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adesso anche i cinesi aggiustano tutto a quando gli italiani ?

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dall'unione sarda del  26.1.2014

La scommessa di una piccola azienda pronta a lanciare il nuovo prodotto in ItaliaLa rivoluzione del pecorinoIl formaggio senza lattosio per chi ha intolleranze alimentari

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OSILO  Una pecora da adottare, la ricotta tutto l'anno e il primo pecorino di Osilo senza lattosio. La crisi si evita giocando d'anticipo sul mercato. Con idee e coraggio. L'allevamento ovino ha tradizione plurisecolare nella famiglia Pulinas, ma l'attività di produzione del pecorino di Osilo (o meglio prodotto a Osilo, visto che si attende ancora la denominazione IGP o DOP) si era interrotta tra il 1997 e il 2004 a causa del costo del latte. E l'azienda Truvunittu era finita fuori dal mercato dei formaggi.Ma ha saputo rientrarci prepotentemente. «Abbiamo ripreso nel 2005 con nuove e diverse forme di promozione e produzione», spiega Gavino Pulinas  ( foto sotto al centro preda  insieme all'articolo dall'unione sarda del 26.1.2014  ) , che conduce insieme ai figli Giuliano e Daniele l'azienda agricola, a metà strada tra Sassari e Osilo. Con la consulenza della figlia Giulia, neo laureata in Veterinaria che sta seguendo la specializzazione in Igie

Ecco le Auschwitz italiane di cui non sappiamo nulla o quasi o quasi perchè noi italiani gli ignoriamo o li abbiamo ( salvo eccezioni ) rimossi

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Quest'anno voglio ricordare il  27  gennaio  lontano dai  crismi  della retorica   e dell'ufficialità   di  stato . Smentendo cosi il mito d'italiani  buona  gente  e  del fatto che la legislazione razziale italiana  fu solo blanda o applicata  all'acqua  di  rose  e  no dal regime  fascista  ma dalla R.S.I  e\o passivamente  come  servi  della  Germania  nazista (  vedere  i campi    di Fossoli  e   la  Risiera di san saba    )  Ho messo come tag   10 febbraio  perchè  è  a  causa  di siffatte  violenze e brutalità che ebbe origine l'altrettanto brutale ed abberrante pulizia etnica delle foibe e poi del regime di Tito . Infatti : << [...] la storia va raccontata “a parte intera” e “tutta intera”. Questo non ha fatto gran parte del sistema culturale italiano, soprattutto nei suoi organi di diffusione di massa (ovvero televisione e stampa a grande tiratura).[....] >>  ( da    giorno del ricordo o  del mezzo ricordo ?   di  David Bidu

perchè ricordo l'olocausto \i e la shoah parte II

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inizio il post  con  questo post  di   http://ipensieridiprotagora.blogspot.it/   più  precisamente   questo   Alena Synkovà scrisse questa poesia quando era una bambina, nel campo di concentramento di Terezin; aveva 16 anni quando fu liberata; solo un centinaio di bambini sopravvissero al lager Vorrei andare sola dove c'è un'altra gente migliore in qualche posto sconosciuto dove nessuno più uccide. Ma forse ci andremo in tanti verso questo sogno, in mille forse e perché non subito?  ti potrebbe interessare  la mia presa  di posizione   in merito al revisionismo estremo e negazionismo http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2014/01/post-dedicato-ai-revisionisti-estremi.html IL post precedente  ( trovate  url  sopra  ) mi ha  riportato alla mente  le varie domande   che mi arrivano  via email da  10 anni a questa parte  ai miei post   ne  approfitto per  rispondere  alle  principali   e  le  più  ripetute

la mamma è sempre la mamma Si sposano tutte e 3 insieme per esaudire l'ultimo desiderio della madre morente !

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da  http://www.ijobs.it/     È un album di nozze (  vedere   le altre  foto  )  straordinariamente commovente quello che tre sorelle americane hanno deciso di condividere. Le giovani si sono infatti sposate anticipatamente nello stesso giorno, per fare in modo che la madre morente potesse partecipare: il lieto evento ha altresì costituito l’ultima apparizione della donna, morta appena 12 ore dopo la celebrazione. In questo modo le ragazze hanno esaudito l’ultimo desiderio della propria madre, circondata da amici e parenti. Le foto del matrimonio, scattate da Colors of Life Photograph, rivelano quanto siano state profondamente commoventi quelle ore e come, purtroppo, il ricevimento si sia tenuto quando la donna era già morta, in un clima che solamente questi scatti riescono a comunicare.

dalla vita non sai mai cosa t'aspetti ecco perchè lotto per mantenermi vivo ed ho rinuciato ai propositi suicidi

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In sottofondo due  canzoni   la  prima   A. Delogu - Ebbè Peppì com'è? - Arr. Giacomo Spano (2014) la seconda   Il Figlio del re-Piero Marras@Juannusai Come dal titolo la vita è imprevedibile. Infatti  ho avuto occasione  di verificare sulla mia pelle  che  i proverbi e  detti di saggezza  popolare  molto spesso contengono un fondo di verità  . Ecco  cosa mi è  successo  di recente  . Quattro anni  anni avevo  litigato con *****  mia  amica  e  compagna  di strada  di   facebook    sia  a causa    di fake  che  m'avevo rubato l'identità   e  s'era spacciato  per  me  ed  insultava  ( lei compresa )   gli altri \e   miei  contatti e  i  loro amici\che  sia  a causa mia . Provai a ricercarla prima al cellulare  ma non avevo più il numero  ,  più  volte  su fb  , ma   non rispondeva .Cosi  per  3  anni . Poi nei giorni scorsi  ho fatto un ultimo tentativo , trovando il suo nuovo account  ,   ho lasciato un commento   ed inaspettatamente  (  mi sarei aspetto  una ri

l'altro olocausto e l'altra shoa Quella dei pacifisti ed obbiettori di coscienza , religiosi ( cattolici , protestanti , testimoni di geova )

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In questo  giorno  di dolore  e  di ricordo voglio parlare   di un'altra  categoria  di vittime   degli  orrori  nazisti   ignorata   dai media   e  poco   studiata   dagli studiosi  .  Quella  dei pacifisti  ed  obbiettori di coscienza , religiosi  (  cattolici , protestanti  , testimoni di geova    ) Infatti  ha  ragione  il  sito http://www.olokaustos.org  ( da  cui è tratta anche    la storia  riportata  sotto  )  quando dice Se volessimo classificare le vittime del nazismo in grandi macrocategorie potremmo dire che vi furono vittime "per ciò che erano", vittime "per quel che facevano" e infine vittime "per ciò che rifiutavano di fare". Nella prima categoria possiamo far rientrare gli Ebrei, i Rom e i Sinti e - in misura variabile - gli Slavi e i "non ariani". La categoria di coloro che venivano vittimizzati "per quel che facevano" era composta da tutti coloro che mostravano attitudini e comportamenti divergenti dall'i