28.9.14

"Salviamo ragazzi dalla teoria del gender". "No, da genitori come lei" scambio epistolare fra il respnsabile di Sos ragazzi e una maria formisano madre di Gabrile turco ( ragazzo Gay )



premetto che sono si per i matrimoni ( intesi in senso non religioso ) gay e per le adozioni , e che sono ancora indeciso ( per il momento più vicino al no ) sulla " maternità " gay . Ma condivido in pieno il contenuto di questa lettera  presa  da   http://www.gay.it/news/



Il responsabile di SOS Ragazzi, "una campagna - così si autodefiniscono - volta alla difesa delle nuove generazioni dall'attuale corruzione morale e alla salvaguardia della famiglia naturale: papà-mamma-figli" ha inviato questa e-mail a Maria Formisano, madre di Gabriele Turco, un ragazzo
omosessuale.
Lo scopo di questa lettera è di denunciare un'iniziativa di Amnesty International Italia contro l'omofobia e la transfobia nelle scuole.


Cara Maria, 
all’inizio di questo nuovo anno scolastico purtroppo dobbiamo registrare un nuovo tentativo di rieducazione all’ideologia gender nelle scuole italiane.
Questa volta il pericolo arriva da Amnesty International Italia che ha lanciato il progetto “Scuole attive contro l’omofobia e la transfobia” e una guida per docenti dall’eloquente titolo “Diritti Lgbti, diritti umani”.
L’obiettivo è quello di sempre: mostrare che non esiste alcun legame tra sesso e genere e mostrare i diritti delle persone LGBTI tra cui matrimonio e adozione di minori come "diritti umani". La bandiera della discriminazione e del bullismo nelle scuole viene ancora una volta strumentalizzata al fine di rieducare i ragazzi secondo le teorie di genere e dunque a insegnar loro: che non esiste alcun legame tra sesso e genere; che ognuno è libero di costruirsi il proprio orientamento sessuale a prescindere dal sesso biologico; che la famiglia uomo-donna è uno stereotipo imposto dalla società da combattere in nome della libertà e della fluidità dei generi; che chi pensa che un bambino abbia bisogno di crescere con una figura maschile e una femminile è in realtà omofobo.
Di fronte a questo ennesimo e subdolo atto di “rieducazione” alla luce delle teorie di genere dei nostri ragazzi, SOS Ragazzi invita tutti i genitori e tutti coloro che hanno un compito educativo a vigilare e prestare attenzione a quanto accade nelle scuole, informandosi e contattando tempestivamente le Associazioni dei genitori del territorio.Le nuove generazioni hanno bisogno di essere aiutate nella costruzione della propria identità, hanno bisogno di colonne, di riferimenti sicuri, non di teorie che portano maggiore confusione in un tema così delicato come la sessualità.
SOS Ragazzi è più che mai decisa a battersi nella tutela dei nostri ragazzi, che sono il futuro del nostro Paese!

Un cordiale saluto!
A**** L****
Responsabile Campagna SOS Ragazzi


La risposta di Maria non si è fatta addendere. Ve la proponiamo

Sig L****, 
come è possibile che genitori così mortificanti, quali siete voi per i vostri figli, ancora oggi, in una nazione come l'Italia, si riuniscano in associazioni per impedire ai propri figli la libera crescita e la possibilità di vivere essendo se stessi, liberi dai pregiudizi, liberi dalla paura, liberi dalle mortificazioni. tutti voi genitori che vi riunite in queste assurde associazioni, vi siete mai chiesti chi sono i vostri figli? li avete mai guardati negli occhi nel cuore dicendo che li amate e li accettate a qualsiasi costo? sapete che se lo fate, almeno il venti per cento dei vostri figli si dichiarerà gay?.
io sono la madre orgogliosa di un ragazzo gay. ogni giorno mi contattano ragazzi terrorizzati dai loro genitori. mi dicono: signora, come vorrei che mia madre, mio padre potesse accettarmi e capirmi come voi capite vostro figlio. e a volte mi raccontano cose dolorosisssime: madri bigotte che li giudicano indemoniati, e padri volgari che li umiliano e li offendono. 
affrontate la realtà e non nascondetevi dietro associazioni che nascono in nome dell'odio.dove c'è accettazione, c'è solo amore. è dietro la vostra omofobia che ancora vive l'anima di hitler, l'anima dei razzismi e della paura delle differenze. e ciò che fa paura, si deve farlo sparire. 
non ce la faccio a dirvi troppe cose, sono mortificata dal fatto che persone adulte, genitori, che dovrebbero aver fatto attraverso i figli l'esperienza dell'amore e quindi della libertà, si riuniscano per opporsi al grande cambiamento. la sessualità è una scelta personale e va rispettata, come va rispettata la scelta degli studi e della propria vita. il compito di noi genitori è solo quello di sostenere i nostri figli nelle loro scelte, indirizzandoli verso una vita moralmente corretta, e la sessualità non riguarda la morale. la morale è educarli al rispetto degli altri, all'onestà, alla purezza di intenti, alla coscienza del lavoro, all'amore per Dio e per i più deboli. se vi concentraste su questi valori, potreste cambiare il mondo, permettendo ai vostri figli di crescere nella libertà e nell'amore. 
quando ero ragazza, ogni tanto mi piaceva farmi una domanda e fantasticare sulla risposta. mi chiedevo: ma se fossi libera da tutta questa morale, se potessi fare delle scelte veramente libere e non avessi paura del giudizio del mondo, come mi comporterei? la risposta era sempre che avrei vissuto in modo completamente diverso, perchè quella che viveva non ero io, ma un modello, impostomi dalla società. fatevi questa domanda, ognuno di voi. non potete essere diversi da me, avete avuto le stesse infelicità che ho avuto io. avete vissuto una vita non vostra. provate. e poi guardate i vostri figli, onestamente negli occhi e nel cuore. 

Con grande rispetto ed amore, Maria Formisano, mamma di un ragazzo gay.


Poteva esserci migliore risposta?

1 commento:

Unknown ha detto...

No. Non poteva esserci risposta migliore ma non capiranno.
Purtroppo.