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Visualizzazione dei post con l'etichetta 25 aprile

Stuprata barbaramente e uccisa dai partigiani a 13 anni, vietato ricordarla

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Spett  Anpi , Spett Samuel  Rago   Ma  come   fater  a dire: <<   (...)    "Siamo assolutamente contrari. Giuseppina Ghersi era una fascista. Protesteremo col Comune e la prefettura" dice Samuele Rago, presidente provinciale dell'Anpi.">> davanti a    ciò ? da http://www.oggitreviso.it/ del 15 \9\2017 Stuprata barbaramente e uccisa dai partigiani a 13 anni, vietato ricordarla Fa discutere a Noli l'iniziativa di un consigliere comunale di centrodestra di ricordare una ragazzina violentata e uccisa dai partigiani con una targa nella piazza dedicata ai fratelli Rosselli. La storia di  Giuseppina Ghersi , 13/enne di Savona uccisa pochi giorni dopo la liberazione, torna di attualità. A proporre la targa , che sarà inaugurata il 30 settembre, Enrico Pollero, di centrodestra e con un padre partigiano. "Dopo aver letto la storia di Giuseppina ho pensato che bisognava fare qualcosa per ricordare una bambina di 13 anni uccisa senza motivo". Pollero

nonostante sia antisionista e pro palestina io sto con la brigata ebraica

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nonostante io sia contro ( ma anche se con titubanza lo riconosco perchè prmai esiste ed è storia ) per come si è arrivati  Un film indipendente di Ronen Berelovich è la storia storia del sionismo e dell'applicazione pratica di questa ideologia nella creazione dello stato di Israele La pulizia etnica,il colonialismo e l'apartheid usati verso la popolazione palestinese . io sto  E NON SONO DEL PD , con la brigata ebraica . poerchè un conto è essere antisionisti un altro ed è questo che è vergognoso essere antisemita

non è mai tardi per chiudere i conti con il passato Vicenza, l'abbraccio tra la figlia del podestà e il partigiano che le uccise il padre

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La figlia del podestà abbraccia il partigiano che uccise suo padre. Schio, il 7 luglio del '45 l'eccidio in cui morirono 54 persone, 72 anni dopo vittime carnefici firmano la pace: "Il nostro gesto sia d'esempio ai giovani"                           di STEFANO FERRIO La pace è paziente, e per affermarsi può aspettare anche 72 anni. Ne è la prova l’atto di riconciliazione che firmeranno stamattina, davanti al vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol, il partigiano e la figlia del podestà. A porre i loro autografi in calce a una dichiarazione di pace saranno l’operaio in pensione Valentino Bortoloso, nome di battaglia “Teppa”, classe ‘23, e Anna Vescovi, psicoterapeuta, vent’anni più giovane. Di comune accordo hanno voluto che sia la Chiesa, intesa come ente morale, a sancire la riconciliazione. “Teppa”, 94 anni, era fra chi comandava i partigiani che, nella notte fra il 6 e il 7 luglio 1945, due mesi dopo la fine della seconda guerra mondiale, fecero irruzion

domande al sindaco ( leghista ) di corsico che vieta alla banda di suonare Bella ciao.

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 leggi  anche   25 aprile, il comune di Corsico vieta alla banda di suonare Bella ciao   ecco perchè si deve andare oltre ilfestegiare e ricordare la resistenza Vorrei chiedere  al sindaco di corsico , a Matteo Salvini ed ai leghisti o  simpatizzanti  che sono tra i miei contatti o fra gli fra i contatti dei mie contatti  su  social  , se  intende per  la  ritirata ( una  dele canzoni ammesse     vedere  url  sopra  )     questa riportata qui sotto   fatta propria   dala marina  militare italiana   fin dal risorgimento e dall'unità d'italia o quelle   di  : 1) concerto in G minor Rv 105 di vivaldi ., 2) L A MUSICA NOTTURNA DELLE STRADE DI MADRID: Op. 30 n. 6 (1780) di LUIGI BOCCHERINI Mi chiedo e  chiedo  loro  se La lega ha cambiato idea sull'unita italiana e sul tricolore visto che fra le canzoni proposte in particolare 33, Sventola il tricolore, la bandiera dei tre colori si parla del valore del tricolore ? oppure come al destra in doppietto vuole

Ucciso dai nazisti fu seppellito a Kanalski Lom, in Slovenia Ora l’Anpi di Nuoro ha riportato i suoi resti in Sardegna Dopo settant’anni su pitzinnu “Varadda” ritorna nella sua Bitti

