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Visualizzazione dei post con l'etichetta covid19

Lettera aperta agli incoscienti che hanno voluto festeggiare halloween durante la pandemia

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  ‌ DICOSA  STIAMO PARLANDO  Verificando nei motori di ricerca le visualizzazioni del blog ho trovato ed riportato qui nel presente post   la  notizia  dei L'irresponsabile voglia di far festa,   A questo punto ognuno festeggiasse quel cappero che piace e buonanotte al secchio in un momento in cui gli assembramenti sono vietati perché ad alto rischio contagio , ha avuto la meglio, da Milano a Roma , con eventi organizzati negli hotel, in club sportivi o ville private, preannunciati anche pochi giorni prima sui social. In alcuni casi, le forze dell'ordine sono intervenute e hanno messo fine ai party semi-clandestini che, violavano alcune delle norme anti-contagio contenute nel Dpcm . Ma in altri, si è cenato, ballato e bevuto, rigorosamente senza neanche l'impiego delle mascherine. Dalla lettura mi è venuta a caldo / di  getto questa "lettera " che  costituisce il post  d'oggi  Cari amanti del divertimento sfrenato Capisco il comune desiderio d'esor

Teatri chiusi per Covid, e il tenore torna a Mantova per aiutare la famiglia al chiosco

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da https://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/2020/07/25/news/ Una carriera di successo che lo ha visto protagonista nei più importanti teatri del mondo. Fino allo scoppio della pandemia e al fermo totale imposto al mondo della musica e dello spettacolo. Da qui la decisione, in attesa di tornare a calcare i palcoscenici di tutto il globo, di rientrare nella sua città e aiutare la madre nel chiosco di famiglia. La storia è quella di  Leonardo Cortellazzi, tenore classe 1980 nato e cresciuto a Mantova. Non è raro vederlo in queste giornate estive nelle vesti di collaboratore speciale di mamma Cristiana al chiosco Graffer, gestito dalla famiglia sul Te da 33 anni

Quattro chiacchiere con l’Autore ( Cristian A. Porcino Ferrara ) di “Ciao, Prof!”

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leggi anche  https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2020/07/le-riflessioni-del-filosofo-sorridente.html I lavori di Cristian A. Porcino Ferrara  sono interessanti rispetto alle normali pubblicazioni filosofiche specialistiche poiché (PECCATO NON AVERLO AVUTO COME PROF ALLE SUPERIORI) va direttamente al sodo e senza tanti giri di paroloni o espressioni complicate.   la  filosofia  di paperino   Soggetto di Giulio Giorello e Tito Faraci - Sceneggiatura di Tito Faraci Disegni di Silvia Ziche topolino n   3054  Ma a volte ciò è un bene perché ti spinge ad interessarti alla materia ed arriva al cuore e all'anima della gente proprio come questa scena cinematografica Proprio per questo volevo approfondire il suo ultimo lavoro “Ciao, Prof!” parlandone direttamente con lui e gli ho fatto alcune domande: 1) Come mai hai dedicato il libro a Luciano De Crescenzo che in vita è stato spesso emarginato e snobbato dai media mainstream? «A un anno dall

LE RIFLESSIONI DEL FILOSOFO SORRIDENTE - L'ultimo libro di Cristian Porcino

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Porcino dà alle stampe un nuovo lavoro, Ciao, Prof! , ed è subito gioia. Come definirlo? Diario d'un insegnante ai tempi del Covid? Riflessioni degli studenti alle prese con la DaD? Troppo poco, e anche scontato, per un autore la cui cifra è l'imprevedibilità. Assieme a Cristian Porcino si sa da dove si parte ma non dove si arriva. E ciò fa di lui, oltre che un narratore, un autentico docente: colui che conduce, stimola e fa emergere la creatività di ogni ragazzo/a. Un novello Socrate - uno dei ricordi del Nostro si apre proprio con questo nome - che prende per mano i suoi Fedone e le sue Diotima, infrange le loro certezze, li fa deragliare, li emoziona, li diverte, per poi condurli sui Campi Elisi del sapere infinito. E irrisolto. Porcino assomma l'entusiasmo del giovane alla saggezza del filosofo. Non fornisce risposte, non è il suo compito. Solo nella diuturna ricerca crescono le civiltà, solo in essa si diviene adulti. Un filosofo sorridente, come il Luciano De Cres

Fake news, l'ex analista Cia: Cindy Otis, ex analista Cia, specialista di fake news e autrice del libro "True or False" "Conoscere fonte delle informazioni. Mai accontentarsi

ELICOTTERI che spargono disinfettante dal cielo, soldati di potenze straniere pronti ad approfittare dell’emergenza sanitaria per avviare un colpo di Stato, e naturalmente complotti di scienziati più o meno folli, decisi a conquistare il mondo a cavallo di virus incontrollabili. Fra social network e ansia di informazione, il vortice di notizie false, leggende metropolitane e teorie della cospirazione ha avuto un’accelerazione parossistica. Un’esperta come  Cindy Otis , ex analista della Cia e autrice del libro “True or False” (Vero o falso) in uscita negli Stati Uniti da McMillan, può aiutare a trovare una bussola per sopravvivere al bombardamento di bugie. Signora Otis, con la pandemia che infuria sarebbe essenziale poter distinguere tra notizie vere e false. Secondo la sua esperienza, quale potrebbe essere il metodo? “In un momento come questo è fondamentale sapere di poter disporre di buone fonti. L’approccio corretto prevede prima di tutto di conoscere l’origine delle informazioni: