibaldi dio 90 anni cancella Svastica sul muro del rifugio della Resistenza

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 da http://www.corriere.it/  del  4\3\2015  Svastica sul Rifugio della Resistenza E il partigiano 90enne va a cancellarla  «Un’offesa insensata, chi l’ha fatto ignora la nostra storia» di Federica Seneghini .) Angelini, 90 anni, mentre cancella la svastica dal muro di cascina Raticosa (foto da Twitter/@spicgil ) Su quelle montagne, nella notte tra il 2 e il 3 febbraio 1944, 24 giovani partigiani furono catturati dai nazisti. Alcuni di loro furono spediti a Mauthausen, altri a Flossenbürg. Dove morirono. Una storia che in pochi ricordano, che molti non conoscono. Enrico Angelini invece sì. Perché era lì. Aveva 19 anni e su quei monti tra Foligno e Trevi, in Umbria, tra il 1944 e il 1945 combattè i nazifascisti insieme ai compagni della V Brigata Garibaldi. Per questo quando martedì il vecchio partigiano, oggi 90enne, ha saputo che qualcuno si era portato via la targa ricord

Il telefonino distrae dalla cena. Ecco la soluzione per riavere l'attenzione

"Passami il sale", questa la traduzione del titolo (e anche lo spunto) di questo corto geniale che vuole indagare l'influenza delle tecnologie, e in particolar modo dei social, nella vita di tutti i giorni a discapito dei rapporti sociali. "Pass The Salt", ideato e realizzato da Matthew Abeler, studente di comunicazione mediatica alla Northwestern University, gioca infatti sull'alienazione dovuta all'uso dello smartphone di due ragazzi seduti a tavola durante una cena. Il padre davanti a questa loro "distrazione tech" avrà un'dea brillante per richiamare la loro attenzione. Il corto è anche vincitore del Best Comedy Award at the 2014 Five16 Film Festival (a cura di Nicola Perilli)

"Alla prima comunione del clan, la limousine di 12 metri e i fuochi d'artificio" L’anatema del parroco della Cattedrale di Bari: “Così offendono i riti sacramentali, ormai i boss hanno occupato le piazze”

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>Questa storia  è dedicata   a  chi mi dice  che  sono miscredente   , e non rispetto  preti e  clero  . Io li  rispetto  benissimo  ,  però  allo stesso tempo da  parte loro  ci dev'essere   anche rispetto   e   comprensione   , non solo condanna   o  tanto meno   vedi il caso   degli inchini  alle  durante le precessioni alle  case  di  boss  ( o affiliati )  mafiosi . O  tariffari imposti per  i riti  come  riporto   sul mio facebook qui a  discussione  Ora Non riuscendo  a trovare  , e  quando lo trovi nelle  varie rassegne  stampe  non è  copiabile  ,l'articolo  del nazionale  ,  su tale  storia  , ricorro  a  http://bari.repubblica.it/cronaca/2014/10/03/ "Alla prima comunione del clan, la limousine di 12 metri e i fuochi d'artificio" L’anatema del parroco della Cattedrale di Bari: “Così offendono i riti sacramentali, ormai i boss hanno occupato le piazze”di MARA CHIARELLI Don Franco Lanzolla   Una limousine lunga 12 metri per accompag

il ritorno degli untori, dei rigurgiti neofascisti sul caso delle due italiane sequestrate in siria

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In   sabato  soleggiato   e caldo    (  finalmente   !!!  ) leggo   l'ennesimo articolo  di     questa destra  becera .  La  destra  perde il pelo ma  il vizio   (  trovate  nell'archivio   alcuni articoli    del  mio ex  blog  ,  sulle  vicende  di Baldoni    e  della guerra  in iraq  2003\5  )  .  la volgarità di certi individui  non  nuovi  ( leggete  qui  chi  è l'articolista  ) è devastante . Come cosi sono devastante  i commenti da  gente   che   come   (....)  Mio fratello vede tutto  e il suo occhio non distingue,  mio fratello vede tutto  ma il ricordo si confonde,  urlano teorie, rincorrono morali,  la propaganda vince  con frasi sempre uguali  Mio fratello ha rinunciato  ad avere un'opinione,  mio fratello ha rinunciato  in cambio di un padrone  che sceglie al suo posto  e che non può sbagliare  perchè ormai nessuno  lo riesce a giudicare  (....)   Oltre  la  guerra  e la paura  -  Modena  city ramblers   qui i

- le cose belle della vita le storie di Edinma tokodi e Ciro Sabatino

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ecco due  storie  di (r)esistenza  culturale  \  guerriglia contro culturale  .La prima  viene  ( non  sono riuscito a trovarlo , salvo le  foto  prese  con il mio cellulare  dalla versione cartacea  ,  evidentemente  non lo mettono sul sito  , l'intervista  fatta  sempre  da taddia  , per  il settimanale  topolino   )  da la stampa   del 13\4\2014  a  cura  di F. Taddia  Non la mia personale “guerriglia” voglio usare il verde urbano per ribaltare il rapporto tra uomo e natura: se tutti avessimo un giardino personale da coltivare avremmo un rapporto molto più equilibrio con ciò che ci circonda”.  Ispirazione artistica e vocazione ecologica: è dal virtuoso incontro di queste due istanze vitali che Edina Tokodi, in arte Mosstika, ungherese di nascita e newyorchese di adozione, ha abbracciato e fatto sua la forma espressiva dei “Moss graffiti”, ovvero la “street art” realizzata con il muschio. “L’idea iniziale era quella di creare dei veri e propri     giardini prefabbricati

Uomini dentro un vestito da sposa Processo a un artista-contro

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Finalmente   dopo  4  mesi    dopo  gli insulti  e l'emarginazione  , per  le  sue provocazioni  stilistiche di far vestire   gli uomini con abiti  femminili  da  sposa  (  vedere  scansione dell'unione sarda del 30\9\2012  )  preda dalal sezione press  del suo sito  ( http://nicola-mette.blogspot.it/  )     riesce  a vincere i pregiudizi e  l'emarginazione di  un paese intero  e  l'isolamento   creatogli attorno  per   queste sue  , discutibili e  perchè no anche  criticabili  , ma  non irrispettose  , provocazioni stilistiche   qui  e  nel  video  sotto     Ulteriori dettagli si  trovano  nel   bell'articolo di  intervista  di Giorgio Pisano    preso ( eccetto le foto  che  vengono dal  http://giuseppefraugallery.blogspot.it  perchè  pe run arcano  mistero   visto  che ormai sono due anni che  l'edizione    online  free  del quotidiano  non le pubblica  più ) dall'unione sarda del 30\12\2012 Uomini dentro un vestito da sposa Processo a u