Post

C’è ancora un’Italia che lascia la chiave sulla toppa di casa

Immagine
Di Helmut Leftbuster , da  http://www.qelsi.it 18 marzo 2016 <a href='http://servedby.publy.net/ck.php?n=ac6514e1&cb=INSERT_RANDOM_NUMBER_HERE' target='_blank'><img src='http://servedby.publy.net/avw.php?zoneid=4414&cb=INSERT_RANDOM_NUMBER_HERE&n=ac6514e1' border='0' alt='' /></a> <a href='http://servedby.publy.net/ck.php?n=a33c3e6d&cb=267890380' target='_blank'><img src='http://servedby.publy.net/avw.php?zoneid=4410&cb=267890380&n=a33c3e6d' border='0' alt='' data-pagespeed-url-hash="2951583156"/></a> E vogliamo raccontarvela, consentendovi di accompagnare la lettura con una bella carrellata di immagini consultabili sul nostro blog . L’Irpinia è una terra ruvida, montagnosa, ma bellissima e densa di tesori st

chi ha ucciso rino gaetano ? Bruno Mautone pubblico un altro saggio in mertio

 ti potrebbero interessare  i mie precedenti articoli  suul  primo libro di Bruno Mautone  : http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/search?q=rino+gaetano Bruno Mautone, avvocato del Foro di Salerno, autore del saggio 'Rino Gaetano, la tragica scomparsa di un eroe ”.(  ne  ho  parlato   nei post  precedenti   cercateli in archivio  o nei link sopra  )  ha   scritto   un  nuovo  saggio inchiesta   sull'alone    di mistero    che  c'è  sula  morte  di rino Gaetano  . La Presentazione del libro sarà alla prestiogiosissima vetrina del Salone Internazionale del Libro di Torino, prossimo 16 maggio. Sarà  un bestseller   come il precedente  ?      ci saranno  come il precedente   volume  che  ha suscitato diverse polemiche, specie con la famiglia di Rino Gaetano, certa che nessun mistero aleggi dietro quell’incidente stradale. In particolare è la sorella Anna che si è detta scettica della ricostruzione dell’avvocato Mautone, augurandosi, in una intervista tutt’ora r

come fare nuova musica partono dai classici . Gli “Ergot project” rivisitano i Beatles .

Immagine
Ieri  19 marzo allo  chopin pub  di  Tempio Pausania  si  tenuto  , peccato che  causa  festa  di compleanno \ omonomastico   ho potuto vedere  solo le  ultime    tre  canzoni  , si  è tenuto  il concerto presentazione  del  cd Beat-Less (  copertina  a  destra  )  dei Ergot project.   IL  gruppo nasce da un’idea del bassista e produttore sardo Christian Marras: trattasi di un Ergot Project è perciò una sorta di ‘factory’ dove il gruppo di lavoro, diretto e seguito da Christian Marras, varia in continuazione a seconda delle necessità permettendo di ampliare i confini di sperimentazione sonora e artistica. In questa occasione Ergot Project è composto da Christian Marras (Chapman Stick e direzione artistica), Daniela Pes (voce), Riccardo Nieddu (chitarre), Daniele Pala (batteria), Roberto Schirru (batteria, synth e programmazioni), Eros Cristiani (Fender Rhodes, synth e programmazioni), Andrea Pica (mix e mastering). L’artwork è opera di Ombretta Salis. ‘'collettivo’' aperto a

RENATO ZERO, QUELLO CHE NON HA DETTO Nuova edizione di “Chiedi di lui”, viaggio tra le note dell’artista romano. Incontro con gli autori, Daniela Tuscano e Cristian A. Porcino Ferrara

