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domande al sindaco ( leghista ) di corsico che vieta alla banda di suonare Bella ciao.

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 leggi  anche   25 aprile, il comune di Corsico vieta alla banda di suonare Bella ciao   ecco perchè si deve andare oltre ilfestegiare e ricordare la resistenza Vorrei chiedere  al sindaco di corsico , a Matteo Salvini ed ai leghisti o  simpatizzanti  che sono tra i miei contatti o fra gli fra i contatti dei mie contatti  su  social  , se  intende per  la  ritirata ( una  dele canzoni ammesse     vedere  url  sopra  )     questa riportata qui sotto   fatta propria   dala marina  militare italiana   fin dal risorgimento e dall'unità d'italia o quelle   di  : 1) concerto in G minor Rv 105 di vivaldi ., 2) L A MUSICA NOTTURNA DELLE STRADE DI MADRID: Op. 30 n. 6 (1780) di LUIGI BOCCHERINI Mi chiedo e  chiedo  loro  se La lega ha cambiato idea sull'unita italiana e sul tricolore visto che fra le canzoni proposte in particolare 33, Sventola il tricolore, la bandiera dei tre colori si parla del valore del tricolore ? oppure come al destra in doppietto vuole

cosa è oggi la resistenza e perchè bisogna celebrarla o festeggiarla ?

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oltre  questa riposta  data  sempre  su  fb a degli amici   che   volevano applicare  questa   slide   Hai ragione caro Gianpaolo Paolo Scolafurru succede in tutte le rivoluzioni o rovesciamenti di dittature- )  o  la   gjuerra  civile  in spagna    deglia nni  30 del  secolo scorso  come puoi notare da quersto cartone degli anni 50\60  Tratto dall'omonimo libro di G. Orweel , è piuttosto fedele alla storia, tranne alla fine in cui distorce un pochino gli eventi nel finale rispetto all'opera originale  che  è  più pessimista . Infatti Io Consiglio vivamente di leggere il libro ma se non   hai  nè tempo nè voglia  quantomeno di guarda questo cartone. e capirai insieme a Passi Flora che ha condiviso la stessa slide il 25 aprile   anche se non lo si festeggia dev'essere allo stesso tempo ricordato per gl stessi motivi che citate nella slide sopra contro cui bisogna rincominciare a lottar

Caso Raggi, un grosso problema per l’Unita' dal Nazareno temono che la Raggi possa querelare il sito unita.tv e creare un grosso problema per la legge sulla stampa.

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fonte ilfattoquotidiano Non s’è ancora placata la polemica fra il quotidiano l’Unità e Virginia Raggi. La candidata a Roma dei Cinque Stelle non ha gradito il video, pubblicato dal sito del giornale di riferimento del partito democratico, in cui si vede una ragazza (che non è la Raggi, ma che secondo il giornale le somigliava) cantare l’inno “Meno male che Silvio c’è” di Forza Italia. Il direttore dell’edizione cartacea, Erasmo D’Angelis, ha difeso il collega del sito unita.tv Mario Lavia, ma il comitato di redazione ne ha preso le distanze. Al Nazareno temono che la Raggi possa querelare il sito unita.tv e creare un grosso problema per la legge sulla stampa. Perché il portale in questione non è registrato, non è una testata giornalistica. E’ un blog. benvenga questo precedente . se uno ti diffama . per colpa di quei cazzari che per risparmiare usano lo stratagemma legale ( sic ) del blog anzichè testa giornalistica paghiamo tutti

Omonimia da record a Modena: la burocrazia impazzisce, loro si incontrano Hanno lo stesso nome e lo stesso cognome, e sono nati lo stesso giorno, dello stesso mese, dello stesso anno ma uno a pescara e uno a modena

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a volte lavita ci riservza delle cose incredibili e questa è una di quelle . Non meto nessun commento perchè un conto , a chi è che non capita di avere degli omonimi ( addirittura a me è capitato che in un paese a 30\ 40 km dal mio c'era una via dedicata ad mio omonimo , forse andando a fare delle ricerchè in archivio mio avo in quanto mio noonno paterno era originario di quel paese ) magari più piccoli o più grandi , ma questo è un caso più unico che raro . Infatti essi Hanno lo stesso nome e lo stesso cognome, e sono nati lo stesso giorno, dello stesso mese, dello stesso anno. L’abruzzese: «Volevo la pensione: mi dissero che la percepivo già nel Modenese». Poi l’incontro e le incredibili analogie: uno ha chiamato Yuri il figlio di Simona De Leonardis da http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca del 22.4.2016 VITE PARALLELE. È stata la burocrazia, complice un’esistenza scandita dalle stesse tappe - dalla scuol

