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Visualizzazione dei post con l'etichetta fotografia

storie di viaggi ne di scalate con annessa : musica , poesia , fotografia

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colonna  sonora     : sulla strada    -Francesco de  Gregori  Le  due  storie    che trovate  sotto , mi  hanno fatto venire  in mente  oltre   :  il libro on the  un  romanzo  autobiografico, scritto nel  1951 , dello  scrittore   statunitense   Jack Kerouac  ed   il film da esso tratto , ed la storia  di topolino n 3109  (foto a destra )  ad esso ispirata  , ed   il cd   sulla strada di de  Gregori  Mi hanno riportato alla mente queste  due immaginiche ricevetti tempo fa  su   wzp ed  ho deciso di condividerle  con  voi   prima  di  raccontare  \   riprendere  le due  storie  d'oggi    La   prima storia   viene  dala mia  sardegna  , più  precisamente   da i   piedi del Sup ramonte di Baunei ci sono 35 vie di arrampicata dedicate a Fabrizio De Andrè. Nel 17mo anniversario della sua morte il free climber Maurizio Oviglia, le ha risalite. Il servizio è di Daniela Usai. L intervistato è: lo stesso  MAURIZIO OVIGLIA  La  seconda   a storia

Ulisse Bezzi: il contadino/fotografo Ravennate che a 90 anni conquista New York Da Matteo Rubboli - ott 17, 2015 su http://www.huffingtonpost.com e Miroslav Tichý artista fotografo e vagabondo

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in sottofondo Hindi Zahra - Beautiful Tango Ci sono favole che sembrano fatte apposta per essere lette. O essere scritte. Quella di Ulisse Bezzi è una di queste, e ci riporta in una realtà contadina che non esiste più, quella della Romagna degli anni ’50 e ’60. Il Bezzi (l’articolo determinativo prima del cognome in dialetto è obbligatorio) è un lavoratore agricolo come allora ce n’erano moltissimi, immerso nella nebbiosa campagna di San  estratto dal video  documentario del 2006 di Alessio Fattori ed Enrico M. Belardi riportato sotto  a  fine  post Pietro in Vincoli, un paese fra Ravenna e Forlì dove l’evento più importante è la tombola di fine anno al Bar Sport. Dove lavorare d’estate sotto il sole significa essere costantemente immersi nel sudore, e dove d’inverno la neve colora la sconfinata pianura di un bianco pallido illuminato soltanto dai pochi raggi di sole che riescono a vincere la perenne cortina di nuvole e nebbia. Ma la straordinarietà, a volte,

Fotoconsigli: infrangere le regole

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Avete imparato le regole base della fotografia? È il momento di scatenare la vostra creatività! Vedi tutti i fotoconsigli  Imparate le regole della fotografia, poi infrangetele. Gli insegnamenti convenzionali forniscono una base importante e indispensabile, ma una volta imparate, non ci sono limiti all'espressione personale   Donna sul gommone lago Kuril, Kamchatka, Russia. Fotografia di Randy Olson, National Geographic Utilizzare lo spazio negativo Lo spazio vuoto non significa necessariamente spazio sprecato nell'inquadratura. Se considerate lo spazio vuoto come un oggetto, e gli date lo stesso peso rispetto ad altri elementi nell'inquadratura, l'effetto può essere interessante. In questo caso, ad esempio, lo spazio vuoto è stato utilizzato assieme alla composizione per conferire all'immagine un senso di sognante solitudine. Il salto Fotografia di James Nachtwey, National Geographic   . Rompere la

Quest’uomo, fotografando la moglie malata e morta di tumore a l seno , ha saputo mostrare il lato più vero dell’amore.

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Non sapendo  se  è fra i post persi  nel trasdferimento  del blog  da  spinder  a  blogger  oppure  fra  quelli salvati  ,  la ripropongo  . Mi scuso se nel caso  fosse presente  fra i  post  salvati   con voi  lettori\trici    da   http://www.incredibilia.it/ Un altra  cosa  simile  è stata  fatta   da  donne  http://www.incredibilia.it/tutto-per-amore-vere-amiche/ Quando abbiamo visto queste foto che Angelo Merendino ha scattato alla moglie, Jennifer, mentre lottava contro il tumore al seno, abbiamo avvertito un tonfo al cuore, è stato come entrare nell’intimità delle loro vite private e vivere la loro battaglia. Questi scatti sembrano dare un volto umano al cancro e catturano le difficoltà, la paura e la sofferenza di quanti hanno vissuto una delle esperienze più devastati della vita stessa. Angelo commenta: “Queste foto non ci definiscono, queste foto siamo noi.” Siamo soliti pubblicare notizie e cose curiose che alimentano pensieri positivi e strappano un sorriso, ma siamo a