Immagine
se  desideri acquistarlo   vai   qui   su   http://www.lulu.com/shop 1)   Una nuova edizione di “Chiedi di lui” alla vigilia del nuovo album “Alt”, anche questa godibilissima, ancor più ricca della prima. Ma perché questa scelta? Cristian e Daniela: «L’idea della nuova edizione è nata l’anno scorso, quindi ben prima dell’annuncio del suo nuovo lavoro. Infatti è uscito prima di “Alt” e non in contemporanea o subito dopo. Abbiamo semplicemente avvertito la necessità di sviluppare altri aspetti che nella prima edizione erano stati solamente abbozzati. “Chiedi di lui 2.0” è sì una nuova edizione, ma al contempo un nuovo libro. Ci sono più di 150 pagine nuove e percorsi del tutto inediti». 2)   Di Zero sembra si sappia tutto, in realtà non è così e forse in questo risiede il suo fascino, che ne pensate? Cristian: «Certamente. In realtà nessuno può sapere tutto di un artista. Ogni libro è un tassello che arricchisce l’immaginario di un artista. Possiamo leggere mille biografie e

Bimbo russo orfano e malato, la legge gli vieta un “padre” Quello naturale non lo vuole: il piccolo sta con il compagno della madre, morta 3 anni fa. Attesa a metà aprile la sentenza del Tribunale dei Minori che deciderà il suo destino

Immagine
Complimenti ai retrogradi , cattolici opportunisti , e alle manovre politike \ populiste che hanno ricattato perchè fosse tolta la stepchild adoption adozione del figlio del partner . La mancata approvazione crea storie come questa . E quui mi fermo perchè se continuo finisco dentro o sotto processo i potenti che hanno permesso simili schifezze hanno il coltello dalla parte del manico . A voi ogni ulteriore giudizio .   da   http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/  del 16 marzo 2016 Bimbo russo orfano e malato, la legge gli vieta un “padre” Quello naturale non lo vuole: il piccolo sta con il compagno della madre, morta 3 anni fa. Attesa a metà aprile la sentenza del Tribunale dei Minori che deciderà il suo destino di Silvia Bergamin Il piccolo con il "papà adottivo" GAZZO PADOVANO. Ha perso la mamma, è malato e ha bisogno che il papà - non quello naturale, ma quello che lo ama e accudisce - possa prendersi cura di lui senza vincoli burocratici

c'è femminismo e femminismo . la orima rivendica la propria libertà del proprio corpo , la seconda disprezza i maschi specie quelli immigrati

La prima una campagna per un nuovo modello di corpo alternaticvoalla anoressia imposta dai media della moda Questo è il mio corpo, fatto per tutto ciò che voglio Questi corpi, le forme morbide e arrotondate, sono belli. Resilienti. Fieri. Corpi da far girar la testa. Protagonisti di una rivoluzione estetica. E' questo il messaggio di #ThisBody , nuova campagna lanciata da Lane Bryant per invitare tutte le donne a predere consapevolezza delle potenzialità dei loro corpi, a prescindere da ogni dimensione e colore della pelle. Davanti l'obiettivo del fotografo Cass Bird, si muovono le più famose modelle plus-size del momento: Ashley Graham, Precious Lee, Tara Lynn, Denise Bidot, Georgia Pratt. Onguna con un messaggio preciso: questi corpi non sono fatti per essere coperti ma per esprimere audacia, potenza, sensualità. Per amare ed essere amati. Dopo aver ridefinito il concetto di sexy con la campagna #ImNoAngel e aver preteso la stessa attenzione mediatica pe

