La morte di Lucien Freud
Lo sguardo di Lucien Freud non c'è più. E' venuto a mancare il suo occhio implacabile, chirurgico ma partecipe, non sofferto come quello di Bacon, cui difettava una strana delectatio per le carni disfatte. Anglosassone, Freud, lo era in quell'ambigua maestria di maltrattare il pennello, per ritrarre una vita piena, rotonda, completa, nuda di sapori. Per questo, più che una Commedia , Freud ci ha lasciato un Decameron in pittura, privo di retrogusto amorale, cristallino e lucente malgrado le colorità fangose. L'arte di Freud è stata un immenso fiat , non tanto di creazione, quanto di contemplazione. In ogni suo dipinto sembra dirci: "Tu sei questo, e nient'altro". Radiografandoci. Così, alla nudità spigolosa d'un nudo woolfiano corrispondeva il corpo volutamente scompaginato, antiretorico di Jerry Hall, non più ieratica diva ma star dei postriboli dall'occhio adunco. Assai più rilassata la Donna con c ane bianco , dal seno cadente, estenuat