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Festival di Sanremo, pubblico e artisti "in nave" Il progetto dell'organizzazione per superare l'emergenza Covid

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  va bene  che     che  non si posso  fare   ancora  grandi eventi . Ma questo  modo mi sembra  ridicolo .  e poi  si  fanno figli e  figliastri  , San remo  si  ,  teatri chiusi  no   ? (ANSA) - ROMA, 26 DIC 2020 Il pubblico di Sanremo e il cast artistico ospitato in una originale quarantena su una nave da crociera, la Smeralda, ancorata nelle acque liguri. Anticipata a Natale da Dagospia, sarebbe questa la soluzione alla quale sta lavorando l'organizzazione del Festival per garantire al palco dell'Ariston la presenza del suo pubblico di sempre e nello stesso tempo trovare spazi a prova di regole sanitarie covid per i camerini degli artisti, evitando quelli troppo angusti del teatro cittadino. Il progetto, presentato alla Rai da Costa Crociere, è al momento una delle ipotesi alla quale punta l'organizzazione della kermesse, anche se a Viale Mazzini le decisioni operative verranno prese a fine gennaio. Il progetto, che permetterebbe al Festival di riempire la platea dell

invece di metterci quelli pericolosi o con hanno depredato il paese ci mettono queli che fanno del bene o aiutano gli altri ., il caso di Carlo Gilardi

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   di cosa  stiamo parlando  https://www.iene.mediaset.it/2020/news/carlo-gilardi-garante-visita_966374.shtml Un filantropo, un uomo colto, mite e gentile, che nonostante i grandi mezzi a disposizione ha sempre condotto una vita umile, in campagna, coi suoi amati animali. Un uomo privato della sua libertà perché troppo generoso col prossimo. Carlo Gilardi ha 90 anni ed è molto ricco. E, nel pieno delle sue facoltà mentali, ha scelto di vivere aiutando gli altri. È un benefattore della comunità di Airuno, vicino Lecco, dove viveva prima di essere dichiarato incapace e costretto a stare rinchiuso contro la sua volontà in una rsa. Ha messo a disposizione le sue case a chi non poteva pagarsi un affitto, ha donato soldi e beni immobili, ha regalato al Comune un parcheggio e un parco per i bambini. Ha reso più bella la vita dei suoi compaesani. Ha liberamente deciso, lui che non ha eredi legittimi, di destinare ai bisognosi la sua fortuna. Ma da tre anni, con un atto di forza, vive in ammini

L'ARTE DELLA SUPERCAZZOLA e IN MEMORIA DI FABRIZIO GIGLI, LO SCRITTORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE di ©Emiliano Morrone

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Funzionava come segue. Il dirigente chiedeva della procedura alla segretaria, la quale domandava a noi estranei, che a parte le giravamo la risposta, in maniera che gliela ponesse alla firma e poi ce la mandasse. Andò avanti così, credo per alcune settimane.  Con Gigi eravamo i creativi della situazione, ridevamo di questo circuito maldestro e ci promettevamo, un giorno, di raccontarlo in qualche modo. Tutto vero. Non posso qui svelare ulteriori dettagli del gioco, che indica un’alterazione del sistema, nella fattispecie corretta da perfetti esterni. Qui non mi soffermo sul moto imprevedibile degli elettroni. Tuttavia in qualsiasi meccanismo naturale esistono variabili che smentiscono le leggi di ogni scienza, eppure concorrono alla regolarità dei fenomeni.  Aggiungo che non ci guadagnavamo alcunché, ci piaceva soltanto constatare che lì c’era un certo caos permanente, uno squilibrio che potevamo risolvere a vantaggio della collettività. Ne avevamo i mezzi e le competenze. E non commet

sfatiamo il luogo comune che il natale con il covid secondo gli utenti dei social ( fb in particolare ) è il peggiore .

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vedi i miei  precedenti    post   https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2020/12/covid-istruzioni-per-un-altro-natale.html http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2012/04/la-vita-e-un-casino-ma-alo-stesso-tempo.html molti su fb dicono che questo è un brutto natale e peggio di cosi non si può , ecc . da un lato li capisco abituati specie qui giù al sud e nelle isole a tavolate numerose . Passino le nuove generazioni i cosiddetti millennial generation, ( cioè generazione Y o generation next ) che non hanno nonni che hanno vissuto i primi 50 anni del secolo scorso ed i loro nonni \e nati dopo la seconda guerra mondiale o non conoscono perchè odiano i programmi soporiferi (la maggior parte ) in tv dstoria e cultura ed a scuola i prof ( ovviamente senza generalizzare ) sono solo ligi ai programmi e quindi anziché che innovare ed andare contro corrente s'attengon

Storia di Anna, infermiera Covid, e della trincea dove 180 mila donne e uomini combattono in silenzio ogni giorno la più grave delle pandemie degli ultimi cento anni

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Lo so che sarete stufi di leggere storie sul covid , e non vi biasimo . Ma è grazie a gente come loro se le sofferenze passano in secondo piano . Persone prima osannate come eroi ed adesso tratte di .,.. come rifiuto . dalle stele alle stalle insomma . Infatti : << (... ) All'inizio si è fatta molta retorica (i nostri angeli), poi è emersa addirittura qualche ostilità. Stiamo parlando di dipendenti pubblici, insultati e disprezzati sistematicamente quando fa comodo pensare che esistano solo le partite Iva e i lavoratori autonomi. Ci si dimentica troppo facilmente che sono loro che possono salvarci la vita. Allora, oltre ai ristori per bar e ristoranti, il governo e le regioni dimostrino concretamente la gratitudine degli italiani a queste persone che rischiano la loro vita ogni giorno.>>(  da  u  commento all'articolo     che  trovate  sotto  da repubblica del 24\12\2020 Matricola 169381 DI CARLO BONINI (COORDINAMENTO EDITO