perchè non parlo qui o su fb del delitto Delitto Varani,

Immagine
Musica  pere  sdrammatizzare  : Enzo Jannacci - Vengo anch'io. No, tu no (1967) a tutti quelli\e che mi chiedono :_<< nulla sull'omicidio di Roma ? >> oltre a non essere tanto per i casi di cronaca nera , anche s e a volte ne ho parlato o lasciassero che ne scrivesse . E poi ne hanno già parlato e se ne continua a parlare nei media e la rete .Infatti Luca Varani Tv, siti web, giornali, quando si ritrovano tra le mani un caso di omicidio ricco di particolari morbosi, si sa, ci vanno a nozze . È quello che sta succedendo in questi giorni con la storia del giovane Luca Varani ucciso da Marco Prato e Manuel Foffo, rei confessi. C’è tutto: alcol, droga, sesso, bagordi, festini, inspiegabile crudeltà , omosessualità , ecc . Per questo i media non smettono di parlarne e  chi sa  fino  a   quando continueranno   nonostante gli assassini siano già stati arrestati e fondamentalmente non ci sia alcun mistero da risolvere. C’è però tanto squallor

Eutanasia, in viaggio con Susanna: “Vi racconto i miei ultimi istanti di vita” Nella clinica svizzera con una torinese di 56 anni, malata da 25 di sclerosi multipla: “Ho visto passare la mia esistenza senza parteciparvi: oggi faccio una cosa per me”

Immagine
Una delle tristi storie di chi è costretto ad andare all'estero ( in questo caso ) o a farlo nella clandestinità per poter decidere portare a termine con dignità la propria vita anzichè continuare a vivere e a soffrire come un vegetale un inerme potrebbe interessarvi : Fine vita, quattro proposte di legge a confronto Da www.lastampa.it/ del 8.III.2016 In Italia è vietato, ma a dieci chilometri dal confine, in Svizzera, c’è una delle cliniche in cui è possibile scegliere come morire. Tutto è molto accogliente, ma anche formale: la scelta del paziente è sacra.L’infermiera svizzera usa le parole con parsimonia professionale. «Come preferisce assumere il farmaco?». Gli occhi di Susanna Zambruno Martignetti, posati inquieti e neri sull’enorme lago che si stende oltre la finestra, si fanno all’improvviso piatti per intrappolare le emozioni. Qual è l’alternativa? «Può berlo, oppure posso farle una flebo». Susanna, che da 25 anni combatte con la sclero

Piombino Diventa nonna a 34 anni,In famiglia adesso ci sono cinque generazioni di donne

Immagine
in un paese dove   a  " figliare  " sono solo  gli extra  comunitari ( sia   quelli  che sono d'anni in Italia  sia  quelli giunti  da  poco in attesa   del  diritto d'asilo  )   questo è un evento  .Speriamo sia   seguito d'altri  da   http://iltirreno.gelocal.it/piombino/cronaca  del 8\3\2016 Diventa nonna a 34 anni, la figlia ha partorito Evelyn In famiglia adesso ci sono cinque generazioni di donnedi Francesca Barone Anna Visconti (a destra) con le figlie Assunta (con Evelyn in collo) e Francesca (foto Paolo Barlettani) PIOMBINO. Nonna a 34 anni: giovedì 3 marzo, alle 3 del mattino, Anna Visconti ha festeggiato l’arrivo della nipotina Evelyn. Nata all’ospedale di Piombino con parto cesareo, la piccola è figlia della diciottenne Assunta De Biase e del compagno, il ventiquattrenne Rares Maruca. Assunta De Biase con la piccola Evelyn (foto PaBar) Assunta è la primogenita di Anna, che, con il marito Alfonso De Biase, quarantaseienne, ha anche altri tre

Rifiuta la visita con l’urologo donna, ora rivuole il ticket Protagonista dell’episodio all’ospedale di Gorizia un 56enne che non intendeva farsi vedere da una dottoressa

