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Visualizzazione dei post con l'etichetta eroi

eroi dimenticati e eroi mderni

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canzoni siuggerite  Caparezza - Eroe (Storia Di Luigi Delle Bicvcocche) L'eroe Mercanti di Liquore • Musica dei poveri • 2002 e questa  compilation https://music.youtube.com/search?q=eroe Cosma Manera: 10mila chilometri per salvare 10 mila italiani nella Russia della Grande Guerra Nell'aprile del 1920 giunsero a Trieste tre piroscafi: erano carichi di soldati che tornavano a casa dalla Russia, salvati dal maggiore dei carabinieri Cosma Manera. Pochi conoscono quest'ufficiale, morto il 25 febbraio 1958 a 82 anni. Ma è uno dei militari dell'Arma che hanno ricevuto il maggior numero di decorazioni straniere. E tra il 1916 e la primavera del 1920 realizzò un'impresa epica, recuperando circa diecimila italiani originari delle terre irredente, arruolati dall'esercito austro-ungarico nella Grande Guerra, fatti prigionieri dalle truppe zariste e rimasti intrappolati in Russia durante la rivoluzione. Manera riuscì a guidarli in un viaggio di diecimila chilo

un modo originale per ricordare senza cadere nella retorica e spianare la strada all'oblio \ alla voglia di dimenticarew

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Devo fare i complimenti   all'assessore ( non uso   il termine assessora  perchè  mi  sa  di ridicolo    ed  il termine assessore può essere usato sia  al maschile  che  al  femminile    non  è penalizzante   ne  discriminante )   Anna Paola  Aisoni  (  foto a sinistra presa , come  altre  foto di questo post eccetto quella centrale  presa  insieme  all'articolo dalla nuova  sardegna  del 4\9\2018  ,  dal suo profilo  facebok  ) . Ha proposto    vedere articolo sotto ,  un un modo originale  (  lo  affermo d'anni  anch'io  )  per  ricordare  senza  cadere  nella  retorica  e spianare  la  strada  all'oblio  \  alla voglia  di  dimenticare \  lasciarsi alle spalle  vedere (  foto fatta  con il cellulare ) di quest'altro artricolo   sempre  dalla  nuova   quell'imane  tragedia avvenuta  il  28  uglio  1983 (  anche  se  l'incendio  era in viaggio  perchè parti  da  viddalba   50\70  Km da tempio  4  giorni prima   d'arrivare e  fare  vittime   

non sempre ciò che è ciò che sembra . il caso dei . topi eroi che salvano la Cambogia dall'incubo mine

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in Cambogia una zona martoriata a da quasi un secolo di guerre e regimi dittatoriali . Ecco un ruolo degli animali , i topi , che a noi fanno senso ma allo stesso tempo divertono con le storie . Infatti I topi vengono trasportati ogni giorno nei campi in ampie scatole singole: poi gli viene fatta indossare una specifica imbracatura che li tiene connessi a un filo, maneggiato da due operatori specializzati. In questo modo il topo segue il percorso stabilito: le mine individuate vengono poi tolte dal terreno da una squadra specializzata di operatori da http://www.repubblica.it/r2-fotorep/2017/10/05/news Addestrati dall’ong belga Aopopo, operano nel Paese che ha più amputati per questi ordigni di RAFFAELLA SCUDERI - FOTOGRAFIE DI SIMON GUILLEMIN* L'ottava meraviglia del mondo si nasconde nel cuore della giungla. La vegetazione invadente la avvolge senza tregua. Le montagne intorno le fanno da cornice in armonia con la sacralità del luogo. Sembrano templi anche loro. Il sito ar
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  fonte    http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2017/06/24/ Paura in Clinica ostetrica, bimbo salvato in extremis Il professor Erich Cosmi era fuori servizio ed è stato richiamato in ospedale «Ho dovuto buttare via il vestito nuovo, ma è bello aver salvato una vita» di Enrico Ferro PADOVA. Miracolo in sala parto della Clinica ostetrica. Un bambino del peso di 4 chili e mezzo, giunto ormai alla quarantunesima settimana, è stato salvato in extremis da una delle più gravi emergenze in ambito ostetrico: la distocia di spalla. Il travaglio della madre, una profuga di origini nigeriane, era terminato. La testa era uscita ma il resto del corpo era rimasto incastrato a causa delle spalle troppo larghe. Erich Cosmi, professore associato, (  foto  sotto al centro  ) presente in clinica ma non inserito nel turno di sala parto, è accorso e con una manovra è riuscito a salvare il bambino. «Ho dovuto buttare un vestito appena comprato ma ho salvato una vita. Questa è la nostra missi

eroi , alternative agli smartphone e alla tecnologia , la morte fa parte della vita dichiarazioni di un ragazzo prima di morire di leucemia ed altre storie

