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buon 2022 di ©® Daniela Tuscano

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 io  non   avrei saputo dirlo  meglio   . Grande   come  sempre    l'amica    Daniela  Tuscano  a prescindere  dalla  religiosità  o meno   Gruppo    ·  Membri di Diaconia "Santa Maria Egiziaca" in Bresso La fine dell'anno è arrivata. Un anno travagliato, sotto certi aspetti ancor più del precedente. Dallo stordimento della prima ondata pandemica ai lividi della seconda, sono state messe alla prova certezze e comodità. Per qualcuno/a di noi, tali prove sono state particolarmente dure perché hanno inciso direttamente sul vissuto proprio o su quello d'un/a familiare, amicizie ecc. A esse si sono assommati, e forse ingigantiti, i problemi pregressi o se ne sono aggiunti altri, non meno seri. E paradossalmente, questa "summa" di difficoltà può rappresentare un'occasione unica per riscoprire il valore della piccolezza. Abbiamo constatato che, nel nostro mondo opulento, ciò che conta davvero è il sorriso d'una persona vicina, un'uscita per una pass

Il nostro laboratorio sartoriale per rinascere dopo il lockdown . Storie di Stoffa Firenze è una creazione di Camille Solignac, Viola Cirigliano e Claudia Salomoni. Tre amiche che hanno dato vita a un laboratorio creativo, che progetta, disegna e realizza capi di abbigliamento per bambini,

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accompagnati dalla scrittura di storie dedicate ai più piccoli. Ogni capo ha una fantasia ispirata ad una storia originale, scritta dalle tre autrici, stampata in formato libricino e acquistabile insieme. È possibile seguirle su facebook all’account Storie di stoffa Firenze e su Instagram a @storiedistoffafirenze.   Anche solo al telefono senti subito che c’è gioia. Ridono tra loro raccontando come è nato tutto, più di un anno fa. Ognuna porta una sfumatura personale, ma ciò che avevano in comune era la volontà matura di dare una svolta professionale e di vita alla propria storia e    ciò che oggi hanno costruito insieme è una piccola realtà sartoriale, di abbigliamento per bambini, che promettere di crescere bene. Partiamo dall’inizio di questo ‘cambio vita’ moltiplicato per tre. Camille, Viola e Claudia sono mamme e si incontrano al nido dei figli, a Firenze. Un’architetta d’interni, un’architetta paesaggista e un’impiegata d’azienda. In comune l’insoddisfazione per il loro presente

la pandemia da covid ha fatto e sta facendo morire anche la pietà

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   in sottofondo lascia  che  pianga   versione di Paolo  Fresu la  pietà  l'è morta - Gufi   da  https://www.terzobinario.it/ «Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso, e la saggezza per conoscere la differenza.» perchè le  file   dei  no  vax ( foto a   sinistra  )  per  farsi il tampone  Stanno mettendo in crisi la pietà degli italiani. Infatti  i tanti, troppi No Vax uccisi dalla malattia che negavano, e dunque con-dannati a quel contrappasso che impietosiva persino Dante. Generalmente l’Italia della misericordia, il popolo che nelle disgrazie dà il meglio di sé, non solo non perdona, ma neppure sembra commuoversi per questi morti senza  vaccino   o  per  i loro appelli  spesso  coerenti  ma  generalmente   a modo  di lacrime  di coccodrillo E forse perché la ferocia dei primi due anni di pandemia, con quelle bare che, nell’inverno del 2020, furono caricate sui camion militari verso una cremazione senza s

irrazionale

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leggi anche https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2021/12/ormai-dovrebbe-essere-chiara-la.html Nel nuovo clima di caccia alle streghe si sente spesso parlare di "irrazionalità". I no-vax, ma anche i no-qualunque-cosa, sarebbero "irrazionali". In TV ci si spinge spesso oltre, definendoli come dei "pazzi" (noto di passaggio che l'uso del concetto di "follia" ricorre come se Basaglia non fosse mai esistito). C'è una nuova religione dell'ortodossia razionale che decide che cosa non lo è (non è certo una novità nella storia): gli "irrazionali", però, non sono solo i terrapiattisti, quelli delle scie chimiche, i negatori della realtà, gli anti-scientisti, i diffusori di bufale, ecc.ecc.: la categoria può allargarsi a dismisura ricomprendendo tutti quelli che si rivolgono a forme di medicina alternativa o naturale, i cultori dell'agricoltura biodinamica, i militanti notav, i salutisti radicali, gli eremiti, gli scettici,

ormai dovrebbe essere chiara la differenza tra i no vax negazionisti e no vax per paura