Immagine
la  follia    non è ha nazionalità e sesso . Leggete questa news Rifiuta la visita con l’urologo donna, ora rivuole il ticket Protagonista dell’episodio all’ospedale di Gorizia un 56enne che non intendeva farsi vedere da una dottoressa   da   http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/   del 9.3.2016 di Vincenzo Compagnone L’episodio è avvenuto nelle scorse settimane, la scena è l'ospedale di Gorizia e precisamente il reparto di urologia. In quel giorno due medici sono assenti, uno per malattia e l’altro in ferie. Un’emergenza chirurgica impegna gli altri medici. Vi è un ritardo di circa due ore negli orari prefissati per le visite. Cose che purtroppo accadono, non è colpa di nessuno. In ospedale talvolta si ritarda per causa di forza maggiore, ma a differenza che nei trasporti ove non si parte, qui la prestazione anche se in ritardo, viene erogata sempre e comunque. Un uomo di 54 anni, peraltro esasperato per il ritardo, si reca al Cup e vuole rinunciare

IL VELO NUDO DI © Daniela Tuscano

Immagine
Ripeteteli, non stancatevi, anche se vi sembrano un po' difficili. Ripetete questi nomi: suor Annselna, suor Margarita, suor Reginette, suor Judith. Ripeteteli, imparateli, senza dimenticare le apposizioni (suore, erano suore) né i luoghi d'origine: India, Ruanda, Kenya. Ripeteteli, imparateli, non stancatevi. Perché queste quattro religiose, uccise da uomini armati nella casa di cura mentre servivano la colazione agli anziani, nel martoriato Yemen, l'8 marzo lo meritano tutto.  Ripeteteli, non stancatevi. E non stancatevi nemmeno delle loro fotografie. Sono poche e bellissime. Frontali come icone. Sguardi limpidi, che trasmettono fiducia. Queste quattro figlie di Madre Teresa erano contemplative nell'azione. Presenti dove nessuno andava. Il loro occhio penetrava ciò che la telecamera passava e via.  Donne assolute. Donne di fatto. Consacrate perché donne. Non avevano bisogno di richieste né di suppliche. Già stavano lì. Prevenivano. Non temevano di scender

Tre cromosomi di © Daniela Tuscano

Immagine
Con quel cognome, uno letterato ci nasce. Se poi il turbine creativo ti porta ad approdare laggiù, in un evo mitico e affabulato, dove trovi un certo PPP, allora è fatta. Di cromosomi in più non ne hai uno, bensì due: la scrittura e Pasolini. Gianluca Spaziani, 23 anni, palermitano, ha conseguito la laurea in lettere con una tesi dal titolo "La riscrittura del tragico antico in Pasolini. Per una lettura 'corsara' di Medea". E allora, forse, i cromosomi in più diventano tre. Perché scegliendo Pier Paolo, e "quel" Pier Paolo, con "quell'"aggettivo, e, non bastasse, nel giorno del suo compleanno, sei decisamente contro il sistema. Contro le regole. Contro le previsioni. La vita te la inventi. La mordi. La scrivi. E la penna si fa pugnale d'amore.  Ma la godi, anche. Gianluca sogna il teatro, adora Beppe Fiorello e ha la stessa grazia nativa d'una primula, la stessa logica inattesa d'un mattino sereno, naturalmente spavaldo.

Nardò e gli 11 metri di capitan Vicedomini

Immagine
leggendo la news che troverete sotto mi soni ritornate in mente oltre i miei classici ricordi d'infanzia : 1)il cartone Holly e Benji, due fuoriclasse ., 2) La Compagnia dei Celestini un romanzo di Stefano Benni , edito da Feltrinelli nel 1992.Da questo racconto è stata liberamente tratta una serie a cartoni animati di co-produzione italo-francese: Street Football - La compagnia dei Celestini   3)    il bar sport  sempre  di Benni e     queste  due  canzoni    che  canticchio  mentre    finisco di  copia ed  incollare  l articolo d'oggi Francesco De Gregori - La leva calciStica della classe '68 L igabue-Una Vita Da Mediano da http://www.leccezionale.it/2016/03/07/nardo-e-gli-11-metri-di-capitan-vicedomini/                                             Carlo Vicedomini, capitano del Nardò NARDO’- “Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”, così Francesco De Gregori, nella celebre canzone “La leva calcistica della classe 1968” desc

che fine hano fatto quelli che si spellavano le mani a funerale di Dalla o filmano che cellulari ed intasavano i social ? Lo hanno dimenticato e condannato all'oblio .

