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L’amore che sfida le divisioni: giornalista musulmana sposa attore ebreo

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 per  saperne  di più https://www.corriere.it/esteri/18_ottobre_11/attore-ebreoe-reporter-arabail-matrimonioche-turba-israele-2cb1a596-cd8d-11e8-9cab-4f8a118e4830.shtml Leggerndo le  reazioni  a   questa   storia    che  riporto  opggi  , credevo che  gli ebrei  (  OVVIAMENTE    senza  generalizzare  , perchè il   fondamentalismo  è presente  in tutte le  religioni  e  confessioni  cosi  come  i pregiudizi e  preconcetti   ) avessero  imparato  quello che hanno  subito  l'antisemitismo  e  con la shoah  .  dalla pagina  faceboook  dialogo interreligioso   e  da     https://www.tv2000.it/   del   16 ottobre 2018 Servizio di Barbara Masulli Una storia d’amore ha scaldato gli animi in Medioriente. Protagonisti, un attore ebreo e una giornalista musulmana che si sono sposati scatenando le proteste del governo israeliano e il rischio di minacce tra gli estremisti arabi. 

Coppia israeliana dà 5 a un albergo di Pavia e riceve mail razzista

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 CANZONE   CONSIGLIATA Brunori Sas - L'uomo nero (audio ufficiale)  Sia  che  siano  stati  pessimi  clienti    non  si dovrebbe nai scadere  nel razzzismo e nella  discriminazione  .  Anche  mandare  Fncl  è  un arte    che  va  saputa  fare  . Cerrti  fatti   , come  quello che  riporto sotto  ,   ti  tolgono  le  parole  e  ti sconfortano ancora  di più  soprattutto   quando   un popolo ha  subito  ( ed  ancora  subisce )   un odio   e le  conseguenze  di capro  espriatorio  per  milleni .   Inizialmente. per  astruse teorie   religiose  e pseudo scientifiche  ed  ora  causa  di politicanti  imbelli che  applicano    a gli altri     quello  che  il loro popolo ha  subito   nel corso della storia Da  https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/ .      Coppia israeliana dà 5 a un albergo di Pavia e riceve mail razzista © Fornito da La Repubblica Il chiostro della Cerosa di Pavia,  nell'omonimo comune a pochi km da Pavia  Una coppia israeliana soggiorna in un ho

l'antidoto al malpancismo e all'ideologia dell'odio ( salvini , forza nuova , casa pound , militia , ecc ) viene da liceo classico di modena incontro degli esponenti religiosi con gli studenti

Una lezione di pace al liceo classico di Modena Muratori-San Carlo. Davanti a centinaia di studenti il vescovo Erio Castellucci, il rabbino Beniamino Goldstein e l'imam di Modena Idriss Bakari hanno parlato di integrazione.  frameborder="0" scrolling="no"> Video di Benito Benevento, interviste di Gabriele Farina.  La cronaca dell'incontro

non sempre le fedi \ religioni diffondono l'odio gli ebrei canadesi consegnano agli islamici le chiavi della loro sinagoga dopo l'incendio della moschea

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L'Huffington Post | Di Selene Gagliardi 1/2/2017 Venire discriminati per le proprie idee, la propria etnia e la propria religione è un qualcosa che lascia un segno profondissimo nella storia di una comunità e di ogni individuo, ma dà anche la forza di immedesimarsi nei dolori e nelle storie altrui. Lo hanno capito bene gli ebrei residenti a Victoria, un piccolo paesino del Texas, che hanno visto turbato l'equilibrio della zona dalla distruzione della locale moschea e hanno deciso di agire con un gesto di profonda solidarietà. La struttura del Victoria Islamic Centre è stato spazzato via sabato 28 gennaio da un incendio doloso appiccato per motivi discriminatori, in base a quanto sospettato dagli inquirenti. L'episodio è stato un duro colpo per il piccolo paesino, tanto che la comunità ha sentito la necessità di reagire e far capire che la maggioranza degli abitanti non appoggia minimamente l'atto criminale. In particolare, i credenti ebraici hanno voluto fare un ges

ebrei-cristiani-e-musulmani-insieme-convivere-in-pace-si-puo ? il caso di Djerbahood città graffito in tunisia

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in sottofondo   e  consigliata immagine- John Lennon da , foto  comprese  ,  da   http://www.caffeinamagazine.it/2014-10-20-12-41-28/street-art/ Sapete cos’è Djerbahood? Èun villaggio sull'isola di Djerba, in Tunisia e anche uno dei più grandi allestimenti di street art al mondo. Un progetto nato dalla passione di che, per realizzare a Djerbahood questa specie di "mostra", ha coinvolto più di 150 street artist provenienti da 30 paesi. (Continua a leggere dopo la foto) Tra i nomi di spicco che hanno prestato la loro opera sui muri di Er-Riadh ci sono BomK, Liliween, Shoof, Roa, C215, Faith47, Know Hope, Herbert Baglione, eL Seed e molti altri. Ci sono voluti due mesi per fare il miracolo: far diventare quel piccolo villaggio un museo a cielo aperto. Tutte le opere sono state realizzate con il consenso del sindaco di Djerba e con il permesso dei proprietari di muri e appezzamenti di terreno. Nobile la missione dell'artista: «Ebrei, cristia

io non celebro ma ricordo il 27 gennaio .

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 Io ho vissuto per non dimenticare quella parte di me rimasta nei lager, con i miei vent’anni ( Elisa Springer 1918-2004  sopravvissuta ai campi di sterminio) Lo so   che  la frase    scritta  sopra   potrebbe risultare  un contro senso ,  una  contraddizione   con quanto dirò nel post   d'oggi  . Ma  non mi  vanno  le  celebrazioni  manifestazioni   retoriche  e  di s tato    del potere  che  celebra   come   lavaggio della  propria  coscienza  eventi del genere  che  lui stesso   ha  contribuito e contribuisce  a far nascere  e sviluppare  , per  poi pentirsene   come un coccodrillo  e    "obbligando " gli altri\e    a partecipavi  . Ed  è per questo  che  , chi  mi conosce   fiìe  mi segue    dal mio esordio  sui blog   lo  sa  ,  che  parlo di tale data  prima   o dopo  tale  giornata  .  Ma  ora  basta     con le  precisazioni  e veniamo  al post  vero e proprio  Adesso inizia  la settimana  dele celebrazioni   ipocrite  e ritualistiche   d