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perchè parlo \ riporto storie d'immigrazione ed emigrazione Giovane, istruito e del Nord Italia Ecco l'identikit del nuovo migrante [lungo [

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canzoni  consigliate che sarà - ricchi e poveri Stornelli d'esilio  - (Nostra patria è il mondo intero) di Pietro Gori - Versione integrale  Mamma  dammi cento lire  che in America devo andare -  Traditional italian folk song, about emigrants. Giuditta Scorcelletti: voice Alessandro Bongi: guitars and elctronic instruments. Inizio  il post  con questa  citazione  : << La forza della memoria è nella sua latenza: la memoria emerge, appare, si manifesta fuori d'ogni previsione. >> presa  da L'EMIGRAZIONE COME PATRIMONIO SOCIALE Il Crotonese: 11-13 ottobre 2005 di Emiliano Morrone http://www.emigrati.it/Emigrazione/Emigrazione_cultura.asp  dall'unione sarda   di qualche tempo fa  Migrante (foto simbolo) dall'unione sarda del28 novembre 2013 16:57 insieme all'articolo riportato sotto Uno studio presentato oggi a Barcellona descrive il prototipo delle persone che decidono di lasciare l'Italia per raggiungere altri Paesi in ce

La prima radio autogestita dagli adolescenti

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Si chiama "Radio Immaginaria" e trasmette da Castel Guelfo, in provincia di Bologna. Un megafono per i ragazzini tra gli 11 e i 17 anni, che ora per far sentire la propria voce hanno anche scritto una canzone "Mentalità Immaginaria", che lanciano sul web con un video.  aveva ragione finardi     siamo ritornati a quei tempi  ?

lavorare a 3 euro no grazie la storia di valeria gentile

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La lettura, ne  trovate  sotto   "in appendice  al  post" l'articolo e sotto a  sinistra   la foto  ,   sulla nuova sardegna d'oggi 26\2\2012 dell'intervista a Valeria gentile , mi fa  ritornare  alla mente   questo articolo  scritto da  un nostro  utente  \  compagno di strada     . Valeria  è una  ragazza coraggiosa  e dinamica  come dimostrano sia   questa intervista per  il sito     http://www.lanuovaatlantide.info  i suoi blog  personali  : 1)   http://igrandireportages.blogspot.com/   2)  http://kindlerya.blogspot.com/  3) http://viagginversi.com/ 4)  http://kindlerya.tumblr.com/ . Per  chi volesse  sostenerla  ed  aiutarla  essa  si finanzia  con l'aiuto dei lettori  ----  proprio come faceva ( e credo ancora  faccia oltre  a scrivere   in un blog per  il fatto quotidiano   )   Riccardo Orioles   autore  della catena  di  San libero   ---- trovate   qui  come inviarli soldi  perché  purtroppo al  giorno  d'oggi senza   €  non si canta

tolleranza zero verso l'alcool e le ubriachezze sotto i 16

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ti potrebbe interessare anche  il mio precedente   post   http://tinyurl.com/7t9nt4n non è per  sembrare  bachettone  e moralista ipocrita , perchè  anch'io  fra  i 14 \16  anni mi  sono preso sia  a causa mia   perché volevo sperimentare  \ evadere  dalla realtà    o meglio dimenticare   sia perché avevo compagni   imbriaconi  ubriaconi \  alcolizzati   che  ti facevano bere  a tutti  costi  anche quando avevi mal  di testa  per  aver  bevuto  un bicchiere  di troppo  . Poi verso  i 23\24   ho scoperto   che soffro di colite  e reflusso esofageo e mi faceva  male  anche bere poco  e prendeva subito, ma  soprattutto  mi sono chiesto  ( e  ho trovato una risposta  )   : << che senso  ha  continuare  in un'esperienza  ormai diventata  solo distruttiva . Va bene  quello   dovevo imparare  , l'ho imparato .  Basta  ubriachezze  selvagge   .  bere  si con moderazione  >> .Mi sono  fermato in tempo non sono , mai andato in coma etilico   per  giunta   come  è s

Il trucco c’è anche nel calcio giovanile Lettera aperta ad Abete e Petrucci

da  http://www.ilfattoquotidiano.it/ Cari presidenti, il virus del calcio scommesse ciclicamente riemerge e contamina. Per contrastarlo vi sento parlare della necessità di introdurre nuove regole, dell’istituzione di Task Force, di maggiori controlli. Temo però che tutto questo sia lontano dalla vera natura della malattia. Se non si rinforzano le difese immunitarie del nostro sport, mettendo al centro i valori della lealtà sportiva e della correttezza, prima o poi ci ritroveremo ancora una volta raccolti a piangere intorno al capezzale del povero malato. Perché il virus è così, muta, diventa resistente alle medicine e poi appena le difese si abbassano, colpisce. I rimedi migliori in questi casi sono sempre gli stessi: prevenire e sviluppare i giusti anticorpi. A volte basta osservare le piccole cose per capire come funzionano quelle più grandi. Pochi giorni fa mi trovavo a Vitulano, un paesino arrampicato sulle montagne del Beneventano, dove si stava svolgendo