Immagine
Infatti   <<  (....)  A quattro anni dal suo 73esimo compleanno e beffa del destino anche a quattro anni dal suo funerale, il vuoto che lascia il cantautore bolognese nel panorama musicale è molto più grande della piazza celebrata in una delle sue canzoni più note. Ma l’Italia, si sa, è un paese dalla memoria corta. Grandi manifestazioni si fecero fino all’anno scorso per ricordarne la scomparsa, ovviamente concentrate nella sua Bologna, dove i litigiosi eredi di un patrimonio ultra milionario aprirono la casa-museo di Via D’Azeglio ad alcuni selezionatissimi visitatori ed agli amici musicisti di una vita che si esibirono a turno in una giornata per Lucio, a casa di Lucio.(...)  >>   da   http://www.rietilife.com  del  4\3\2016   LUCIO DALLA, QUELLA SERA AL PALASOJOURNER CON DE GREGORI / IL RICORDO in Archivio , Cultura , Index , Personaggi 04/03/2016 17:11 (di Sabrina Vecchi)  Quella sera aveva una scarpa da ginnastica blu ed una rossa perché si sape

questo non. è l'8 marzo

Immagine

8 marzo non è solo mimose è non dovrebbe essere solo un giorno

Immagine

che palle il tormentone petaloso sembra non finire mai . infatti Il papà di Matteo vuole registrare "petaloso", ma ci sono già tre brevetti

Immagine
  puntata precedente   http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2016/03/la-parola-inventata-dal-piccolo-matteo.html Ecco che come previsto dal pst precedente ( vedere url sopra ) intorno a questo povero bambino , reo d'aver inventato per caso un neologismo , si sta consumando una battaglia legale ed economica ( leggi € ) simile se non uguale a quella di Macaulay Culkin il protagonista di mamma ho perso l'aereo da   http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/ del 03 marzo 2016 IL MARCHIO PETALOSO IN TRE SBARRANO...LA PAROLA INVENTATA Il marchio Petaloso In tre sbarrano la strada ai Trovò Il papà di Matteo vuole usarlo per aiutare i bambini Ma c’è chi lo ha preceduto: contano data e certi particolari COPPARO. Ha una motivazione supplementare, Marco Trovò, per «andare fino in fondo» nel tentativo di registrare il marchio Petaloso, imperniato sulla parolina inventata dal figlio Matteo. «Vorrei far ricredere tutte le persone che ci hanno criti

Treno 8017 Balvano 3 marzo 1944 72º anniversario del più grave disastro ferroviario italiano

Immagine
in sottofondo PIPPO POLLINA CANZONE QUARTA - ULTIMO VOLO Renato Franchi - Cento passi  ti potrebbe interessare   http://www.trenidicarta.it/treno8017/  dall'amico  http://leonardopisani.blogspot.it/2016/03/quel-spoon-river-lucano-balvano-3-marzo.html  « Nessuna   Spoon River   dei poveri ha mai raccontato le loro storie. »   Così scrisse  Antonio Manzo sul Mattino il 29 febbraio 2004 ricordando la più grande tragedia ferroviaria italiana. Era la notte del 3 marzo 1944 quando il  treno merci speciale 8017 imboccò la galleria delle Armi tra  le stazioni di Balvano e di Bella-Muro Lucano, e si estende per  1.968,26 metri  con una pendenza media del 12,8‰ (0,73° di inclinazione) e punte del 13‰. Il treno si fermò a  800 metri  dall'ingresso, con i soli due ultimi vagoni fuori. Il treno era lungo, molto lungo ben 47 vagoni  perché già da Napoli salirono molti passeggeri “clandestini”; che aumentarono fino a Battipaglia: era povera gente stremata che voleva scappare d