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 Caro  redbepeulisse Anche   tu, dopo aver ospitato sul  tuo  blog  siti  i complottisti dell’11 settembre e   se  non ricordo  male  anche  i fan \  sostenitori  della cura Di Bella, oggi ti faccia bello perorando l’esclusione dalle tv dei no vax, ci sta perché i tempi cambiano, ed  le prese  di posizioni pure e ricredersi è lecito  anche  se  tu    come  dici   nel post   : <<  Un bel tacer non fu mai scritto.  le lacrime di coccodrillo  dei  no vax e  no green pass  ed  il  voltagabbana    dei  giornalisti    loro sostenitori  >>  sembri   non   volerlo ammettere  e  rifiuti il  dialogo  come  ha  dichiarato    in un post  precedente  Però, ecco, ti pregherei di usare con cautela il termine tanto di moda. Cosa intendi per no vax? Oggi vengono assimilati con lo stesso epiteto chi pensa che i vaccini siano acqua di fogna e chi, semplicemente, dubita che sia opportuno somministrarli ai bambini, sulla base dei dati scientifici attuali. Oppure chi pensa al complotto mondiale

Nunzia Alessandra Schilirò, la vicequestora No pass e No-vax, è risultata positiva con tutti i sintomi.

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   A Caldo  mi  verrebbe  da   scrivergli  insulti  o  frasi  ciniche   del  tipo  : peggio per  lei .  Ma   poi a  Freddo ho fatto  come   Chi l’avrebbe mai detto ( anche s'era prevedibilissimo e immaginabile ) di una che andava in giro per l’Italia rigorosamente senza mascherina a dire che “l’unico virus che esiste è quello della paura” (!) Alla vice questora non possono che andare i più sinceri e sentiti auguri di guarigione. Con la speranza, vana (ovviamente), che capisca da sola, senza bisogno di prove ulteriori, che esiste un altro virus, molto più pericoloso: quello dell’ignoranza. Ma Per chi se lo stesse chiedendo, come  ho provato a fare  nelle  righe  precedenti perchè  nonostante  sia impossibile  come    dicevo  nei post precedenti  in  particolare  in questo   discutere    con tali persone   so  chi  bisogna  provare   a parlarci  ,  no, ovviamente non ha mica capito. Ecco cosa diceva mesi fa del virus. Ecco cos’ha scritto ora sui social. .   Nandra Nunzia Aless

da morto ha capito l'utilità del vaccino e cos'era il covid. Giuseppe Giuca Sul necrologio fa scrivere: non credevo al virus, altrimenti mi sarei salvato. e no vax ridono

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da https://www.avvenire.it/attualita/  martedì 23 novembre 2021 Prima di morire di Covid, a 66 anni, ha chiesto alla famiglia che la sua storia rimanesse ben impressa per evitare ad altri di fare lo stesso errore Il manifesto funebre con il monito voluto dal defunto per chi è, come era lui, scettico sul virus Prima di morire un uomo di 66 anni, siracusano, ha voluto che sul suo necrologio fosse scritto che si sarebbe salvato se avesse creduto alla drammatica forza del Covid-19. Giuseppe Giuca è scomparso nei giorni scorsi dopo che le sue condizioni di salute sono precipitate a causa dell'aggravarsi del virus. "Se avessi creduto alla pandemia, se avessi creduto al Covid, oggi racconterei un'altra storia, ma non questa storia", si legge sul suo necrologio. L'uomo, prima di contrarre il Covid, avrebbe preso sottogamba le conseguenze della malattia e così, prima del suo decesso, ha chiesto alla famiglia che la sua storia rimanesse ben impressa per evitare altre morti