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 musica  in sottofondo     ci sarebbero anche    consigliatimi da   Roberto Ansaldi del gruppo di radiofaber ( radio dedicata a fabrizio de Andrè ) Su in collina e quel giorno d'aprile , di Guccini,    il passaggio dei partigiani di Fossati... poi forse dipende dalla storia personale che ha avuto...i MCR hanno fatto un album intitolato appunti partigiani" . Mi  vengono i mente  anche     il battaglione  alleato  sempre dei modena  e  il  film musicale    \  e  disco   "materiale resistente"  di Guido  chiesa Ucciso dai nazisti fu seppellito a Kanalski Lom, in Slovenia  Ora l’Anpi di Nuoro ha riportato i suoi resti in Sardegna   Dopo settant’anni  su pitzinnu “Varadda” ritorna nella sua Bitti di Natalino Piras  Questa è la storia di Joglieddu (Giorgio) Sanna. Era nato a Bitti il 30 giugno 1924. Aveva appena vent'anni quando fu ucciso a Tolminski Lom, Slovenia, il 28 novembre del 1944. Era partigiano, nome di battaglia “Varad

Donna Resistenza

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da  http://www.reset-italia.net/2013/04/24/donna-resistenza/#.UXg1tG_w80l Il 25 aprile tante tante persone riuscirono finalmente a fare un sorriso liberatorio…Ho inserito una foto , dove appare  Rosalinda Zariati , staffetta partigiana comasca. Nell’ articolo che la riprende, mi piace citare un brano: “…La Resistenza “civile” delle  donne , spesso anonima e silenziosa, è stata addirittura più ampia e diffusa di quella maschile «perché ha coinvolto gli infiniti gesti della vita quotidiana, un tessuto diffuso di relazioni». È soprattutto la guerra che determina una prima presa di coscienza antifascista, una guerra che irrompe brutalmente nel privato e nella quotidianità, una guerra che porta morte, fame, freddo e miseria.  Questa Resistenza femminile assume una molteplicità di forme. Molte donne offrirono rifugio e sostegno a ricercati, ebrei in fuga, a chiunque fosse in pericolo (esercitando una sorta di “maternage” di massa), altre svolsero il compito di staffette. Per alcune d

:al dievel, Girolamo Nicolini,

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La storia di Germano Nicolini, comandante Diavolo, è stata ripresa dai  CSI  con  Linea Gotica , nella quale è presente anche un altro personaggio simbolo della lotta antifascista:  Giuseppe Dossetti  (il monaco ubbidiente) e dai  Modena City Ramblers , che con la canzone  Al Diével  (traduzione emiliana di "Diavolo") l'hanno fatta conoscere al grande pubblico. La canzone compare in una prima versione in "La grande famiglia" e in una seconda versione modificata in cui interviene come voce narrante anche lo stesso Nicolini in "Appunti partigiani". In quest'ulimo disco è contenuto uno scritto di Luciano Ligabue intitolato "Il diavolo". Compare inoltre nel documentario "Partigiani" del 1997 di Davide Ferrario e Guido Chiesa una raccolta di testimonianze sullaguerra partigiana girato a Correggio. La vicenda giudiziaria di Germano Nicolini viene raccontata sempre da Davide Ferrario e Daniele Vicari in un documentario successiv

la vita è un casino ma ... parte 2

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"Oh me, oh vita!  Domande come queste mi perseguitano,  infiniti cortei d'infedeli,  città gremite di stolti,  che vi è di nuovo in tutto questo,  oh me, oh vita! " (Walt Whitman) Oggi ,  proprio  mentre ascolto  la  colonna  sonora  del  bellissimo  film  Into the Wild - Nelle terre selvagge  ( Into the Wild ), regia di  Sean Penn  ( 2007 ) , mi  viene da    riprende  la  discussione  iniziata nel  mio post precedente  : la  vita  è un casino ma  alo stesso tempo vale la pena  d'essere vissuta  .  Ecco  che  definisco meglio  la mia concezione  su d'essa . La  vita  è  un grande mistero   o  dono divino  ( dipende  da  i punti di vista  )  per  cui  non esiste  una risposta   fissa  , definitiva  ed  immutabile  perché  ogni uno  di  noi  la  vede  in maniera  diversa e personale .Voglio  specificare la creazione di una  mia tag  :   è la vita  e tu non puoi farci niente La  vita   .   Nel senso   )  che la  vita  è imprevedib