PRINCE, NON SI SA COME © Daniela Tuscano

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Prince lo lessi prima d'ascoltarlo. L'articolo, comparso su "Ciao 2001", s'intitolava "Il principe ambiguo della musica nera" ed era corredato da una delle rutilanti immagini che l'avrebbero reso inconfondibile. Anno 1983 o giù di lì, il cantante (lo showman) fissava l'obiettivo col classico sguardo da sotto in su, caldo e seduttivo, e di sesso, anzi, della sua morbida sat iriasi, nel servizio si parlava parecchio, fors'anche più della musica. Normale in quel tempo, in tutti i tempi, specialmente in quelli facili, e gli anni Ottanta lo erano, ma lui, divenuto popolare come la versione "maledetta" (e truzzarella) di Michael Jackson, col Peter Pan di Gary aveva da spartire meno di quanto si pensasse. Insomma, ok gli urletti ma dopo aver sentito "Purple rain" non ebbi più dubbi: lì c'era Jimi Hendrix, e probabilmente Davis, e anche Zappa, forse più lui degli altri per il suono affaccendato e impren

storie di giudici \ magistrati inglesi e di magistrati italiani . iNGHILETRRA una 15 enne Accoltella e uccide il pedofilo che abusò di lei. Il giudice: "Niente carcere, e pago io le spese"., Italia

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  da   http://www.leggo.it/news/esteri Giovedì 21 Aprile 2016, 12:38 Accoltella e uccide il pedofilo che abusò di lei. Il giudice: "Niente carcere, e pago io le spese" Un giudice si è offerto di pagare di persona le spese processuali per una ragazzina di 15 anni colpevole di aver accoltellato e ucciso il pedofilo che abusò di lei quando era solo una bambina. Inoltre, Jonathan Durham Hall ha anche evitato che l'adolescente finisse in carcere, condannandola a due anni in un centro di riabilitazione per minori: "Sarebbe una disgrazia imperdonabile mandare una sopravvissuta come te in prigione", ha detto l'uomo.    A motivare la decisione del giudice, la convinzione che la giustizia inglese fosse stata troppo tenera con il pedofilo che abusò della ragazza quando aveva solo otto anni: dopo essere stato arrestato, l'uomo ha scontato una pena di sei anni ed è tornato in libertà. Stessa convinzione che ha armato la m

storie di vita e di morte i caso di un Impiegata trapiantata di fegato dà alla luce bimbo a 37 anni Maela Donadello è stata colpita da un'epatite fumlinante a 19 anni: una donazione le ha salvato la vita e quello della Tragedia sul lavoro: operaio settantenne cade dalla scala e muore L'uomo era in un garage in via De Martino quando è stato colto da un malore. La polizia e l'ispettorato del lavoro indagano sulla sua posizione contrattuale

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queste due storie minroportano in mente    due  precedenti post  uno mio una specie di recensione sul film un sapore di ruggine ed ossa e il secondo   tratto da  una storia vera  dell'utente  Daniela Maria Tuscano Impiegata trapiantata di fegato dà alla luce bimbo a 37 anni Maela Donadello è stata colpita da un'epatite fumlinante a 19 anni: una donazione le ha salvato la vita di Sabrina Tomè da  http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca 21 aprile 2016 Maela con il piccolo Alvise e il marito Roberto                          PADOVA. Aveva 19 anni quando è stata colpita da un’epatite B fulminante ed è entrata in coma. Si è salvata grazie a un dono prezioso, il fegato di una ragazza deceduta mentre lei, con la morte, ci stava lottando. Maela si è risvegliata dopo il trapianto con la

Un sapore di ruggine e ossa di Jacques Audiard.

