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Visualizzazione dei post con l'etichetta disabilità

anche i ladri hanno un cuore . i ladri restituiscono l'auto speciale rubata a una disabile

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la storia letta oggi su repibblica.it e trovata anche su altri siti per vedere se fosse una bufala sembra testimoniare quello che diceva una critica alle due canzoni della colonna sonora vedi sotto , a volte anche i ladri hanno un cuore "Scusateci, anche noi abbiamo un cuore": i ladri restituiscono l'auto speciale rubata a una disabile La Fiat Doblò è stata rinvenuta dai carabinieri. La figlia Rita: "Questo è un segno di speranza, quel briciolo di fiducia per il genere umano che non dovrebbe abbandonarci mai "   "Anche noi abbiamo un cuore, scusateci non sapevano della vostra patologia. Scusateci ancora, i ladri". Sono ritornati sui loro passi, mossi dalla compassione, i malviventi che mercoledì 13 gennaio hanno rubato una Fiat Doblò speciale dall'area mercatale adiacente l'ospedale "Di Venere" di Bari. Ovvero l'auto di famiglia di   Maria Elena Barile Damiani , 56 anni, affetta da s

I bambini disertano la scuola per un giorno per protestare contro la presenza di una compagna disabile. Il caso riguarda una scuola primaria di Cornegliano Laudense (Lodi)

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di cosa stiamo parlando BAMBINI CONTRO COMPAGNA DISABILE/ Senza fatica e attenzione la realtà ci sfugge In casi come questo, è facile indignarsi per il sordo interesse di chi è più fortunato. Invece è meglio ragionare, per capire le cause di tanto distacco. LaPresse I bambini disertano la scuola per un giorno per protestare contro la presenza di una compagna disabile. Il caso riguarda una scuola primaria di Cornegliano Laudense (Lodi) nella quale i genitori hanno preso una decisione senza mezzi termini per contrastare il rischio che i figli venissero penalizzati nell’apprendimento scolastico. La presenza di una bambina con particolari difficoltà, a loro giudizio, avrebbe infatti comportato disagio e rallentato l’attività didattica. Non è mancata la reazione del Collegio dei Docenti che in un comunicato ribadisce “con forza e determinazione che l’idea dell’inclusione, oggi più che mai, è parte integrante e fondante del corredo genetico di questa istituzione scolastica” e sottolin

chi dice che i disabili non sono erotici il caso di valentina tomirotti alias pepitosa

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Pepitosa Blog by Valentina Tomirotti 3 h  ·  “Ci facciamo un giro vicino a Porta Romana? C’è una piazzetta con i muri che hanno qualcosa da raccontare”. Un po’ come io e  Malika Ayane . Passeggiamo, c’è un bellissimo sole e i muri sono tiepidi anche per le parole che indossano marchiate, sembrano fatte apposta per Noi. Ne esce una bellissima intervista esclusiva per  la Repubblica  (correte ora in edicola), dove raccontiamo un sacco di cose e sensazioni palpabili, e parliamo di com’è nata la nostra “coppia” letteraria, la sua prefazione al mio libro. Aveva ragione Ovidio: “la bellezza è un bene fragile” e io e Malika non so se siamo belle, ma siamo due belle persone. # unaltrodanno Commenti: 5 Pepitosa Blog by Valentina Tomirotti  ha condiviso un  post . 22 marzo alle ore 10:40  ·  Lei che ha saputo conoscermi dentro. Lei che non ha deciso solo di regalarmi le sue parole, ma ne ha fatta la poe

Disabilità. «Dopo la scuola non c’è nulla: bocciate mia figlia»

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è vero che  non ci si possa pronunciare sentendo una sola campana, per esprimere un parere anche solamente sommario dovrei conoscere le motivazioni della scuola. Ma  essendo  figlio e nipote  d'insegnanti   fra  cui  ( mia zia  )  specializzata  sull'handicap   e  avendo una cugina in secondo grado  handicappata   penso    che  la madre  abbia ragione  .     da    http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2018/04/08/ Mia figlia Anna ha 15 anni ed è affetta da grave disabilità. Frequenta la terza media di una scuola livornese, ambiente in cui si sente oramai integrata nonostante i limiti imposti dall’handicap e quelli, altrettanto tangibili, di un sistema-scuola non ancora a misura di disabile. È lei stessa a dimostrarmelo ogni giorno, con l’entusiasmo contagioso che mette nel salire sul pullman e nel raccontarmi, a suo modo, le mattine trascorse a scuola, le attività svolte e piccoli aneddoti su insegnanti e compagni. Anna al

L’agenzia di moda Iulia Barton porta in passerella persone con disabilità. «Così trasformiamo davvero la percezione su chi è costretto in carrozzina»