Il respiro di Gina

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Gina Galeotti Bianchi... Mi sono già occupata di lei, ma è come il primo amore: rimane incisa nella memoria. Porto il suo nome ovunque, nelle scuole, nelle piazze, nelle vie, negli angoli: ecco, soprattutto lì, in angoli e scuole. Gina è la Resistenza quotidiana. Il suo respiro, a Niguarda dov'è caduta esattamente 67 anni fa, mi par di toccarlo. Ha un tepore bianco, di nido, di sole. Gina rappresentava la Milano dei cortili e dei rioni, eppure lei, impiegata, in quell'epoca rurale e feroce era un'eccezione. Una donna diversa. Resta di lei il sorriso raggiante, appena rivolto in alto, ma al tempo stesso ben saldo alla terra. Una terra promessa che Gina voleva raggiungere già qui, adesso. Gina era un prolungamento, usciva da sé. "Quando nascerà il bambino, non ci sarà più il fascismo" furono le sue ultime parole. Era incinta di otto mesi, quando fu colpita da una raffica di mitra dei tedeschi in fuga. Il bambino che portava in grembo non sarebbe m

In cammino per la pace... e altre storie

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Di Giorgio Schultze ho parlato parecchio in questi giorni, qui e altrove: in occasione del 25 aprile , delle sparate di Salvini e del governo su sicurezza e immigrati , dalla crisi a riarmo e occupazione , passando per la lotta contro l'ignominiosa "riforma" scolastica , il nucleare , discriminazioni d'ogni tipo (cfr. la nota al seguente post ) e incipiente pauperizzazione . In ogni caso, cliccando sul suo nome, gli interessati possono scaricare il programma completo. La mia insistenza ha però ragioni precise, che esulano dall'amicizia personale e dalla stima verso un uomo onesto e preparato. E, se ci pensiamo, i miei interventi non sono nulla in confronto alla pletorica kermesse di gigantografie, video, tg asserviti, talk show tramutati in spot elettorali, divi e divette compiacenti, che ci circondano e ci mostrano un'unica realtà: Berlusconi, Berlusconi e ancora Berlusconi. Un Berlusconi ancora, e convintamente, sostenuto dai poteri forti, da Confindus

"Liberazione festa di tutti"

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Aprile 1945 Ecco, la guerra è finita. Si è fatto silenzio sull’Europa. E sui mari intorno ricominciano di notte a navigare i lumi. Dal letto dove sono disteso posso finalmente guardare le stelle. Come siamo felici. A metà del pranzo la mamma si è messa improvvisamente a piangere per la gioia, nessuno era più capace di andare avanti a parlare. Che da stasera la gente ricominci a essere buona? Spari di gioia per le vie, finestre accese a sterminio, tutti sono diventati pazzi, ridono, si abbracciano, i più duri tipi dicono strane parole dimenticate. Felicità su tutto il mondo è pace! Infatti quante cose orribili passate per sempre. Non udremo più misteriosi schianti nella notte che gelano il sangue e al rombo ansimante dei motori le case non saranno mai più cosi ‘ immobili e nere. Non arriveranno più piccoli biglietti colorati con sentenze fatali, Non più al davanzale per ore, mesi, anni, aspettando lui che ritorni. Non più le Moire lanciate sul mondo a prendere uno qua uno là senza preav

La teoria della relatività

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Oggi ci troveremo, come tutti gli anni, come sempre, alle 14.30 al Planetario di Milano . Come tutti gli anni, come sempre, festeggeremo il 25 aprile con orgoglio e fierezza. Noi democratici, noi antifascisti, noi umanisti. Come tutti gli anni, come sempre, presenzierà Giorgio Schultze [foto a destra] , portavoce europeo della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza e candidato indipendente nell'Idv alle prossime elezioni (presto pubblicheremo una sua intervista). “1945 liberazione dal nazifascismo, 2009 liberazione dalle armi e dalla violenza” : questa la parola d’ordine di Schultze, da sempre impegnato a favore d'una reale applicazione della Carta dei Diritti Umani. “E' giunto il momento di uscire dalla preistoria umana e cominciare a costruire una Storia finalmente umana, è urgente e prioritario fermare le guerre e la nuova folle corsa agli armamenti, smantellare gli arsenali nucleari, far ritirare le truppe di occupazione, impedire l’uso bellico dello spazio, t