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Denunciò il fratello dell’Is, si ritrova solo ., l «tablet di carta» opera di una trentina ed altre strorie . le stoirie di oggi 13.4.2016

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  da   http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/ Denunciò il fratello dell’Is, si ritrova solo «L’ho fatto rimpatriare io in Marocco. Lo aiuto ancora in tutti i modi. Ma la comunità islamica mi ha isolato e ora rischio di perdere anche la casa» di Nicola Stievano MONSELICE. Ha trovato il coraggio di denunciare il fratello, simpatizzante dei progetti sanguinari dell’Is, ma è emarginato dai suoi connazionali e in serie difficoltà economiche. Come se non bastasse, rischia di perdere anche il misero alloggio in cui vive. Intorno a sé ha il vuoto, è un invisibile. La comunità magrebina lo ha isolato e lo ignora, nessuno gli rivolge la parola da mesi, a partire dal fratello che in seguito alla sua testimo

BRUXELLES 22/3/2016

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BRUXELLES 22/3/2016   Ho sperato   Perché marzo è pazzo In un giorno nuovo In un oceano di pace. Ma ho pianto Perché marzo è folle E nell'ibrido delirio Ha travolto il cielo Ho sperato, ma non oggi Nemmeno oggi È una buona giornata © Daniela Tuscano

"Meglio morta che senza dignità": giornalista siriana ( Ruqia Hassan ) uccisa dall'Isis

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Ascoltando la versione di Dignity ( bob dylan ) rifatta da De gregori  leggo questa triste notizia che cade a pennello con tale canzone L'UnioneSarda.it » Cronaca » "Meglio morta che senza dignità": giornalista siriana uccisa dall'Isis CRONACA » SIRIA                                                      Ruqia Hassan "Se mi prenderanno, mi taglieranno la testa, ma meglio una testa tagliata con dignità che vivere con umiliazione". Scriveva così la giornalista e attivista Ruqia Hassan, prima che il sedicente Stato islamico (Is) la uccidesse. Abu Muhammed, fondatore della rete di attivisti Raqqa viene massacrata nel silenzio, ha raccontato che più volte, prima di morire, la giovane aveva parlato di minacce ricevute dai jihadisti. La giornalista, di origini curde, era nata nel 1985 nei pressi di Kobane e avava studiato filosofia ad Aleppo. Era ormai l'unica donna reporter indipendente a Raqqa, la capitale siriana del califfato dell&

credevo che le guerre di religione fossero finite con l'illuminismo invece a Parigi il 13\11\2015 in nome d'essa o con l'aggravante d'essa si fanno stragi

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 Poiché zitto non so stare    ma  neanche  la  forza    di dire  qualcosa  contro   questo  becera  e bastarda strage     preferisco   al silenzio Questa bambina ha suonato il Silenzio come pochi altri ... straordinaria ... da ascoltare con il volume alto ... Posted by Giorgio Vinardi on Martedì 10 novembre 2015    che  ci  starebbe  bene  davanti  a  tanti  bla  bla     e  fiumi  di  parole  e scritti   che   portano  a  parole nel vento   qualcvhe   parola scritta bene   come queste  di miie compagni  di strada   Paolo Capece 48 minuti fa  ·  Modificato  ·  Attenzione: Se sei tentato di scrivere qualcosa, se ti brucia la tastiera sotto le dita, se vuoi dire la tua su Parigi, trattieniti. Sarà sicuramente una cazzata di pancia. Non generare rumore. Ascolta. Leggi. Rifletti. Pensa e  cosi  pure il commento all'intero  di questa mia discussione  (   qui  l'intera  discussone  )    Scia

L’Isis decapita un anziano archeologo e lo appende a una colonna, choc a Palmira L’ultimo orrore dei jihadisti. L’82enne Khaled Asaad era uno studioso conosciuto a livello internazionale

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da  la  stampa  del  19/08/2015 L’Isis decapita un anziano archeologo e lo appende a una colonna, choc a Palmira L’ultimo orrore dei jihadisti. L’82enne Khaled Asaad era uno studioso conosciuto a livello internazionale L’archeologo Khaled Asaad era conosciuto per il suo lavoro di studioso anche a livello internazionale Un archeologo 82enne è stato decapitato ed appeso ad un’antica colonna dai militanti dell’Isis nella piazza principale di Palmira, storica città della Siria. Lo ha reso noto il responsabile delle antichità siriane Maamoun Abdulkarim, precisando di essere stato informato dalla famiglia della vittima. L’uomo è stato prima ucciso a coltellate davanti alla folla nella piazza della città.  Khaled Asaad è stato per oltre mezzo secolo il responsabile delle antichità del sito archeologico. Era stato arrestato da oltre un mese e sottoposto alle interrogazioni dei militanti sunniti radicali, la corrente ultra ortodossa dell’Islam. Abdulkarim ha sottolineato che Asaad era cono

Reflections on our first week of our #MakingAStand tour \ Lettera alle ragazze che vogliono unirsi all'Isis Un'attivista musulmana ha scritto una lettera alle ragazze che pensano di lasciare il loro Paese per unirsi all'Isis