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Non potendo uscire per un forte mal di schiena mi sono visto in streaming ( nessun rimorso in quanto il film è del 2012 e quindi non è di quelli appena usciti nelle sale ) Un sapore di ruggine e ossa   Nel nord della Francia, Ali si ritrova improvvisamente sulle spalle Sam, il figlio di cinque anni che conosce appena. Senza un tetto né un soldo, i due trovano accoglienza a sud, ad Antibes, in casa della sorella di Alì. Tutto sembra andare subito meglio. Il giovane padre trova un lavoro come buttafuori in una discoteca e, una sera, conosce Stephane, bella e sicura, animatrice di uno spettacolo di orche marine. Una tragedia, però, rovescia presto la loro condizione. A partire

A UN FIGLIO SOGNATO © Daniela Tuscano

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Tu ci sei. Ora lo so. E, come tutti i figli, non m'appartieni. Hai costruito la tua vita nel silenzio. Mi sfuggisti anni fa. Grumo interrotto dopo appena due mesi. Da allora non c'è giorno in cui non pensi a te. Ma t'avevo cristallizzato in una placenta. Prigioniero d'una sconfitta. Tu c'eri. Diverso. Cresciuto. Sei comparso un mese fa, durante il mio sonno incerto. Mentre vag avo nel buio d'una città ignota, grembo refrattario che soffocava gli occhi. Poi, d'improvviso, una mano mi raccoglieva. Ed eccomi in un appartamento semplice ma dignitoso, con una certa luce di quadri, mediamente borghese. La casa di due professionisti. Gesti sobri, affetto contenuto. E un ragazzo imprendibile. Tu. Ti ho visto alto e sottile, la chioma bruna e riccia, il collo fasciato in V. Irolli, "L'angelo musicante" una kefiah. Sei progressista, ragazzo. Il tuo volto è un divano: occidentale-orientale. Hai zigomi angolosi, linee spezzate. Opposte

Di fronte al vecchio Cristo di © Daniela Tuscano

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Non erano miserabili le lacrime della ragazzina che ieri, nel campo profughi di Lesbo, s'è gettata ai piedi del Pontefice. Non era miserabile la giovane donna che lo lavava col suo pianto e lo asciugava coi capelli. Era però familiare; prendeva vita, cioè, dai Vangeli, rendendo le narrazioni del catechismo potentemente vere. Quella ragazzina era la peccatrice pentita della casa del fariseo; una peccatrice, ecco, senza peccato, quindi intatta nel suo devastato dolore; senza ritegno; nulla aveva da ritenere. Ma l'innocenza disperata non è mai miserabile. Non lo è davanti al vecchio Cristo venuto dalla fine del mondo (lui pure, figlio d'immigrati). E la casa del fariseo, oggi, è quell'evocativa isola mediterranea. Terra di dei, di poeti, d'amori lesbici. Terra di frontiera divenuta sede del mondo, dove passa il Dio patriarca, ebraico, musulmano, cingalese. Terra d'Europa, di vera Europa, che non ha sede a Bruxelles, ma è nata principessa fenicia, ra

una scuola senza più legge e queste stalle senza più gregge senza più padri da ricordare e senza figli da rispettare. nella scuola media di Legnano arrvano gli Ispettori del provveditorato

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   aggiornamenti del  caso  della  scuola media di Legnano   una ragazzina disabile non partirà per la gita perché le compagne non vogliono condividere la camera d'albergo con lei   queta  canzone      dovrebbe    costituire   costituisce  già   da sola    la  risposta  alle  accuse    alcune  in maniera  democratica   e    civile   altre   ed  in particolare     questa (  ..... ) Gianmaria Bellu Fara Scusa, ma quando fai uscite del genere non sai proprio di cosa stai parlando. Puttanate te ne ho visto scrivere tante in questi anni, ma oggi ti sei proprio superato. Documentati prima e soprattutto vergogna Gianluca Turchetta We e cotanta virilità? Sarai mica il preside milanese? Ne ? Giuseppe ha critica ! No comment, fake profile Non mi piace più · Rispondi · 1 · 23 h · Modificato Giuseppe Scano Gianmaria Bellu Fara Secondo te un prof o un dirigente scolastico che , almeno alle news che si hanno disposizione

Nessuno vuole stare in camera con lei: ragazzina disabile costretta a rinunciare alla gita scolastica

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 leggi anche  http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2016/04/le-domande-dei-disabili-ai-cosiddetti.html Ogni volta  che leggo  simili notizie  rimango basito e nostante   i  miei   vecchi  e i mie amici  mi dicono   cosa  vuoi fare il lottatore  solitario   continuo ad  indignarmi  perchè se ci togliamo anche  quello      saremo zombi completamente . la storia d'oggi  non èuna novita  è sempre  successo  , e sempre succederà ,  ma quelo che fa  più male  è la non reazione di professori e presidi   che dovrebbero  costituire  un baluardo perchè tali cose   scompaiono o  quanto meno  avvengano  senzache nessuno   s'indigni o reagisca  .  Infatti  ecco un mio commento a  caldo    scritto sul mio fb (  qui  per  coloro  sono interessati   alla discussione che n'è sorta  e  che   sorgerà   ) ma i presidi e prof che c...... ci stanno a fare a scuola a grattarsi e a prendere lo stipendio ( in alcuni casi ) o ad insegnare solo nozioni ) ? .

