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Festival di Sanremo, pubblico e artisti "in nave" Il progetto dell'organizzazione per superare l'emergenza Covid

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  va bene  che     che  non si posso  fare   ancora  grandi eventi . Ma questo  modo mi sembra  ridicolo .  e poi  si  fanno figli e  figliastri  , San remo  si  ,  teatri chiusi  no   ? (ANSA) - ROMA, 26 DIC 2020 Il pubblico di Sanremo e il cast artistico ospitato in una originale quarantena su una nave da crociera, la Smeralda, ancorata nelle acque liguri. Anticipata a Natale da Dagospia, sarebbe questa la soluzione alla quale sta lavorando l'organizzazione del Festival per garantire al palco dell'Ariston la presenza del suo pubblico di sempre e nello stesso tempo trovare spazi a prova di regole sanitarie covid per i camerini degli artisti, evitando quelli troppo angusti del teatro cittadino. Il progetto, presentato alla Rai da Costa Crociere, è al momento una delle ipotesi alla quale punta l'organizzazione della kermesse, anche se a Viale Mazzini le decisioni operative verranno prese a fine gennaio. Il progetto, che permetterebbe al Festival di riempire la platea dell

che palle il tormentone petaloso sembra non finire mai . infatti Il papà di Matteo vuole registrare "petaloso", ma ci sono già tre brevetti

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  puntata precedente   http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2016/03/la-parola-inventata-dal-piccolo-matteo.html Ecco che come previsto dal pst precedente ( vedere url sopra ) intorno a questo povero bambino , reo d'aver inventato per caso un neologismo , si sta consumando una battaglia legale ed economica ( leggi € ) simile se non uguale a quella di Macaulay Culkin il protagonista di mamma ho perso l'aereo da   http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/ del 03 marzo 2016 IL MARCHIO PETALOSO IN TRE SBARRANO...LA PAROLA INVENTATA Il marchio Petaloso In tre sbarrano la strada ai Trovò Il papà di Matteo vuole usarlo per aiutare i bambini Ma c’è chi lo ha preceduto: contano data e certi particolari COPPARO. Ha una motivazione supplementare, Marco Trovò, per «andare fino in fondo» nel tentativo di registrare il marchio Petaloso, imperniato sulla parolina inventata dal figlio Matteo. «Vorrei far ricredere tutte le persone che ci hanno criti

La parola inventata dal piccolo Matteo registrata con un marchio alla Camera di commercio. Ma ce ne sono già altre, il padre: ci batteremo, dev'essere una favola a lieto fine

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Petaloso' diventa un brevetto: "Vogliamo aiutare i bimbi di Copparo" La parola inventata dal piccolo Matteo registrata con un marchio alla Camera di commercio. Ma ce ne sono già altre, il padre: ci batteremo, dev'essere una favola a lieto fine.   da   http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/  del 01 marzo 2016 . Petaloso con il piccolo Matteo COPPARO. «Voglio un lieto fine per la favola di Matteo, e questo è anche il suo desiderio: lotteremo per questo risultato, non ci fermeremo di fronte a nulla». “Petaloso”, l’aggettivo inventato dal piccolo Matteo Trovò, diventa un marchio brevettato alla Camera di commercio, per volontà dell’intera famiglia copparese rappresentata da papà Marco, che ha speso l’intera mattinata di lunedì (e pure una multa per divieto di sosta) per sbrigare le pratiche burocratiche in largo Castello. Il tutto con un obiettivo ben preciso: «Raccogliere fondi per realizzare qualcosa d’importante per i bambin

nostalgici della lira o far capire che l'uero è una ciofecca o quanto spendono ?In un negozio di tessuti di Quartu il tempo si è fermato: i conti in lire

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www. unionesarda.it  In un negozio di tessuti di Quartu  il tempo si è fermato: i conti in lire I due fratelli nel loro negozio e i prezzi ancora in lire Solo al momento del pagamento si converte il conto in euro.Nel negozio di tessuti in piazza Dessì, a Quartu, il tempo sembra essersi fermato. I fratelli Antonio e Giuseppe Massa non si sono rassegnati all'euro: da loro si ragiona e si calcola tutto ancora in lire. Nelle vetrine e tra gli scaffali i prezzi al metro sono indicati con le vecchia moneta. Solo quando la merce arriva alla cassa, il totale viene convertito in euro con una piccola calcolatrice. I dettagli e le interviste nell'articolo a firma diGiorgia Daga sull'Unione Sarda in edicola oggi

la condivisione dell'auto è il futuro della mobilità. intervista agli autori del sito blablacar.it

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All'interno di un post ( non ricordo il blog e non riesco a rintracciarlo nella cronologia ) trovai qualche tempo fa questo video interessato sia ad approfondire tali news in merito ( ne avevo sentito parlare dell'iniziativa nei paesi anglosassoni da report e se non ricordo male sulla rivista terra nuova   che abbiamo nella bottega del commercio equo e solidale ) ad avere maggiori informazioni e a conoscere a 360 ° e non solo dai commenti molti dettati dai pregiudizi paure aprioristiche , ecc. ho cercato con i motori di ricerca blablacar ho trovato il sito http://www.blablacar.it/ Esplorando il sito in particolare dalla lettura delle pagine chiave ( tipiche di ogni sito e portale )  : Faq , chi siamo , primi passi ,   comunicati stampa del sito in questione  ( potete trpovare    qui il primo,  cioè quello di quando si chiamava  ancora postoinauto  ),ecc.è un ottima anche se , ecco i molti dubbi della gente , non è free o tipo banca

e te pareva che l'italia fosse indietro niente diretta web olimpiadi

Pubblicato in data 18/lug/2012 da unicachanneltv La XXX edizione delle Olimpiadi sarà la prima a non dipendere totalmente dalla televisione. I Giochi Olimpici di Londra 2012 saranno i primi ad essere interamente coperti anche dal web. Facebook e Twitter seguiranno l'evento con profili ufficiali sui quali è possibile sapere tutto delle gare e degli atleti, ma la vera rivoluzione è targata Youtube. Il portale video numero al mondo trasmetterà in diretta web tutti gli eventi sia delle Olimpiadi che delle Paraolimpiadi, con immediata pubblicazione delle registrazioni degli Highligts di tutte le gare, di tutte le premiazioni e di tutti i momenti più importanti dei Giochi di Londra 2012. La possibilità di seguire i Giochi attraverso Youtube, visibile anche sui dispositivi mobili (smartphone, iphone e tablet), rappresenta un problema per tutte le televisioni che hanno pagato a caro prezzo i diritti TV mentre costituisce un grande traguardo per quei paesi che non dispongono di emittenti in