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come il proverbio \ dettpo : << ti devo dare due notizie , inizio da prima da quella bella o da quella cattiva ' >> ho scelto d'iniziare , a prescindere dal titolo da quella buona N.B Ora  sia  della prima   che della seconda   storia      Le  avrei   riportate  tutte  ma  bisogna  sapere  scegliere    ed  io ho fatto  . comunque  ecco  gli url     delle   gallerie fotografiche in questione http://napoli.repubblica.it/cronaca/2017/04/14/foto/ischia_la_romantica_sfida_della_libraia_bimbi_giocate_con_gli_aerei_di_carta_-162996317/ Poesia e voli, rigorosamente di carta. Nel grazioso angolo di via Marina, a Forio, sull’isola d’Ischia, va in scena una gara di aerei di carta. La poesia di un gioco senza tempo, che qui si rinnova grazie all’iniziativa di una libraia, Barbara Pierini, che con la sua “Libereria” chiama a raccolta i bimbi dell’isola. La locandina fa il giro dei social, i genitori ci credono: contro la tirannia

Un viaggio a piedi nella neve, così il figlio riunisce i genitori prima della morte

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questa  storia mi ricorda     tanto  l'anime   sui monti con annette  in particolare  questi  tre  episodi   A tutti i costi 「吹雪の峠をこえて」 - fubuki no touge wokoete 23 ottobre 1983 Lucien viene a sapere dalla sorella Marie che a Montreaux c'è un bravo medico che forse potrebbe guarire la gamba di Dany. L'intervento è molto costoso, ma Lucien non ha intenzione di farsi sfuggire il medico. Dopo aver racimolato tutti i suoi risparmi e anche quelli di Pegin, parte, all'insaputa di tutti, alla volta di Montreaux. Ma durante il viaggio si scatena una terribile tempesta. 40 In nome dell'Amicizia 「立ち上がれ ルシエン」 - tachiaga re rushien 30 ottobre 1983 Sorpreso da una terribile tempesta, Lucien, sfinito, crolla tra la neve. Nel frattempo Pierre si mette sulle sue tracce, ma il cattivo tempo lo costringe ad interrompere le ricerche. Lucien sta per arrendersi, ma il desiderio di parlare con il dottore di Montreaux e quindi di dare a Dany una possibilità di guarigione è più forte di

Il costruttore-eroe di Amatrice: "Per paura del terremoto ho fatto sempre case solide

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chi lo ha detto che  gli eroi   siano  solo i ribelli o  nelle istituzioni  . E' anche  chi le rispetta    a costo di sacrifici  . Il caso di Saro Rubei ha 88 anni: "La gente mi ringrazia per gli edifici fatti da me che li hanno salvati". Nel suo agriturismo le scosse hanno fatto crollare solo alcuni vasi http://www.repubblica.it/cronaca/2016/09/06/ Il costruttore-eroe di Amatrice: "Per paura del terremoto ho fatto sempre case solide" Saro Rubei ha 88 anni e vive nell'agriturismo dove le scosse hanno fatto crollare soltanto alcuni vasi. "Dopo il sisma non vado in paese perché mi fa troppo male, ma la gente viene a ringraziarmi per gli edifici fatti da me che li hanno salvati". dal nostro inviato MICHELE BOCCI Saro Rubei, 88 anni, di fronte all'agritursimo che ha costruito ad Amatrice  AMATRICE Niente, nemmeno una crepa. Si è rotto giusto qualche vaso". Mercoledì 24 agosto a

NATURALMENTE STRANO di © Daniela Tuscano

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 leggi   anche  Simona Monti aveva 33 anni ed era incinta.... di daniela tuscano Dacca, uno studente musulmano ha preferito morire piuttosto che abbandonare le amiche Non fanno rumore. Camminano tra noi, con la levità degli angeli. Ma non hanno nulla d'etereo. Sono volti e storie come tanti, come tutti. Pe rcorrono lo stesso destino, e quando fanno il bene, spesso, non se ne accorgono. L'assaporano, come fosse un bicchier d'acqua, poi irrompe l'imprevisto, l'efferata eccezione, e li trova attoniti ma pronti. Così la loro normalità s'impone e giganteggia. Portano nomi diversi a seconda delle nazionalità. In questi giorni erano italiani. Ma oggi ne scopriamo altri. Uno di loro si chiamava Faraaz, bangladese.      Aveva un bel viso liscio, i tratti delicati, l'occhio acuto e docile, come molti delle sue parti. La magrezza del Sud-Est asiatico non stona in abiti occidentali, non ha mai avuto nulla di coloniale; ha conservata in

finalmente Una storia di ordinaria buona sanità in ospedali e struttuire saitarie sempere più allo sfascio

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Prima di  iniziare  questo post  , vorrei chiedere scusa   per le  generalizzazioni dei post precedenti  , a  tutti  quelli  che nele strutture  ospedaliere  e di pronto soccorso  coraggiosamente   lottano  contro  tagli assurdi , malaburocrazia  , per  salvare   vite  e garantirci la minor sofferenza possibile  . Finalmente  dopo   news  mala sanità   cattiva sanità e    dopo  " Tre Angeli volati in cielo", pietoso eufemismo per un dolore troppo grande da sopportare, perchè non si può accettare che tre bimbi muoiano, uno dietro l'altro, Catania, Trapani, Napoli, accomunati "dall'inefficienza" delle strutture sanitarie pubbliche, che avrebbero dovuto curarli e salvarli! Ma quando la sanità funziona, a ben guardare, è soprattutto grazie all'impegno, alla professionalità e allo spirito di sacrificio di tanti operatori sanitari, oltre le carenze anche gravi del settore, a tutti i livelli! E' giusto darne atto! da Carmìna Conte capita