UNA PIETRA SOPRA

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È finita, ed è meglio, perché quell'agonia sarebbe stata intollerabile, così arida e refrattaria. Roberto e Federico, operai a Cava Gioia, nelle Apuane, sono rimasti travolti da un'inesausta frana di marmo e non si sapeva più dove fossero, come Rosso Malpelo. Non era Sicilia, ma una Toscana misterica e inattesa. Sbiadito interregno. Adesso è finita, ed è meglio. Il cuore duro de lla roccia era l'incubo d'ogni giorno. Di secoli. Nelle cave e nelle miniere il tempo non si muove mai. Uomini o donne, bestie o cose, tutto in quei luoghi ha un ritmo atarassico. Le voci le sento chiuse, inghiottite dal pallore polveroso. Dalla Lunigiana erano emigrati in Liguria i miei bisnonni. Un'Italia agra. Altri hanno continuato a esistere immersi nel bianco accecante. Roberto e Federico avevano volti moderni e un mestiere antico. È finita ed è meglio. Ma non doveva finire così. Non in un paese che si pretende civile. © Daniela Tuscano

Le domande dei disabili ai (cosiddetti) normali

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 oggi ho letto sula  bacheca  di  Saverio Tommasi   Ieri, parlando della storia del bambino con autismo che qualche stronzo non ha portato in gita, mi è tornato in mente questo video, probabilmente uno dei più si gnificativi che abbia girato. Un video che prende per il culo, in maniera serissima, tutti i pregiudizi mentali. Se non l'avete visto, dategli un occhio e lui vi darà un pezzo di cuore:   width='640' height='460' src='https://youmedia.fanpage.it/embed/VnGq5-SwRoTDyfCX?bar=1&autoplay=1' frameborder='0'>   mi ha   fatto voglia  di rileggere il libnro  mi girano le ruote  di Angela  Gambirasio 

Assurda multa al fruttivendolo: scrive "siciliani" e non "italiani" I controllori del ministero contestano il cartello "fagiolini siciliani". Avrebbe dovuto scrivere "italiani". Ora dovrà pagare 770 euro di multa

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Lo  so  che  di  storie  di  mala  burocrazia  e  degli errori \  assurditàù  dei vari nenti  ne  sono  piene le pagine dei giormali  e    d'intrnet  ,  ma   quanto palesa  (  cosa  non  nuova  )   sempre  doi  iù l'assudo  otre  a  dimostrare  l'ignorazna  e  l'ottusità    dei loro  addetti. da  http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/trento/cronaca/ 14 aprile 2016 TRENTO. Il verduraio Gianni è un’istituzione in piazza Vittoria, dove le bancarelle di frutta e verdura, formaggi e carne sono un riferimento decennale per massaie e consumatori attenti alla qualità. Gianni Endrizzi vende pomodori, insalata, mele e fragole da ben 24 anni, ma ieri era decisamente sconsolato. Gli affari non c’entrano, si tratta di una tegola caduta

Denunciò il fratello dell’Is, si ritrova solo ., l «tablet di carta» opera di una trentina ed altre strorie . le stoirie di oggi 13.4.2016

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  da   http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/ Denunciò il fratello dell’Is, si ritrova solo «L’ho fatto rimpatriare io in Marocco. Lo aiuto ancora in tutti i modi. Ma la comunità islamica mi ha isolato e ora rischio di perdere anche la casa» di Nicola Stievano MONSELICE. Ha trovato il coraggio di denunciare il fratello, simpatizzante dei progetti sanguinari dell’Is, ma è emarginato dai suoi connazionali e in serie difficoltà economiche. Come se non bastasse, rischia di perdere anche il misero alloggio in cui vive. Intorno a sé ha il vuoto, è un invisibile. La comunità magrebina lo ha isolato e lo ignora, nessuno gli rivolge la parola da mesi, a partire dal fratello che in seguito alla sua testimo