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da http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2017/08/27/ Sara, modella a rotelle per cambiare il mondo L’agenzia di moda Iulia Barton porta in passerella persone con disabilità. «Così trasformiamo davvero la percezione su chi è costretto in carrozzina» di Anna Ghezzi PAVIA. La bellezza non si trova solo nella perfezione. È la visione di Iulia Barton srl, prima agenzia di moda inclusiva che vuol fare la rivoluzione nel mondo delle modelle taglia 38 che sfilano per le grandi firme. Come? Portando sulle passerelle modelle e modelli in carrozzina, amputati, con cicatrici, persone con disabilità e non solo. Tra le modelle c’è anche Sara Riccobono, studentessa pavese che pochi giorni fa è stata ospite a La vita in Diretta con il collega Umberto D’Anchise per parlare del caso del cartello di insulti al disabile «colpevole» di aver chiamato i vigili di fronte a un’auto in sosta nel parcheggio disabili. Sara Riccobono ha fatto il giro d'Italia in handbike e giocato a hockey,

chi lo dice che con le cose fatte con i piedi sono negative . Il caso di Enrica Scotti, È senza le braccia menomata dalla nascita a causa di un farma e qguida cocon i piedi Ora dopo tre anni arriva l'ok dala motorizzazione per la patente

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La storia di oggi riportata dal quotidiano locale del gruppo geolocal  (    gruppo editoriale  la    repubblica  \  espresso  )   http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/ tramite la  pagina facebook     https://www.facebook.com/gelocalcronacaitaliana/ È senza braccia, ma guida. Usando solo i piedi, anche per girare il volante. È fresca di patente Enrica Scotti. Un traguardo raggiunto a Milano, perché dalla motorizzazione di Pavia aveva incassato una bocciatura all’auto utilizzata per la guida. Non sarebbe stata tecnologicamente adeguata, le avevano obiettato.  Così si è vista costretta  a    rivolgersi  ad un  ’altra motorizzazione per ottenere l’agognata patente, coronamento di un sogno per il quale si è battuta per ben tre anni. Un sogno di indipendenza, condizione a cui ha sempre aspirato. Adesso è alla guida della sua Cinquecento rosa pallido, decorata con fiori stilizzati, segno di quella speranza e di quella allegria che non la vogliono abbandonar

La mia vita senza tacchi a spillo. Giusy Versace: io e la femminilità] La mia vita senza tacchi a spillo. Giusy Versace: io e la femminilità

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 dal blog del corriere  dela sera  http://invisibili.corriere.it/descrizione/#more_descrizione  ho preso questa storia  raccontasta  da  Claudio Arrigoni   Giusy Versace (sì, la famiglia è quella che immaginiamo) ha affrontato di colpo la disabilità quando aveva 28 anni: le gambe amputate da un guard rail sulla Salerno-Reggio Calabria. Nella sua vita c’è un prima e un dopo, come spiega nel libro “Con la testa e con il cuore si va ovunque” (Mondadori; la foto, di Jennifer Lorenzini, è quella della copertina). Anche nel suo modo di intendere la femminilità. Ce lo spiega oggi, “Festa della donna”, con un augurio: “Auguri a tutte, ma proprio a tutte, le donne: siamo come ci guardiamo”. di Giusy Versace Nel 2005 ho perso le gambe in un incidente stradale e insieme alle gambe credevo di aver perso anche una parte della mia femminilità. Ho sempre considerato le gambe come la parte più femminile di me, perdendole ho iniziato a vedermi come un piccolo mostro. Ho

mi sa che mi metterò a dieta o mi limito a mangiare di meno [Tremila euro per viaggiare su Meridiana Disabile obeso deve pagare sei biglietti ]

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unione sarda online del 23\12\2012 CRONACHE DALLA SARDEGNA - Un uomo di 39 anni, in sedia a rotelle, non trascorrerà il Natale a Solanas con la famiglia. Meridiana, visto il suo peso di 130 chili, ha chiesto il prezzo di 6 posti per  farlo viaggiare legato e in barella.Trentanove anni e in carrozzella da quando ne aveva otto. Massimiliano Muratori vive a Modena, dove lavora, e quest'anno aveva intenzione di trascorrere il Natale con la famiglia a Solanas. La madre inizia a organizzare la trasferta più di un mese fa.. Ai primi di dicembre chiama Meridiana per prenotare il biglietto e scopre che Massimiliano non può viaggiare. Il problema? Il suo peso: 130 chili. "Mi hanno comunicato - racconta Francesca Piras - che il ragazzo non poteva utilizzare la loro sedia a rotelle perché troppo grasso". A quel punto arriva la proposta: "Se proprio vuol passare il Natale con suo figlio, il ragazzo dovrà accontentarsi di fare il viaggio legato in una barella che occup