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Articoli Correlati Gli alleati dell'Isis nel mondo L'Isis, spiegato senza giri di parole L'Isis minaccia i gasdotti libici Bellezza senza confini Come i media devono trattare l'Isis La vita delle donne sotto l'Isis A tutti i media e a tutti i controllori che controllano il mio blog ( ho raccontato qui la mia esperienza ) solo perchè ho fra i contatti degli islamici . Guardate le news che vengono da paesi islamici o che riguardano gli islamici a 360 ° e non solo sul pericolo e le brutture \ barbarie dell'Isis . Eccovi un caso . riporto sia un esatratto preso da http://www.thepostinternazionale.it / sia il testo integrale in inglese da http://www.wewillinspire.com/ Primo sito Mondo > Europa > Regno Unito Giovedì 26 febbraio 2015 Lettera alle ragazze che vogliono unirsi all'Isis Un'attivista musulmana ha scritto una lettera alle ragazze che pensano di lasciare il loro Paese per unirsi all'Isis Sara Khan è un'

Lettera a un occidentale: scegli di sostenere la società araba contro fanatismo e dittature di Shady Hamadi

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In tempi in cui prevale l'odio , la guerra  o peggio a paura  del diverso e  di cui non riusciamo ad  andare oltre     ( non solo quella delle armi ) oltre al malpancismo dovutro all'ignoranza e alla paura del diverso fomentata da bufale ( vedere post precedenti ) c'è anche qualcuno come  Lo scrittore  \ blogger    Shay Hamadi che   ha indirizzato una lettera aperta “a un occidentale, in particolare italiano”   che per  il momento  non ha  trovato  nessuna risposta  e   nessun dibattito  sui media    IlFattoQuotidiano.it / BLOG / di Shady Hamadi Isis, lettera a un occidentale: scegli di sostenere la società araba contro fanatismo e dittature Mondo di Shady Hamadi | 18 febbraio 2015 Caro occidentale, in particolare caro italiano, Shady Hamadi nel 2010 delle rivoluzioni sono scoppiate a casa mia, nel mondo arabo . Dittature dinastiche sono cadute lasciando spazio, per la prima volta nella storia araba contemporan

NOTTI E NEBBIE

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Quando, giorni fa, li ho visti lungo la spiaggia di Sirte, sapevo che erano dei "dead men walking", morti che camminano. Ma la notizia dei loro corpi sgozzati mi ha ugualmente sconvolta. Forse perché nessuna più di quella, più delle tante, feroci immagini che pur accompagnano il nostro quotidiano, rappresenta plasticamente l'icona dell'orrore. Uomini rassegnati e inermi, immobilizzati, racchiusi nella divisa (occidentale) dei prigionieri, scortati da torri senza volto, nere, meccaniche. Più di queste ultime parevano vivi i loro brandi, sanguinolenti come lupi affamati. Un atroce mix del peggior Medioevo e la più cruda, impersonale tecnologia. E questa è la violenza: cieca e morta. Protagoniste le armi, non gli individui che le impugnano, ormai usciti dal consesso umano.       Le vittime erano dei cristiani, uccisi perché cristiani. E questo, finora, non ha smosso alcun cuore: non certo quello delle cancellerie occidentali, che pulsa solo per tornaconto econ

e' lercio (n giornale satirico ) o non è lercio ? Il bambino sardo di dieci anni che vuole combattere con l'Isis

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   canzone consigliata   oltre  la  guerra e la  paura   - Modena City Ramblers  Vi  potrebbe interessare  una interessantissima discussione  su tale  news  avvenuta  sula mia bacheca  di facebook    http://goo.gl/vmdV6o ma  fatevi quattro risate  . Spiegateli  come stanno le cose  ed  magari navigate  con loro    invece di parcheggiarli come si  faceva  con la tv    anzichè invocare filtri e censure    della rete per poi lamentarvi \  scandalizzarvi   se  da  internet o parelando  \  scherzando con gli amichetti     trae queste cose    da  unionesareda.it   d'oggi La drammatica storia raccontata a Famiglia Cristiana dal padre Giovanni. "Come si diventa islamici? Mi piacerebbe arruolarmi nell'esercito jihadista". A pronunciare queste frasi, davanti a un padre esterrefatto, è un bimbo sardo di 10 anni, che ha anche espresso il desiderio di imparare a sparare col fucile in modo da diventare, da grande, un ottimo cecchino. Il genitore, Giovanni, ha r

«Tutti mobilitati per le cooperanti.[ed i Marò' ] << Per mia figlia nessuno si muove>>. il caso del Rapimento Houda Emma

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  per  saperne di più http://www.mbnews.it/2015/01/rapimento-houda-emma-inviate-le-email-al-ministro-gentiloni/ da   http://www.sostenitori.info/   27 Gennaio 2015 – «Il ministero degli Esteri mi ha risposto che in quella zona non abbiamo margini di movimento, ma quando ho sentito che sono state liberate le due cooperanti rapite in Siria, e di questo sono felice sia chiaro, ho pensato a mia figlia. Per lei non ci sono margini di movimento?». Alice Rossini ha la voce ferma e decisa, ma il dolore per la perdita della figlia trapela da ogni singola parola. Non vede la piccola Houda Emma dal 18 dicembre 2011, quando il padre l’ha rapita e porta in Siria. Anni di angoscia e silenzi, interrotti solo da sporadici contatti con l’ex marito che non ha mai voluto riportare Emma dalla mamma. Eppure la piccola, che il 20 marzo compirà 5 anni, è cittadina italiana a tutti gli effetti. Il padre, Mohammed Nadeen Kharat, non ha mai registrato in Siria il suo matrimonio con Alice