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c'era una volta Aldo Biscardi di Giampaolo Cassitta

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  Il 26 novembre del 1930 nasceva Aldo Biscardi, l’uomo dai capelli rossi con quell’accento esageratamente del sud che ha lottato per la moviola in campo. Ha fatto solo in in tempo a vedere quella strana sperimentazione che hanno chiamato VAR e non hanno deciso se è maschio o femmina. (è morto nel 2017). Aldo Biscardi è stato un brioso giornalista, intrattenitore, inventore del “processo del lunedì”. Con lui, dal 1980, le chiacchiere da bar arrivano direttamente in televisione e le persone che vi partecipano, siano essi giornalisti, attori o uomini politici, si comportano proprio come nei peggiori bar di Caracas: finisce tutto in caciara in nome del Dio tifo (e poco di Eupalla tanto cara al grande Gianni Brera). Sono cresciuto con quella strana trasmissione che andava in onda in un’allora sconosciuta Rai3 terribilmente comunista. Chiaramente non era così ma “il processo del lunedì” sapeva moltissimo di lasagne, fagioli e ceci, emanava profumo di trattoria e regalava sapori semplici, r

[ sesto giorno senza mondiali ] confronto fra i no Qtar 2022 e uno sportivo puro

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Anche se boicotto i mondiali del Qatar  soprattutto  le  partite le  cronache  della  giornata   non riesco ad evitare  di   raccontare  le  storie  e  i dietro  le  quinte   cioè  le  cose  non  calcistiche ad essi  collegati  e  ma  soprattutto a non parlarne con amici . Infatti  riporto qui un dialogo avuto in rete  con un amico sono impossibilitato a uscire perché ancora convalescente .  N.B  Il nome   riportato    è  un   nome   di fantasia  Giampaolo   ho  saputo  che   sei convalescente  per  via  dell'herpes    e  quindi   guardi  nascosto  visto prt che in pubblico   sul  tuo blog   hai  detto    che  non   segui questo mondiale   le  partite  del mondiale   giusto  cosi  per  passare  il tempo   IO   d  quel    che   posso  dire  sfogliando  i  giornali  con il metodo 'sti cazzi    e     facendo zapping  sui social  ed  in tv  posso dire    che sto riuscendo ad essere  indifferente   ma   llo stesso tem,po  visti i risultati    sembra   che   siano  buone  partite   G

[ quarto giorno senza giorno senza mondiali ]I giocatori del Giappone lasciano lo spogliatoio pulitissimo

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 Oltre   le  proteste    condivisibilissime   pro  diritti  Lgbt   ma   a senso  unico    e poco  incisive   oltre  che divisive   vedere  la  reazione  della  nazionale  Danese   in questi mondiali   c'è  stata   un altro gesto  che  per  noi italiani   dovrebbe essere   di buon senso  ma  viene  ridicolizzato    e  giudicato  stravagante  . Un gesto   che      alla    faccia   di  chi dice   come  questo  telecronista     della  rai  “Ci sono davvero tante razze”. IL telecronista della Rai Alberto Rimedio ha usato un’espressione infelice parlando dell’arbitro di Belgio-Canada e dei componenti del VAR: “L’arbitro è dello Zambia, ci sono tante razze”. Durante l’intervallo Rimedio si è prontamente scusato per quella parola. Ecco  cosa  è  successo    da  Fanspage                                     A cura di Alessio Morra  [...] Un brutto scivolone. Anzi un'espressione davvero pessima quella che ha usato il telecronista di punta della Rai Alberto Rimedio che prima del via del ma