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se la destra contesta anche uno dei massimi storici vicino a loro come raul Pupo sulle foibe vuol dire che il 10 febbraio è solo propaganda

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articolo di Marco Ballico 14 Gennaio 2020 ilpiccolo.it Pupo: «Testo sempre aperto alle osservazioni, le polemiche non c’entrano.» Ma a destra l’aggiornamento non basta. «Resta il silenzio sulla pulizia etnica» TRIESTE Il vademecum per il Giorno del ricordo “scomunicato” nel 2019 a Palazzo viene aggiornato dall’Irsrec, l’Istituto regionale per la storia della Resistenza. Raoul Pupo, curatore del documento, assicura che le polemiche « non hanno influenzato la seconda stesura » ma, tra modifiche e integrazioni, « ci sono parecchie parti nuove». La reazione di chi aveva contestato? L’assessore regionale Fabio Scoccimarro (Fdi) parla di « passo parziale ma importante verso la verità storica », mentre l’ex consigliere regionale Piero Camber da Fi ribadisce le sue critiche. A suscitare un dibattito di proporzioni nazionali fu lo scorso aprile in Consiglio regionale la mozione a firma proprio di Camber e del leghista Giuseppe Ghersinich che conteneva l’atto di in

RISIERA E FOIBE: UN ACCOSTAMENTO ABERRANTE

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stavolta ilgiornale offre una perla in mezzo alla 💩.  Infatti  per parlare di Foibe e Shoah occorre molta onestà intellettuale. Sono stati episodi aberranti ma nati in contesti storici profondamente diversi. Le Foibe sono state una ritorsione criminale per vendetta verso un italianizzazione forzata (anche per volontà di dominio comunista) e per anni di oppressione fascista verso le popolazioni slave mentre la Shoah è stata puro razzismo. Nessuna motivazione può e deve però sminuire \ minimizzare quello che  è stato il comportamento criminale in entrambe le situazioni. Per una volta anche se con divergenze storico ed ideologiche sono d'accordo tutti  ( vedere  link  d'approfondimento a fine post  )  neo  considerare   tale  paragone  e  tale  interpretazione storica    ideologica    come  un aberrazione ed  un obbrobrio. "Paragonare le foibe alla Shoah? Un'aberrazione", esuli contro la Rai La Federazione degli esuli giuliano-dalmati

red land . un ottimo cast per un film propagandistico un occasione persa per parlare in maniera obbiettiva di foibe ed norma cossetto senza cadere nella strumentalizzazione

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Come già annunciato   sulla  mia  bacheca  di  Fb Giuseppe Scano 14 h  ·  Ho finito di vedere il film Red Land / rosso d'Istria . Ecco un mio giudizio parziale. Ottimo cast per un film mediocre e di propaganda . Occasione sprecata per parlare in maniera obbiettiva delle foibe. E rendere omaggio a norma cossetto senza usarla ideologicamente. Voto 4.5 . Ne parlerò domani più dettagliatamente bel blog . Notte a tutti/e   ecco ora   il mio giudizio completo sul film Red Land /rosso d'Istria . Ottima la fotografia ed ottimo cast. Film partito bene ed in maniera originale il flash black / viaggio a ritroso nella memoria alla dylan dog e ottima la descrizione del 25 luglio e del 8 settembre ma poi si scade nella solita propaganda anticomunista ed nella storiografia a senso unico e deleterio per ricordare in periodo cosi doloroso e complesso come quello del confine orientale . Molte inesattezze nel contesto storico

che rottura ... la giornata del ricordo e che quanta ipocrisia ed strumentalizzazioni ed faziosità

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Qualcuno\a  dirà  ma  allora  perchè    ci  ....  scrivi post  ?  per  evitare  che simili obbrobri siano dimenticati    ma  soprattutto     siano mal  ricordati  ed  usati ad  uso  politico \  ideologico   , ed  si pratichi  una memoria  distorta    di fatti  storici   cosi  complessi   (  visto il verificarsi  in quelle  zone     di  tre  dittature e  tre  nazionalismi   diversi  lasciando  in esse   un  carico  di   :  sangue  ,  genocidi,  barbarie  ed   violenza  ,  esodo più  o meno  forzato    di popolazioni  )   come quelli  avvenuti  nel  confine  orientale  . Ed  ancora  lo scontro    \  contrapposizione   ideologica ( che si credeva   scomparsa    con   gli avvenimenti del 1989\92 )     che    già ha  fatto danni enormi   per lo studio     e la memoria  di quei fatti   ed   il ricordo     "  forzoso  ed   obbligato  "   continua    ad essere  impregnato    del più  cieco  nazionalismo  .  IL  che  porta  a    ricordare  male    ed in maniera   incompleta   

bel modo di celebrare il 10 febbraio con l'uso strumentale del genocidio delle foibe da parte della Gardini che guida la pseudo operazioni verità e chiede l'apertura di una commissione parlamentare d'inchiesta

Leggo tramite google   news     quest'articolo   di   LiberoQuotidiano.it del 3\2\2019 In cui   L'azzurra  Elisabetta Gardini  guida "l'operazione verità" su  Foibe ,  esuli  italiani in  Istria  e gli orrori dei comunisti jugoslavi di  Tito . Il 5 febbraio a  Bruxelles  la capogruppo di  Forza Itali a al Parlamento Europeo organizza una mostra e un convegno dedicato alla tragedia della Seconda Guerra mondiale troppo spesso dimenticata dagli storici italiani e potrebbe essere l'occasione giusta per chiedere ai vertici delle repubbliche dell'ex Jugoslavia accesso agli archivi.L'obiettivo, spiega al  Giornale   Vito Comencini , segretario della Commissione esteri della Camera, è quello di creare una  Commissione parlamentare d'inchiesta  per far luce sui crimini commessi da Tito "a cominciare dalla strage di Vergarolla, che provocò la fuga degli italiani da  Pola  del 1947".  [...]   Ora   se invece della .... di creare una Co

Abbiamo smarrito il senso di ciò che succede , abbagliati dal pensiero dominante . ecco perché serve ricordare anche le giornate rompi come il 27 gennaio e il 10 febbraio

Infatti dopo " la  giornata  rompi    del 27  gennaio  " Nonostante tutta l'ipocrisia ed il ricordo a senso unico e la rottura retorica ( ecco perché le definisco giornate rompi ) ricordo e scrivo post in merito . Infatti cerco il più possibile di farlo in maniera alternativa ed il più lontano possibile dai canoni ufficiali /istituzionali fatte (salvo eccezioni per lo più individuali ) di ricordi a senso unico e parziali ovvero come    dice https://www.fanpage.it in  :<< la Giornata della Memoria selettiva: ricordiamo i lager tedeschi ma non quelli italiani >>   visto   che  ricordiamo   ( salvo  eccezioni  )  Auschwitz, la Shoah \  olocausto  \  genocidio  e quindi   i lager tedeschi ma non conosciamo la storia dei nostri campi di concentramento italiani in Libia, Eritrea ed Etiopia. Ed  soprattutto   quelli  nei due  campi  Italiani   usati dai tedeschi  con la  nostra  complicità  e  collaborazione  Fossoli ( in emilia  romagna  )    e La  riviera